I metodi di cottura di piatti e alimenti vari sono molti e diversi tra loro: conoscere le loro caratteristiche permette di realizzare sempre pietanze a regola d’arte. Infatti, alcune tipologie di cottura sono più indicate per alcuni alimenti rispetto ad altre. Inoltre, alcuni dei metodi di cottura sono più o meno adatti anche quando si segue un’alimentazione bilanciata. Ecco qualche consiglio utile.
Metodi di cottura, perché sono importanti
É importante sapere che la cottura non solo rende gli alimenti commestibili e più digeribili, conferendo a essi sapori, odori, colori, ma permette anche di rendere il cibo sicuro. Tuttavia, indipendentemente dal metodo di cottura utilizzato, è bene evitare di cuocere troppo poco o in modo eccessivo i cibi: nel primo caso, infatti, potrebbero insorgere problemi per la salute dovuti alla presenza di microrganismi, nel secondo, invece, cibi bruciati rappresentano un rischio per la creazione di sostanze dannose.
Il metodo di cottura, poi, viene scelto anche in base al tempo che si ha a disposizione per preparare i cibi. Ad esempio, la pizza generalmente viene cotta in forno, e dunque richiede lunghi tempi di cottura, ma sai che possibile preparare la pizza in padella pronta in pochi minuti? Con questo metodo è dunque possibile ottenere un piatto ugualmente gustoso ma riducendo i tempi di cottura.
Tipologie di cotture: ecco quali sono
Ogni tipo di cottura si adatta meglio a determinati cibi. Quando un alimento è in cottura è sempre consigliato verificare di tanto in tanto l’andamento per evitare di bruciare le pietanze.
La bollitura è un metodo che prevede l’immersione dei cibi in acqua bollente a 100°C. Il calore dall’acqua penetra nell’alimento e permette di conservare il sapore della pietanza e le sue sostanze nutritive. Con la bollitura si possono ottenere cibi cotti con pochi grassi, ma non è adatto a tutti gli alimenti, Ad esempio, le verdure perdono parte dei loro principi nutritivi se immerse in acqua bollente, mentre le carni possono risultare dure e meno gustose.
Un’alternativa è rappresentata dalla cottura a vapore che può essere fatta utilizzando pentole in bambù, in alluminio, in ceramica o in plastica servendosi delle vaporiere elettriche. Questa metodologia di cottura ha come punto di forza la capacità di preservare il profilo nutrizionale degli alimenti e i sapori originari. Inoltre, i cibi sono molto digeribili e il contenuto di grassi si riduce. Carne, pesce e verdure sono gli alimenti perfetti da preparare attraverso questo metodo.
La cottura in padella è molto veloce: la pentola deve essere precedentemente riscaldata e va aggiunto un piccolo quantitativo di condimento per rosolare carne, filetti di pesce, uova o per saltare le verdure.
La frittura, invece, è una tipologia di cottura molto gustosa che si esegue immergendo l’alimento nell’olio ad alte temperature. I cibi fritti sono ricchi di grassi e poco digeribili, ma è ideale per concedersi qualche sfizio e per verdure, patate, pesce e carne.
Nella cottura al forno, invece, i cibi vengono cotti grazie al calore che viene prodotto e trasmesso dall’elettrodomestico. Si tratta di un metodo adatto a cuocere alimenti di dimensioni elevate, come arrosti, lasagne, pesci e patate, oltre che per i dolci. Se si attiva la funzione grill, poi, ai cibi viene conferita una gustosa e croccante crosticina superficiale.