Le castagne evocano tradizioni, calore e sapori inconfondibili. Oltre a essere versatili in cucina, sono ricche di nutrienti e benefici per la salute. Ma come conservare le castagne?
Il foliage inizia a fare da padrone e le temperature si abbassano e con loro arrivano le prime castagne, un vero e proprio rito di passaggio verso i mesi più freddi dell’anno.
Questi frutti dalla buccia robusta e dalle tonalità calde racchiudono un mondo di sapori e nutrienti che si mescolano con le serate d’autunno e il calore dei momenti condivisi attorno al fuoco.
La loro versatilità in cucina è solo uno degli aspetti che rendono questi frutti unici, offrendo una gamma infinita di possibilità per soddisfare sia i palati più sofisticati che le voglie più autentiche di comfort food.
Castagne: proprietà nutrizionali
Le castagne sono una fonte nutrizionale preziosa che andrebbe valutata, anche in considerazione dell’aspetto “calorie”. Ecco quali sono le loro principali caratteristiche nutrizionali:
- Carboidrati – Le castagne sono ricche di carboidrati complessi, che forniscono energia sostenuta nel tempo e allo stesso tempo spiegano il motivo della domanda: “Le castagne fanno ingrassare?”. Questa caratteristica le rende una fonte ideale di carburante per l’organismo, perfette per fornire energia costante durante le attività quotidiane.
- Vitamine – Sono una delle poche noci che contengono una quantità significativa di vitamina C. Questo micronutriente è fondamentale per il supporto del sistema immunitario, la salute della pelle e la guarigione delle ferite. Le castagne contengono anche vitamine del gruppo B, come la vitamina B6 e o i folati, essenziali per molte funzioni corporee, come la produzione di energia e la formazione dei globuli rossi.
- Minerali – Le castagne sono fonte di minerali come il potassio, importante per la salute cardiaca e la regolazione della pressione sanguigna, e il magnesio, fondamentale per la salute ossea e la funzione muscolare.
- Fibre – Questi frutti autunnali sono anche una buona fonte di fibre, che supportano la salute digestiva e contribuiscono a mantenere un metabolismo equilibrato.
Le castagne fanno ingrassare?
Le castagne, se consumate con moderazione e nel contesto di una dieta equilibrata, non sono responsabili dell’aumento di peso in modo significativo. Tuttavia, come con molti alimenti, il consumo eccessivo può contribuire all’accumulo di calorie e potenzialmente al guadagno di peso.
I frutti della Castanea Sativa sono relativamente ricchi di carboidrati, ma contengono anche meno grassi. La maggior parte delle calorie proviene dai carboidrati complessi, che offrono energia a lungo termine. Tuttavia, se consumate in grandi quantità senza considerare l’apporto calorico complessivo della dieta, potrebbero contribuire a un aumento di peso.
Un’altra considerazione importante è il modo in cui le castagne vengono preparate e servite. Ad esempio, se vengono condite con zuccheri aggiunti per la preparazione di dolci, il loro contenuto calorico può aumentare notevolmente.
Come usare le castagne in cucina
Agnolotti di castagne, risotto castagne e funghi, budino di azuki e castagne: questi frutti autunnali possono essere utilizzate in molteplici modi in cucina. Ecco qualche esempio:
- Arrosto – Il metodo più tradizionale è arrostire le castagne. Basta metterle a mollo, incidere la buccia, cuocerle in forno o su una brace (o al più castagne al microonde) e gustarle come spuntino caldo.
- Bollite – In molti preferiscono gustare le castagne bollite, un po’ per la velocità di preparazione e un po’ perché diventano la base per molte altre ricette.
- Zuppe e stufati – È possibile aggiungere le castagne a zuppe e stufati per aggiungere consistenza e un sapore leggermente dolce. Sono perfette in una zuppa di zucca o in un gustoso stufato di carne.
- Purea o crema – Le castagne possono essere trasformate in una deliziosa purea, ideale da servire come contorno o base per piatti sofisticati. Una crema di castagne può essere un’aggiunta raffinata a piatti di carne o pesce.
- Dolci – Sia come frutti che come farina, le castagne sono spesso utilizzate nella preparazione di dolci autunnali. Dai tradizionali dolci come il MontBlanc alle torte, biscotti e marmellate, il loro sapore dolce e nutriente li rende perfetti per la pasticceria.
Come conservare le castagne crude e cotte
Ci sono diversi modi per conservare le castagne in modo che mantengano la freschezza, il sapore e le proprietà nutrizionali il più a lungo possibile. Scopriamo come si conservano le castagne!
Come conservare le castagne crude
- A temperatura ambiente – Se la domanda è come conservare le castagne appena raccolte allora si deve metterle in un sacchetto di carta o in un contenitore traspirante e conservarle in un luogo fresco e asciutto. Evitare l’esposizione alla luce diretta del sole. Un ripostiglio o una dispensa fresca sono ideali.
- In frigorifero – È possibile mantenerle più a lungo, conservando le castagne crude in frigorifero. Come conservare le castagne fresche? Basta metterle in un sacchetto di plastica perforato o in un contenitore traspirante e riporle nel cassetto del frigorifero a 2-3 gradi. Si potranno conservare entro un mese.
- In freezer – Se si prevede di conservarle per un periodo più lungo allora è possibile congelare le castagne crude. Prima di congelarle, occorre lavarle e incidere la buccia. Metterle in sacchetti per il freezer o contenitori sigillati. Il congelamento le preserverà per diversi mesi (fino a 6 mesi).
- Annegamento – Per conservare le castagne si può fare affidamento al metodo della novena. Si inizia immergendo le castagne in acqua a temperatura ambiente per 2-3 giorni (scartando quelle che galleggiano) e si lasciano stare in ammollo per altri 6-7 giorni nell’acqua (sostituendo metà dell’acqua). Dopodiché, si elimina l’acqua e si lasciano asciugare le castagne prima di riporle in contenitori adatti per diversi mesi.
- Essiccazione – Si possono essiccare le castagne completamente ponendole al sole nelle ore più calde per almeno un paio di mesi e conservarle in un contenitore sigillato. Per reidratarle, basta immergerle in acqua per un po’ prima di utilizzarle in cucina.
- Insabbiamento – Per conservare le castagne, si può provare un metodo inedito: occorre procurarsi sabbia o segatura e un contenitore spazioso. Si inizia con uno strato di sabbia o segatore, poi si mettono le castagne e si coprono di nuovo con altro strato di sabbia o segatura. Procedere così, alternando gli strati fino a coprire tutte le castagne. È come creare uno strato protettivo di sabbia per le castagne, per mantenerle fresche e pronte da gustare all’occorrenza.
Come conservare le castagne cotte
- In frigo – Come si conservano le castagne arrosto o bollite? Le castagne cotte in eccesso possono essere conservate in frigorifero in un contenitore ermetico entro due ore dalla cottura. In tal caso bisogna assicurarsi di raffreddarle completamente prima di metterle in frigorifero.
- In freezer – Anche le castagne cotte e sgusciate possono essere congelate. È sufficiente dividerle in porzioni e metterle in sacchetti per il freezer. Questo consentirà di scongelarne solo la quantità necessaria per futuri utilizzi.
- Sotto vuoto – Se si ha a disposizione l’attrezzatura per il sottovuoto, si possono conservare le castagne cotte in un contenitore sottovuoto.