Mangiare poco non sempre porta con sé i risultati sperati e a volte addirittura si ingrassa nonostante si riduca l’apporto calorico. Scopriamo insieme come mai si continua a ingrassare mangiando poco!
Sembra quasi scontato, ma mangiare poco non è garanzia di perdita di peso: a volte può capitare che, nonostante una persona mantenga un basso apporto calorico, si continui a ingrassare.
Questo fenomeno rappresenta una sfida per molte persone che cercano di raggiungere o mantenere il peso forma, ma può essere spiegato da alcune condizioni.
Ingrassare mangiando poco: quali sono le cause?
Nella maggior parte dei casi si ingrassa quando le calorie bruciate dal corpo durante la giornata sono inferiori rispetto alle calorie assunte attraverso il cibo. Tuttavia, la realtà è molto più intricata.
Ogni corpo è diverso e alcune volte non è sufficiente bruciare più calorie di quelle assunte per poter dimagrire. A volte si continua a ingrassare mangiando poco. Ecco perché.
Metabolismo basale
Uno dei fattori principali che risponde al perché non si dimagrisce anche mangiando poco è il metabolismo basale, vale a dire l’energia necessaria per il funzionamento dei processi vitali del corpo a riposo, come la respirazione, la circolazione sanguigna e il mantenimento della temperatura corporea.
Persone con un metabolismo basale più lento bruciano meno calorie durante il giorno, rendendo più facile l’accumulo di peso anche con un’assunzione calorica ridotta.
In più, se si mantiene una dieta ipocalorica a lungo, il metabolismo potrebbe adattarsi alla riduzione dell’apporto calorico, cercando di stoccare più energia possibile bruciando meno calorie.
Attività fisica
Perché mangio poco e aumento di peso? L’attività fisica è un fattore fondamentale per perdere peso ma, quando è ridotta, potrebbe non restituire i risultati sperati.
Se una persona riduce la sua attività fisica senza adeguare il proprio apporto calorico in riferimento a tale riduzione allora il dispendio energetico diminuirà, rendendo più difficile il mantenimento del peso.
Sottostima delle calorie
Molte persone sottostimano le calorie effettive assunte, dimenticando di considerare spuntini, condimenti o bevande zuccherate. La verità è che questi surplus possono sommarsi significativamente nel corso della giornata.
Quando l’apporto calorico reale è più alto di quello calcolato o percepito allora si rischia di non fare tutto il necessario per dimagrire. Il calcolo del consumo calorico resta fondamentale.
Qualità della dieta
A fare la differenza è anche la qualità della dieta. Pur mangiando poco, un’alimentazione squilibrata con eccesso di cibi altamente processati, zuccheri raffinati e grassi poco salutari può compromettere la perdita di peso.
Inoltre, cibi ad alto contenuto calorico ma a basso contenuto di nutrienti possono lasciare una persona insoddisfatta, portandola a cercare cibo in eccesso.
Stress
Spesso si continua a ingrassare mangiando poco in concomitanza con periodi stressanti che provocano uno squilibrio ormonale.
Quello che noi percepiamo come un periodo stressante si traduce a livello dell’organismo come un aumento dei livelli di cortisolo (ormone dello stress) che provoca un aumento dell’appetito e promuove la deposizione di grasso, soprattutto nella zona addominale. Potrebbe essere la causa del mangio poco ma ho la pancia.
Fattore ormonale
Non solo cortisolo. La produzione eccessiva di insulina potrebbe avere un effetto sul metabolismo, portando all’accumulo di grassi.
Essendo un ormone sensibile agli zuccheri e ai grassi, quindi, sarebbe meglio tenere sotto controllo l’assunzione di zuccheri, prodotti a base di farine bianche, orientarsi su alimenti a basso indice glicemico ed evitare combinazioni “pericolose” di zuccheri e grassi nella stessa pietanza.
Come comportarsi se si continua a ingrassare mangiando poco
Ingrassare mangiando poco sembra un paradosso, ma può essere affrontato tenendo alta l’attenzione e mantenendo una visione d’insieme. Ecco qualche consiglio utile:
- Diario alimentare – Tenere traccia di ciò che si mangia e del consumo calorico reale mediante un diario alimentare evita la sottostima delle calorie.
- Alimentazione equilibrata – La dieta deve essere varia ed equilibrata, cioè ricca di cibi integrali, frutta, verdura, proteine magre e grassi sani. In questo modo si soddisfa il fabbisogno del corpo e si tiene sotto controllo l’appetito.
- Attività fisica regolare – Mangio poco ma non dimagrisco, anzi. Per spezzare questo paradosso è essenziale incorporare l’esercizio fisico in modo regolare, aumentando quindi il metabolismo.
- Gestione dello stress – Pratiche di rilassamento come lo yoga e la meditazione o dedicarsi a un hobby possono smorzare lo stress e ridurre il livello di cortisolo.
Oltre ai suddetti suggerimenti, il problema può essere gestito al meglio consultando un professionista e cercando un supporto personalizzato per raggiungere gli obiettivi di peso e benessere.