Introduzione
Il cibo di lusso è una sfiziosità costosissima che solo alcune persone possono permettersi. Tuttavia ci sono delle imitazioni altrettanto golose a prezzi più contenuti da portare in tavola. Oggi quando andiamo a fare la spesa troviamo sugli scaffali cibo esotico che ci fa viaggiare in altri continenti solo con il sapore. Gli appassionati cedono alle lusinghe di questi prodotti e sono disposti a pagare qualsiasi prezzo pur di accontentare il palato. I cibi da vip indicano un certo status symbol, ecco perché sono arrivate le imitazioni e soprattutto alcuni alimenti che prima erano di lusso e accessibili a pochi, sono diventati meno esclusivi. Un esempio? Il caviale. Scopriamo tutti i cibi di lusso e il loro prezzo di mercato.
Tartufo bianco d’Alba
Il tartufo bianco d’Alba è un tubero pregiato, apprezzato per il profumo molto particolare che ricorda quello del formaggio e dell’aglio e per il sapore piccante e come quello del Grana. Il tartufo bianco d’Alba cresce in maniera spontanea nel sottobosco delle Langhe e di Acqualagna, purtroppo non può essere coltivato, la raccolta pertanto è difficile e si concentra nel periodo settembre-dicembre. Il prezzo del tartufo bianco è molto elevato, si parte da 100 euro all’etto in base alla disponibilità annua, e tocca cifre stellari di 350 euro all’etto. Un’alternativa meno costosa è rappresentata dal tartufo nero che non è raro come quello bianco e i prezzi oscillano dai 25-40 euro all’etto per la varietà Uncinato e 80-180 euro per il tartufo Pregiato. Il tartufo bianco si trova anche congelato, essiccato oppure in crema, per queste tipologie il prezzo è di 50-30 euro.
Caviale
Considerato da sempre come il cibo dei ricchi per eccellenza. Il caviale si ottiene dalle uova di un tipo di pesce, lo storione ed è una crema granulare dal sapore leggermente salmastro che si spalma sui crostini. Ci sono circa 30 varietà di caviale e la distinzione avviene in base al colore: nero, grigio, crema. Inoltre il caviale si distingue in base alla dimensione delle uova, più sono grandi e chiare, più è pregiato. Il caviale Almas Beluga è il più prezioso in assoluto, si ottiene da una specie di storione bianco che vive nel Mar Caspio. Si vende in scatoline di oro che costano dai 24 ai 37 mila euro al kg.
Sappiamo che solo le uova di storione possono essere definite caviale, però per tutti quelli che non sono vip, ci sono delle alternative meno costose come il caviale di lompo, salmone, trota, muggine, coregone, e pesce volante giapponese che sono di colore rosso-arancio oppure nere (in questo caso vengono utilizzati coloranti). Per quanto riguarda il costo è variabile, solitamente dai 7 ai 25 euro all’etto. Esiste anche il caviale vegetariano: perle di soia e caviale di limone. Quest’ultimo si estrae da un agrume di origine australiana che ha la polpa a forma di sfere, il gusto ricorda molto quello del pompelmo e il costo anche in questo caso è molto elevato: 100 euro al kg.
Percebes
Sicuramente questo nome non vi dice nulla però i Percebes sono dei crostacei che si trovano sulle coste della Galizia, del Portogallo e del Marocco. Non hanno un aspetto molto invitante però sono prelibatissimi, soprattutto i Percebes di sole, chiamati così perché crescono sopra la superficie del mare. Per quanto riguarda la cottura è preferibile grigliarli oppure bollirli, il calore rende compatta la polpa che assume un colore arancione inconfondibile.
Pescare i Percebes è molto pericoloso quindi il loro prezzo è alto e supera i 100 euro al kg. I pescatori che si occupano di raccoglierli si chiamano percebeiros, si arrampicano sulle scogliere e li staccano con un coltello. Ci sono altri frutti di mare altrettanto pregiati come le ostriche che hanno un inconfondibile sapore ricco e marino. Sino a qualche tempo fa erano cibi da vip oggi però sono vendute a prezzi accessibili, anche se rimangono uno sfizio da concedersi una tantum. Comunque restando in tema di crostacei ci sono anche i gamberi rossi e le mazzancolle che sono molto golose e il prezzo varia in base alla pezzatura, oppure se sono freschi o congelati.
Pesce palla
Il pesce palla, chiamato anche Fugu è una specie velenosa. Se non viene pulito in modo corretto è mortale anche se viene cucinato. Il Fugu è apprezzato in Giappone, non tutti i cuochi possono cucinarlo ma devono avere un’apposita licenza, ecco perché è considerato una prelibatezza anche la carne è gommosa e il sapore non eccellente. Il prezzo richiesto per una porzione di pesce palla è di 120 euro. Nel continente europeo è vietata la vendita e il consumo di Fugu, molti ristoranti giapponesi si sono adeguati proponendo una versione molto più sicura, il suzuki zukuri, branzino venduto a 13-20 euro.
Carne Wagyu
La carne Wagyu o di manzo Kobe ha un sapore insolito, con note esotiche e fruttate che al palato ricordano il cocco e la pesca. Il Kobe è un animale originario del Giappone, l’allevamento è diffuso in tutto il mondo e anche nel nostro Paese. La tecnica di allevamento è particolare, tutti i giorni i bovini vengono coccolati e massaggiati con spazzole che distribuiscono il grasso sulla fibra muscolare. Tutte le cure e le attenzioni riservati ai bovini di razza Kobe fanno salire il prezzo alle stelle, una bistecca costa anche 400 euro. Il bove di Carrù è un’alternativa meno costosa, ma la carne è morbida grazie alla frollatura e alla macellazione. Questa carne è povera di grassi e un ottimo profilo nutrizionale, può essere consumata sia cotta che cruda e rispetto al Wagyu viene venduta ad un prezzo di 16-30 euro al kg.
Melone Yubari King
Yubari King è il frutto più costoso del mondo, non un semplice cibo da vip. Viene coltivato solo in Giappone, nella prefettura di Hokkaido. Il melone è considerato un frutto sacro e viene regalato in cofanetti preziosi, viene venduto in coppia e la cifra all’asta arriva a 20 mila euro. Il prezzo così alto del melone Yubari King, che ha una polpa molto dolce e succosa, dipende dal trattamento speciale. I semi vengono custoditi da una cooperativa di contadini e, come la carne Wagyu il melone viene massaggiato più volte al giorno. Molto rare anche le angurie Densuke che hanno la buccia scurissima e costano anche 6.500 euro al kg.