Introduzione
La carambola (Averroha carambola) è una pianta originaria dello Sri Lanka, dell’India e delle Molucche, diffusa principalmente nel sud-est asiatico, viene coltivata anche il Brasile, in Colombia e in Ghana. La pianta produce dei frutti di colore giallo intenso che vengono chiamati anche star fruit, ovvero frutto a stella per via della particolare forma a 5 punte. Ottimo per le insalate e per decorare dolci e cocktail, il sapore del frutto è leggermente asprigno e ricorda molto quello degli agrumi e dell’ananas.
Caratteristiche della carambola
L’albero della carambola raggiunge i 6-10 metri di altezza. La coltivazione avviene all’aria aperta oppure in giardino. Nel nostro paese si trovano alberi di carambola in Sicilia dove il clima e il terreno rendono favorevole lo sviluppo e la fruttificazione.
La carambola infatti ama i climi caldi e l’esposizione diretta al sole. Esistono due varietà di carambola, quella a frutto acido e a frutto dolce, è proprio questo che viene esportato nel nostro paese, soprattutto durante il periodo di Natale. Le varietà dolci più apprezzate sono la Arkin, la Maher Dwarf e la Thayer. L’albero della carambola cresce molto lentamente, le foglie sono pennate e di medie dimensioni mentre i fiori di colore porpora sono riuniti in piccoli grappoli. In condizioni climatiche ottimali la carambola fruttifica e fiorisce quindi ci sono essere frutti acerbi e maturi e fiori nello stesso momento.
Proprietà della carambola
La polpa e la buccia della carambola sono entrambe commestibili. La polpa si presenta come croccante e succosa e all’interno ci possono essere dai 2 ai 12 semi piatti.
Il sapore della carambola varia in base al periodo di raccolta e alla varietà. Sicuramente tra i frutti tropicali è il più originale per via del suo aspetto inconfondibile. La carambola apporta circa 40 kcal per 100 gr e contiene antiossidanti, flavonoidi tra cui acido gallico, catechina, epicatechina e proantociadine, fibre, vitamina A, vitamina C, potassio, alcune vitamine del gruppo B e vitamina E.
È particolarmente ricco di vitamina C che oltre a rafforzare il sistema immunitario aumenta la resistenza del nostro organismo agli attacchi dei virus. I flavonoidi invece hanno interessanti proprietà antiossidanti e quindi la carambola è utile per combattere l’azione dannosa dei radicali liberi. Per quanto riguarda il potassio, possiamo considerare la carambola come la banana perché garantisce il recupero dei sali minerali persi durante le sessioni di allenamento, inoltre favorisce un migliore funzionamento dei muscoli e rafforza il sistema cardiovascolare. La fibra della carambola aiuta invece il transito intestinale ma solo dei frutti maturi, al contrario quelli acerbi sono astringenti.
Glicemia sotto controllo con la carambola
La carambola è un frutto eccezionale da cui si ricava anche un olio essenziale che viene utilizzato nell’industria cosmetica per la produzione di profumi.
Alcuni studi recenti tra cui quello condotto dalla Guangxi Medical University in Cina e pubblicato sulla rivista medica Cell Physial Biochem hanno accertato che la carambola aiuta a prevenire il diabete perché abbassa la glicemia, ovvero i livelli di glucosio, nel sangue. Il frutto inoltre è stato utilizzato nella medicina tradizionale per trattare alcune patologie tra cui il mal di testa, la nausea, la tosse, l’insonnia e l’ipertensione. Nella medicina tradizionale cinese la carambola si usa per placare la sete e la secchezza della bocca in quanto tra i suoi componenti c’è anche l’acido malico.
Come mangiare la carambola
Della carambola non si butta niente, solo i semi. Nei luoghi di origine il frutto si mangia anche verde perché il suo sapore asprigno lo rende ideale per le insalate di verdure crude. Il nostro consiglio è quello di gustare la carambola quando è giunta a piena maturazione e ha un colore giallo intenso. Si conserva per 2/3 giorni a temperatura ambiente e sino a 10 giorni nel frigo.
Siccome è abbastanza delicato il nostro suggerimento è quello di evitare urti e ammaccature. Unita ad ananas e lime la carambola può essere un ingrediente perfetto per un succo detox esotico. Dal succo della carambola si preparano liquori dal sapore insolito e delicato e la polpa tagliata a cubetti viene trasformata in canditi.
Come coltivare la carambola
La coltivazione della carambola non è impegnativa se volete piantarla nel vostro giardino dovete solo stare attenti alle gelate e proteggere la pianta mettendola al riparo. Inoltre la carambola teme la siccità per questo è indispensabile che le irrigazioni siano piuttosto frequenti. La semina avviene in vaso in primavera o in estate, potete usare anche i semi appena estratti dal frutto.
Sul fondo del vaso disponete dei sassolini o l’argilla, poi riempite con terriccio fresco e ricco di sostanze nutritive, sistemate i semi a circa 2 cm di distanza e annaffiate. Dopo circa 1 mese spuntano i primi germogli che si possono trapiantare quando raggiungono i 30 cm di altezza prestando particolare attenzione a non rovinare le radici. Controllate bene le piantine e mettete a dimora solo quelle che vi sembrano più forti e robuste. La carambola produce frutti anche 2-3 volte all’anno in condizioni di clima ottimale. La maturazione è completa quando i frutti di carambola sono di 10-12 cm e la buccia è gialla.
Curiosità sulla carambola
Il nome Averroha carambola ricorda quello del medico Averroè che ha vissuto a Cordoba nella seconda metà del XII secolo. Per le popolazioni della Guyana Francese un consumo eccessivo di carambola può causare dei danni ai reni e non sbagliano visto che il frutto contiene una quantità notevole di caramboxin e acido ossalico, due sostanze particolarmente nocive per quei soggetti che soffrono di calcoli renali e insufficienza renale.
Sull’isola di Giava comunque la carambola è considerata un simbolo di spiritualità, secondo il buddhismo di Giava infatti le 5 creste chiamate Pancasila indicano i tabù: alcol, droga, adulterio, furto e gioco d’azzardo. Se siete degli appassionati di giochi per smartphone sicuramente sapete che quando colpite la carambola a Fruit Ninja potete avanzare di livello e ottenere un bonus.