Bisfenolo A o BPA: cosa vuol dire, dove si trova e perché fa male

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L’acquisto di un utensile in plastica o un elettrodomestico con componenti in plastica richiede una certa attenzione nei confronti del materiale. Scopriamo cosa c’è da sapere sul bisfenolo A o BPA! In ogni nostra guida …

L’acquisto di un utensile in plastica o un elettrodomestico con componenti in plastica richiede una certa attenzione nei confronti del materiale. Scopriamo cosa c’è da sapere sul bisfenolo A o BPA!

In ogni nostra guida all’acquisto abbiamo messo in evidenza l’importanza di verificare l’assenza di bisfenolo A nella plastica. Qualche esempio? Il frullatore e la macchina per pop corn.

Tuttavia, nonostante sia una delle sostanze chimiche più conosciute al mondo, non tutti conoscono i reali pericoli ai quali ci espone.

Che cos’è il bisfenolo A? Dove si trova?

La prima cosa da sapere è cosa vuol dire bisfenolo A: è il composto organico più rappresentativo della famiglia dei bisfenoli, cioè composti organici caratterizzati da due gruppi funzionali idrossifenile. Solitamente hanno una base di difenilmetano, fatta eccezione per i bisfenoli S, P, M.

Dove si trova il bisfenolo A? La sostanza viene combinata con altri composti allo scopo di produrre principalmente plastica in policarbonato, vale a dire quella usata per i recipienti trasparenti caratterizzati da un’ottima resistenza al calore e all’usura.

Oltre alla plastica in policarbonato, però, questa sostanza si può trovare anche nelle resine epossidiche dello strato interno delle lattine di bevande e alimenti.

Sorprendentemente, secondo alcune ricerche recenti, è possibile trovare alcune tracce di bisfenolo A anche nei cartoni della pizza.

Bisfenolo A: sintomi e tossicità

Nelle nostre varie guide all’acquisto vi abbiamo suggerito di preferire un prodotto BPA Free. Cosa vuol dire un packaging BPA free? Una plastica priva di bisfenolo A che scongiura conseguenze per la salute.

Di fatto questo composto chimico contamina le bevande e il cibo contenuti ed entra nel corpo, risultando tossico per la salute.

Le ricerche sul bisfenolo A hanno portato l’ECHA (European Chemicals Agency) a includerlo nell’elenco delle sostanze pericolose per l’uomo e in particolare per le donne incinte e i bambini.

Quali sono i rischi? Il composto è un “interferente endocrino” capace di modificare l’equilibrio ormonale sia durante la gravidanza che nel periodo del primo sviluppo dei bambini.

Inoltre la capacità del BPA di comportarsi come se fosse un estrogeno finiscono per alterare l’attività riproduttiva e le funzioni di vari organi (dal cervello al sistema immunitario).

Gli effetti del BPA sono molto più evidenti nel feto e nei bambini piccoli in quanto privi delle difese necessarie a contrastare la tossicità del composto.

Il problema è che il largo utilizzo del composto all’interno della maggior parte dei prodotti realizzati in plastica espone tutti quanti agli effetti del BPA.

Bisfenolo A e bisfenolo B

Qual è la differenza tra bisfenolo A e bisfenolo B? Entrambi appartengono al gruppo dei bisfenoli e possono essere considerati “interferenti endocrini”.

L’unica differenza è il bisfenolo di tipo B non viene considerato tossico, pur alterando il meccanismo di produzione ormonale e in particolare quella del testosterone.

Qual è il limite di BPA?

L’European Food Safety Autority o EFSA nel 2015 ha rivisto le indicazioni riguardanti la quantità giornaliera di BFA tollerata dall’organismo, riducendola da 50 a 4 microgrammi per ogni Kg di peso corporeo.

La stessa autorità europea ha posto il divieto dell’uso del bisfenolo A nella produzione di biberon destinati a lattanti e neonati dal 2001.

Ancor prima, grazie al Regolamento CE del 2009, il BPA è stato inserito nell’elenco delle sostanze vietate nelle formulazioni cosmetiche.

Come evitare il bisfenolo A?

Il bisfenol A continua a essere utilizzato nella produzione di plastiche in policarbonato e resine epossidiche, aumentando il rischio di dover combattere con le conseguenze appena descritte. Ma allora come ridurre l’esposizione a tale composto?

È importante preferire i prodotti in plastica BPA Free; usare bottiglie di vetro e stoviglie in carta; evitare l’uso di utensili e ciotole in policarbonato troppo rovinate; non usare i contenitori in plastica nel microonde.

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