L’estate è una delle stagioni più amate, ma le temperature a volte proibitive spingono a trovare un modo per rinfrescarsi in bevande e drink. In estate è meglio birra o vino?
Durante il periodo estivo si cerca di rilassarsi e godersi il clima caldo con una bevanda rinfrescante in mano. Birra e vino sono due opzioni popolari che spesso accompagnano momenti di svago e socializzazione.
Certo, la regola d’oro da seguire è sempre quella di bere con moderazione qualsiasi cosa si beva: ma è meglio bere birra o vino in estate? Come è possibile bilanciare il piacere di queste bevande con la salute?
Come bilanciare il piacere di birra e vino con la salute
In linea generale bevendo birra o vino con moderazione è possibile trarre alcuni benefici da queste bevande particolarmente apprezzate in estate.
Per esempio, il vino rosso è associato a livelli più alti di antiossidanti, come il resveratrolo, che può contribuire alla salute cardiaca e alla protezione dalle malattie croniche.
D’altra parte, la birra contiene vitamine del gruppo B, minerali come il silicio e composti fitochimici che possono sostenere la salute generale.
Entrambe le bevande possono anche promuovere il rilassamento e migliorare l’umore, contribuendo così al benessere mentale.
Birra o vino in estate?
Cosa è meglio bere, birra o vino? La risposta dipende dalle situazioni e dai gusti personali, ma che sia vino o birra è necessario tenere a mente il rapporto di queste bevande e l’idratazione.
La corretta idratazione sostiene la regolazione della temperatura corporea (il sudore è il meccanismo di difesa dall’innalzamento della temperatura interna) e le funzioni vitali del corpo (es. trasporta ossigeno e nutrienti nelle cellule attraverso il sangue, rimuove i prodotti di scarto, lubrifica tessuti e articolazioni).
Bere acqua è importante ogni giorno, ma diventa ancora più essenziale in estate per mantenere i giusti livelli di idratazione a causa delle temperature elevate.
Alcool e temperature alte. Purtroppo tanto la birra quanto il vino hanno effetti diuretici, il che significa che possono aumentare la produzione di urina e potenzialmente causare disidratazione se consumati in eccesso.
Quali sono gli effetti della disidratazione?
La disidratazione è una condizione in cui l’organismo non dispone di liquidi a sufficienza per funzionare correttamente. D’altronde l’acqua è essenziale per molte funzioni vitali.
Gli effetti della disidratazione possono variare dalla lieve alla grave e possono influenzare diversi sistemi nel corpo. Ecco alcuni effetti della disidratazione:
- Benessere generale – Iniziamo col benessere generale. La disidratazione può causare affaticamento, debolezza, sonnolenza e mancanza di concentrazione.
- Pelle – La pelle disidratata può diventare secca, screpolata e meno elastica. Può anche verificarsi prurito e irritazione cutanea. Tutto questo pone le basi per un invecchiamento precoce della pelle.
- Digestione – L’equilibrio dei fluidi è importante per il normale funzionamento dell’intestino e pertanto la disidratazione può influenzare la funzione digestiva, causando stitichezza e problemi gastrointestinali.
- Temperatura corporea – La mancanza di acqua può rendere difficile il meccanismo di termoregolazione, portando a un aumento del rischio di colpi di calore e insolazioni, specialmente in ambienti caldi.
- Funzione renale – I reni sono responsabili di filtrare i rifiuti dal sangue e di produrre urina, ma la mancanza di idratazione può influenzare negativamente la funzione renale, portando a una minore capacità di eliminare le tossine dal corpo.
- Pressione sanguigna – Gli equilibri di sodio e potassio nel corpo influenzano la regolazione della pressione sanguigna e portare a fluttuazioni potenzialmente pericolose.
- Apparato muscolo-scheletrico – Considerando che l’acqua lubrifica le articolazioni e supporta il normale funzionamento muscolare, la disidratazione può portare con sé dolori articolari e muscolari.
- Sistema cardiovascolare – La ridotta quantità di sangue circolante e una maggiore viscosità del sangue sono conseguenze della disidratazione che mettono a dura prova la funzionalità cardiaca.
- Equilibrio elettrolitico – I fluidi corporei contengono elettroliti come sodio, potassio e cloruro, che sono sostanziali per molte funzioni cellulari. La disidratazione può causare squilibri elettrolitici, che a loro volta possono influenzare il normale funzionamento cellulare.
Calorie vino e birra: qual è il ruolo nel peso corporeo?
Un aspetto da considerare quando si consuma birra e vino in estate (ma anche in inverno) è il loro contenuto calorico. Entrambe le bevande contengono calorie che possono accumularsi rapidamente se consumate in grandi quantità. Questo potrebbe portare a un aumento di peso indesiderato.
Cosa fa meno ingrassare vino o birra? Prendiamo a esempio, un vino con i suoi 13 gradi di media che apporta circa 83 calorie ogni 100 grammi e una birra da 4,5 gradi con circa 34 calorie: la birra sembrerebbe più light. Tuttavia si tratta di valori indicativi in quanto il tasso alcolico di una birra può variare di molto.
Tenendo a mente la regola della moderazione, sarebbe meglio scegliere birre leggere o vini secchi che possono aiutare a godere della bevanda senza introdurre un eccesso di calorie.
Come bere birra e vino in estate?
Per mitigare gli effetti della disidratazione e bilanciare il consumo di birra e vino in estate, è consigliabile alternare l’assunzione di bevande alcoliche leggere con acqua. Ciò aiuterà a mantenere il corpo ben idratato, riducendo al contempo il rischio di effetti collaterali negativi.
In definitiva, birra e vino possono sicuramente far parte delle esperienze estive, purché se ne faccia un consumo responsabile e moderato.