La nostra salute è decisamente legata ai ceppi di batteri ‘buoni’ chiamati probiotici, che vivono nel nostro apparato digerente. Sentiamo sempre più parlare di questi batteri, di quanto siano utili per la salute del sistema digerente e in generale di tutto l’organismo, ma come possiamo coltivare questi batteri buoni e come possiamo introdurli con l’alimentazione di tutti i giorni?
I batteri probiotici devono essere presenti in quantità sufficienti nell’organismo, altrimenti il corpo si indebolisce e possono insorgere malattie anche gravi, comprese le infiammazioni e le malattie dell’apparato digerente.
Questo accade perché i probiotici sono dei batteri bravi e buoni, che vivono nell’apparato intestinale e nel colon e che aiutano il corpo a svolgere le funzioni vitali, soprattutto quelle legate alla digestione, dimostrando di avere una stretta connessione con il sistema immunitario. Si parla di equilibrio della flora intestinale, dove la flora intestinale è una sorta di comunità composta da oltre 40 ceppi di batteri che conta più di un miliardo di microrganismi. Il peso della flora batterica intestinale può raggiungere i due chili ed essa svolge la sua funzione al meglio quando si trova in uno stato di generale equilibrio, ovvero quando la percentuale dei batteri probiotici oscilla fra il 50-60% del totale.
Quali sono le funzioni dei batteri probiotici? Di base questi batteri producono la vitamina K e la vitamina B12, quindi sono importantissimi nella sintesi delle vitamine, compresa la B7.
I batteri lavorano nella produzione del cosiddetto acido burritico, che protegge la membrana intestinale, quindi svolgono un’importante azione a livello di digestione di funzioni intestinali. I batteri buoni producono quindi sostanze antibiotiche e antinfiammatorie naturali, che operano a loro volta contro i batteri pericolosi che possono attaccare l’organismo, ma anche contro i virus e i microrganismi nocivi che possono essere assunti con il cibo o che derivano da situazioni ambientali.
I batteri buoni lavorano quindi nella produzione degli enzimi che sono responsabili della demolizione dei grassi e dei carboidrati, Ecco perché molte ricerche hanno dimostrato che chi non ha una flora intestinale corretta e bilanciata ha serie difficoltà a perdere peso.
Lo stesso vale per l’assorbimento dei nutrienti, perché i batteri buoni lavorano nell’assorbimento dei nutrienti e quindi aiutano a sintetizzare gli elementi che vengono introdotti nei pasti al meglio. Senza i batteri buoni l’intero apparato digestivo non potrebbe esistere e la loro mancanza è indice di sofferenza che, oltre ad esporre il corpo all’azione di agenti patogeni pericolosi, non permette più di avere una digestione normale e benefica degli alimenti introdotti con i pasti di tutti i giorni.
Quali sono i super alimenti che ci permettono di integrare i probiotici nella flora batterica? La natura mette a nostra disposizione dei super alimenti che sono ricchi di vitamine e di sali minerali e che permettono di ripristinare l’equilibrio della flora batterica. È importante considerare che la flora intestinale di ogni persona è unica, ma vi sono alcuni ceppi di probiotici che sono presenti in tutti gli esseri umani, come i Lattobacilli, gli Streptococchi e i Bifido batteri. Per ripristinare correttamente l’equilibrio della flora intestinale è importante integrare questi probiotici e gli alimenti che li contengono e ne favoriscono la proliferazione sono:
- il latte e i latticini: di base il latte viene spesso ‘incriminato’ e molte sono le teorie che lo vedono esercitare un effetto non benefico nell’organismo umano. Ogni parere è opinabile ed è sempre importante chiedere consiglio al medico nutrizionista prima di sospendere l’assunzione di un certo alimento. Ecco che il latte e i latticini sono una ricca fonte di batteri buoni. Se il latte è difficile da digerire è possibile orientarsi verso lo yogurt, un alimento benefico che apporta molti probiotici soprattutto nella versione greca, meglio in quella bulgara, più acida, corposa e cremosa rispetto allo yogurt che noi tutti conosciamo. Lo yogurt è un vero e proprio toccasana per la salute e può essere consumato al mattino nella prima colazione o per uno spuntino leggero a metà mattina o metà pomeriggio, grazie al suo basso contenuto di calorie e di grassi. È importante fare attenzione alla provenienza e preferire, sempre, lo yogurt naturale bianco che è più ricco di probiotici rispetto alle versioni edulcorate o con aggiunta di altri ingredienti;
- crauti: i crauti sono un alimento che è stato riscoperto ultimamente, molto gustoso e che può essere preparato in casa in tutta semplicità. Si tratta dei cavoli fermentati, che meritano di essere acquistati in una versione già lavorata al naturale. Nei negozi della grande distribuzione, ma anche negli shop di alimenti biologici, si possono acquistare crauti di ottima qualità, che possono essere preparati in padella con l’aggiunta di acqua o brodo vegetale. Il segreto per rendere questo cibo più digeribile è di aggiungere una mela a fettine in fase di cottura, che aggiunge corpo e anche morbidezza al piatto, rendendolo più semplice da assimilare. I crauti aiutano quindi la flora intestinale ad equilibrarsi e sono un alimento fermentato molto interessante, da valutare come contorno e anche come primo piatto;
- il miso giapponese: come accade con i cibi fermentati in generale, anche il miso è un attivatore dei probiotici, che merita di essere consumato almeno una volta alla settimana sotto forma di zuppa per integrare l’alimentazione in modo naturale. Il miso ha un sapore molto buono e può essere utile in tutti quei momenti in cui la flora intestinale è sotto stress, quindi quando vi sono problemi intestinali, al cambio di stagione o a seguito di patologie spossanti e che hanno minato l’equilibrio della flora batterica buona.
Attenzione ai prebiotici
I probiotici sono fondamentali per la salute del sistema intestinale, ma altrettanto lo sono i prebiotici, indispensabili per permettere ai probiotici di moltiplicarsi nella flora batterica. I prebiotici possono essere assunti con l’alimentazione di tutti i giorni e si trovano soprattutto nelle fibre alimentari.
Ecco che la dieta deve ancora una volta essere ricca di fibre per aiutare la salute del sistema digestivo e i cibi da preferire possono essere ricercati nella frutta e nella verdura fresche, ma anche nei cereali integrali e in alcuni funghi. Consumare ogni giorno un paio di porzioni di frutta e di verdura è quindi indispensabile per mantenere in uno stato di buona salute la flora batterica e per permettere all’organismo di sviluppare la sua azione antinfiammatoria e protettiva in ogni situazione.