L‘anguria è amata praticamente da tutti, il suo sapore dolce ma raffinato allo stesso tempo, rende questo frutto imbattibile e uno dei maggiori alimenti più consumati durante il periodo estivo.
Il cocomero è un alimento tipico dell’estivo ed è facile da trovare nelle prime ore del giorno in tutti i mercati ortofrutticoli e nei classici supermercati.
È ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Quindi non si limita solamente ad essere buono, ma è anche molto salutare. Un passo per volta scopriremo quali sono gli effetti positivi sull’organismo di una persona che consuma regolarmente cocomero.
Che differenza c’è tra il cocomero e l’anguria?
In realtà, come è facile intuire, non vi è alcuna differenza sostanziale tra i termini “cocomero” e “anguria”. Dal punto di vista botanico, il cocomero e l’anguria hanno la stessa origine(Citrullus Lanatus), ma l’uso dei due termini può variare a seconda delle regioni italiane. Che si dica cocomero o anguria, la sostanza non cambia.
Il cocomero pugliese
Viene chiamato “cocomero pugliese”, ma il barattiere è a metà strada tra un melone e un ortaggio. Mentre la maggior parte delle varietà di anguria ha una forma tondeggiante, il barattiere si distingue per la sua forma allungata e curva. Almeno fino a maturazione.
Se si lascia maturare, infatti, diventa molto più simile a un melone dalla buccia di colore giallino e il sapore più dolce.
Il cocomero della Puglia viene consumato a crudo spesso in sostituzione del cetriolo: è ugualmente fresco e rinfrescante, ma risulta molto più semplice da digerire.
Cosa sono i cocomeri gialli?
Quando si pensa al cocomero o anguria, si immagina immediatamente la polpa succosa e rosso intenso. Tuttavia l’arrivo del cocomero giallo ha scardinato tutte le convinzioni.
Conosciuta anche come coco-ananas o cocomero giapponese, l’anguria gialla è un innesto botanico completamente naturale, nato dalla selezione di diverse angurie e privo di modifiche genetiche artificiali (OGM).
Il sapore della polpa della cocomera gialla è decisamente più delicato rispetto a quello con la tradizionale anguria mentre la polpa è croccante e riporta alla mente la dolcezza del mango misto ad ananas e fico d’india.
Le altre varietà di anguria
L’anguria è disponibile in molte varietà, ciascuna con caratteristiche uniche che la rendono adatta a diversi gusti e usi. Tra quelle più comuni e apprezzate ci sono :- Crimson Sweet: È una delle varietà più popolari, nota per la buccia verde con striature scure, la polpa rossa, il sapore dolce e succoso e i semi di medie dimensioni.
- Sugar Baby: Questa varietà è più piccola rispetto ad altre, ma estremamente dolce. La si riconosce dalla buccia verde scuro e liscia, polpa rossa e semi piccoli.
- Moon and Stars: Una varietà riconoscibile per la sua dimensione più grande, la sua buccia verde scuro decorata con macchie gialle, la sua polpa rossa e i semi grandi.
- Orangeglo: Originaria del Texas, è caratterizzata da buccia verde striata, polpa arancione brillante, gusto dolce e simile al melone e semi neri.
- Charleston Gray: La Charleston Gray è riconoscibile per la sua forma più allungata, la sua buccia liscia e verde chiaro uniforme, la polpa rossa e zuccherina e i semi neri..
Anguria, i valori nutrizionali
Scopriamo quest’oggi cosa offre l’anguria al nostro organismo, se assimillata correttamente e periodicamente, ma senza abusarne chiaramente. Nel cocomero sono disponibili diversi sali minerali, ecco cosa assimiliam consumandolo: ferro, potassio, magnesio e fosforo.
Le calorie dell’anguria, come gli zuccheri non sono presenti in grandi quantità. Al contrario di come tanti individui pensano. Nonostante il suo sapore molto dolce, ci offre pochi zuccheri ma comunque naturali e sufficienti a darci una buona dose di energia per affrontare la giornata. Mentre l’acqua è la sostanza dominante all’interno del cocomero, circa il 90%.
Inoltre troviamo anche delle vitamine molto importanti dentro questo tipo di frutta estiva. Per esempio assumendo regolarmente cocomero si garantisce all’ organismo un corretto assorbimento delle vitamine A, B, B6, C sostanze che abbondano nella polpa. Il cocomero presenta anche alcuni antiossidanti molto efficaci contro l’azione dei radicali liberi.
Per riassumere, consumando cocomero si integra nel corpo anche: minerali, acqua, proteine, fibre, antiossidanti, carboidrati, fruttosio e vitamine.
Anguria: proprietà e benefici per l’organismo
Quali sono gli effetti positivi sull’organismo consumando cocomero? E sopratutto sono accertati oppure sono solamente delle dicerie? Scopriamo quali sono gli effetti benefici dell’anguria:
- Un antiossidante denominato licopene, si occupa di contrastare l’effetto dei radicali liberi. Quindi consumare frequentemente cocomero può rivelarsi utile per combattere le cellule tumorali.
- Secondo gli esperti assimilare anguria in maniera regolare, può migliorare il transito intestinale e prevenire la stitichezza. Può essere utile anche in caso di emorroidi.
- Il cocomero possiede delle proprietà che incidano positivamente sulla circolazione del sangue. Sembrebbe che il sangue risulti molto più fluido dopo aver consumato cocomero.
- Il ferro è un minerale presente in grandi quantità dentro il cocomero. Soggetti che hanno una carenza di questa sostanza dovrebbero assimilare questo tipo di frutta. Specialmente coloro che sono affetti da anemia.
- La vitamina B, di cui l’anguria abbonda, è in grado di combattere stati emotivi quali ansia e stress. Quindi mangiare cocomero abbastanza spesso può migliorare lo stato negativo di una persona.
- L’elevato contenuto del b-carotenoide, quello responsabile della produzione di vitamina A, si rivela un toccasana per la vista, specie quando si soffre di disturbi della vista legati all’età.
- La quantità di acqua e i composti antiossidanti influiscono positivamente sia sulla pelle che sui capelli. Più in particolare, si comporta come un ricostituente.
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Non è ancora certo, ma tra i 10 benefici dell’anguria compare anche una certa capacità di prevenire la cistite. Inoltre pare che le proprietà del cocomero possano anche influire positivamente sui reni.
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Il cocomero serve molto a combattere la disidratazione. Essendo composta da circa il 90% d’acqua, può essere un alimento veramente idratante per l’organismo.
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Girano ipotesi che suggeriscano di introdurre nel proprio regime alimentare il cocomero, in quanto sembra che possa proteggere da una malattia che può essere mortale denominata enfisema polmonare.
L’anguria è un frutto dai molti effetti benefici ed è per questo che dovrebbe essere consumata spesso, ma in quantitativi regolari. Anche se è difficile trattenersi una volta cominciata assunzione di questo alimento.
Mangiare anguria fa ingrassare?
Anguria e calorie. Magiare cocomero per idratarsi e soddisfare la fame durante le calde giornate estive è quasi normale, ma non manca chi si è chiesto se fosse la scelta giusta nell’ottica di perdere peso e/o mantenere la linea. Insomma: l’anguria fa ingrassare?
Prima di tutto, l’anguria (Citrullus lanatus) è un frutto povero di calorie: 100 grammi di anguria equivalgono a 30 Kcal. Questo sarebbe sufficiente a rispondere alla domanda (l’anguria fa ingrassare?).
In generale, il cocomero è un alimento a basso contenuto calorico e ricco di acqua, il che la rende una scelta ideale per chi cerca di perdere peso o mantenerlo sotto controllo.Una fetta media, corrispondente a circa 100 grammi, contiene solo circa 30 calorie. Questo vuol dire che è l’anguria rossa non fa ingrassare e che è possibile gustarne diverse fette senza preoccuparsi dell’apporto calorico.
Tuttavia, seppur ipocalorico, è importante ricordare che il cocomero può contribuire alla variazione di peso se viene consumato in eccesso rispetto al fabbisogno calorico complessivo giornaliero.
Sostanzialmente questo frutto rappresenta un ottimo alleato all’interno di una dieta equilibrata e salutare, ma occorre strizzare l’occhio al bilanciamento dell’assunzione calorica complessiva e al livello di attività fisica.
In ultimo, ma non per importanza, bisogna tener presente la quota di zuccheri naturali del cocomero che potrebbe sommarsi al consumo di bevande zuccherate e quindi aumentarne il contenuto calorico complessivo (nonché l’apporto calorico giornaliero).
Anguria: sì o no?
Sì, chi è a dieta può mangiare anguria. Anzi, il consumo di cocomero è assolutamente consigliato in estate in considerazione del suo essere saporita, fresca e idratante. Tuttavia, sebbene sia un’opzione a basso contenuto calorico, dovrebbe essere consumata con moderazione all’interno di un regime alimentare equilibrato per evitare un eccesso di calorie.
Come servire l’anguria a tavola
Le comuni fette di anguria possono trasformarsi in macedonie di frutta, esotici animali oppure oggetti variopinti da utilizzare come un centrotavola scenografica. Non resta che scoprire qualche idea su come servire l’anguria decorata!Anguria tagliata a fette
Si tratta del modo più classico di portare in tavola il frutto dell’estate. Non serve altro che tagliare l’anguria al centro in due parti uguali e tagliare fette a semicerchio, triangolari o rotonde oppure optare per fette rettangolari prive di buccia. Potete usare un taglia anguria.Macedonia di anguria
Il frutto dell’estate viene tagliato a piccoli dadini, privato di buccia e semi e unita ad altra frutta per creare una macedonia dalle diverse consistenze (melone, ciliegie, banane, kiwi e così via). La macedonia va condita con succo di limone filtrato e zucchero a piacere, messa in frigo per un’ora con della pellicola e servita ben fredda, magari accompagnata con un po’ di gelato.Spiedini di frutta estiva
È possibile alternare piccoli cubetti di cocomero con altra frutta di stagione per dar vita a spiedini di frutta estiva colorata, fresca e gustosa.Frullato di anguria
La polpa privata di semi, frullata e arricchita con un po’ di succo di limone filtrato diventa la protagonista di un frullato fresco, gustoso e dissetante.Cestino di anguria
Non bisogna far altro che tagliare il frutto nella parte superiore, lasciando una porzione di buccia di circa cinque centimetri (manico). Per servire l’anguria a mo’ di cestino è necessario rimuovere la polpa con uno strumento simile al dosatore utilizzato dai gelatai per formare tante piccole sfere di cocomero che comporranno il contenuto del cestino.Sculture di anguria
Occorre molta manualità per realizzare le decorazioni di anguria, ma generalmente si inizia con la rimozione della parte di buccia dove si intende lavorare e si procede in questo modo: taglio del frutto nel mezzo e incavo con un cucchiaino da caffè e un coltello e realizzando qualsiasi forma desiderata.Controindicazioni dell’anguria
Sebbene sia generalmente ben tollerata dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere necessario evitarla. Quando non mangiare l’anguria?-
Consumare percentuali alte di cocomero non è salutare, specialmente con valori glicemici non in linea. Troppi zuccheri nel sangue sono indice di problemi che si ripercuotano prima o dopo sulla salute. Chi ha il diabete può mangiare l’anguria? Anche se non è più ricca di zuccheri di tanti altri frutti, non è consigliabile mangiare anguria in caso di diabete.
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Le proprietà dell’anguria possono fomentare attacchi di gastrite oppure colite. Ovviamente evitare il consumo in questi casi. Astenersi anche dai kiwi, i meloni, le pesche e i fichi, perché possono dare gli stessi effetti negativi appena manzionati rivolti al cocomero.
- No, l’anguria non fa male al fegato. All’opposto questo frutto si rivela un toccasana per la funzione epatica.
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Assolutamente prima di ogni cosa essere sicuri al 100% che il cocomero non sia un alimento che il nostro organismo non tolleri oppure che causi allergie.
È importante sapere sempre cosa viene assimilato dal nostro organismo tramite gli alimenti che mangiamo quotidianamente. Inoltre dato che i casi di allergie ed intolleranze sono sempre più frequenti, sottoporsi ogni tanto a dei test allergologici. La sicurezza non è mai troppa specialmente quando riguarda la propria salute.
Quanto cocomero si può mangiare al giorno?
Il fatto che contenga prevalentemente acqua non vuol dire che si possa mangiare anguria in quantità e ogni volta che lo si desidera.
La quantità di cocomero che si può consumare varia a seconda delle esigenze individuali e dello stile di vita. In generale, si consiglia di consumare porzioni moderate di cocomero all’interno di una dieta equilibrata.
Quante fette di anguria al giorno si possono mangiare? È consigliabile consumare al massimo 600 grammi al giorno, suddivisi in tre porzioni da circa 200 grammi ciascuna (una fetta o una fetta e mezza). Ovviamente è importante variare anche le altre varietà di frutta e verdura per garantire l’assunzione di una vasta gamma di nutrienti.
Quando mangiare il cocomero?
Per sfruttare nel modo giusto le virtù del cocomero, secondo i nutrizionisti, è importante mangiare questo frutto nel modo giusto e soprattutto nel momento giusto della giornata. Vediamo allora qualche consiglio per sfruttarne meglio le proprietà nutritive e rimanere sani e in salute grazie ad essa.- Mangiate sempre l’anguria come spuntino oppure come merenda.
- Non assumete mai l’anguria a fine pasto, perché il suo alto contenuto idrico potrebbe andare a diluire in modo eccessivo i succhi gastrici che si trovano nel vostro stomaco, rendendo difficile e lunga la digestione. Prima di mangiare l’anguria, dopo i pasti, aspettate almeno un paio d’ore, oppure utilizzatela come sostitutivo del pranzo.
- Se potete non consumatela la notte prima di andare a dormire perchè il suo alto effetto diuretico potrebbe disturbare il vostro sonno durante la notte.
- Non masticate mai semi perchè potrebbero provocarvi dei fastidiosi dolori intestinali.
Proprietà della parte bianca del cocomero
La parte bianca del cocomero, chiamata albedo, è molto amara e fibrosa e per questo viene scartata ma in realtà possiede proprietà che possono essere benefiche per l’organismo.
Il contenuto di citrullina del bianco dell’anguria, un amminoacido non essenziale, può offrire benefici diuretici, antiossidanti e antinfiammatori. Inoltre, essendo coinvolta nella produzione di ossido nitrico, può migliorare la circolazione sanguigna, supportare la funzione cardiaca e vascolare e promuovere la salute del sistema immunitario.
Tuttavia, la quantità di citrullina presente nella parte bianca è relativamente bassa rispetto a quella presente negli integratori.
Caratteristiche per riconoscere una buona anguria
C’è chi scruta ogni piccolo dettaglio della buccia e c’è chi “bussa” sulla superficie per capire se si tratta di un buon cocomero. Chi ha ragione? Entrambi.
Un buon cocomero può essere riconosciuto dalla buccia resistente, senza segni di lucidità e con una consistenza leggermente ruvida, dal suono sordo che produce quando viene battuto, dal picciolo secco e dalla presenza di macchie marroni sulla superficie.
Motivi per non consumare i semi dell’anguria
I semi dell’anguria non sono consigliati per un consumo eccessivo, in particolare se masticati, poiché possono causare problemi intestinali come stitichezza o diarrea. In caso di diverticolite, è meglio evitarli completamente.
Tuttavia i semi possono essere essiccati e sbriciolati per essere utilizzati in zuppe o tisane come infuso. Possono anche essere aggiunti per arricchire le preparazioni di pasticceria (come le torte o i biscotti) o per conferire sapore e colore al pane.
Come si può consumare la buccia dell’anguria?
Sembra strano, ma la buccia del cocomero trova un riutilizzo in cucina. Può essere consumata sottaceto, usata per preparare confetture o candita per creare gustose prelibatezze.