Il salmone salar, salmone dell’Atlantico o più comunemente il salmone è uno dei pesci più apprezzati e pregiati a livello culinario. Ma quanto lo conosciamo?
È un gioiello culinario ricco di sapore e benefici per la salute, da tempo un pilastro della cucina sia in Italia che all’estero.
Il commercio che vi è dietro è talmente elevato che sono stati trovati vari mezzi per catturarli, i salmoni infatti sono conosciuti per la loro grande tenacia e nella maggior parte dei casi riescono a liberarsi con le tecniche della pesca a mosca e spinning.
Noi in Italia lo consumiamo soprattutto affumicato. Probabilmente la più alta vendita di salmone affumicato si registra durante il periodo natalizio. Tuttavia non si può dire che non sia un pesce versatile: salmone al forno, salmone in padella, pasta al salmone, pasta salmone e zucchine e così via.
Oggi voglio concentrarmi proprio su questo pesce dalle proprietà benefiche per il nostro organismo. A fine articolo troverete un elenco di ricette con salmone!
Salmone: proprietà e benefici
Sia che decidete di consumarlo fresco che affumicato, il salmone si rivela in ogni caso assolutamente benefico per la nostra salute. Come ormai ben sapete e come le confezioni non mancano di ricordarvelo, il salmone è un pesce ricco di Omega 3, i quali sono importantissimi per il nostro corpo. Riescono infatti a:
- Rallentare il processo d’invecchiamento combattendo i radicali liberi. Lo stesso ruolo possono svolgerlo tanti altri alimenti sempre ricchi di Omega 3 e fibre.
- Abbassa il livello di colesterolo cattivo nel sangue, alzando i livelli di quello buono. In questo modo vengono prevenute anche tante altre malattie, compresi i problemi cardiaci.
- Il salmone ricco di omega 3 aiuta a prevenire i tumori.
- Combatte l’osteoporosi.
I benefici del salmone in realtà non si riducono a quanto appena detto, e già sarebbero 4 i buoni motivi per consumarlo. Questo pesce di acqua dolce e salata possiede molti grassi polinsaturi, che proteggono il nostro corpo da varie malattie compresi i tumori. È stato dimostrato recentemente che i grassi polinsaturi presenti nel salmone aiutano anche a ridurre il declino delle capacità mentali e permettono di prevenire la depressione.
Oltre che di Omega 3 e grassi polinsaturi, è ricco anche di vitamina D, la quale aiuta ad assorbire il calcio e favorisce la mineralizzazione dello scheletro. Sembra infatti che riesca a prevenire l’osteoporosi. Contiene anche la vitamina B6 e la vitamina B12 oltre che alcuni sali minerali come il selenio e il fosforo.
Calore del salmone: Il salmone fresco ha circa 185 calorie ogni 100 grammi mentre il salmone affumicato ha 146 calorie ogni 100 grammi.
Come scegliere il salmone migliore
Per prima cosa è bene sapere che il salmone che acquistiamo al dettaglio era precedentemente congelato. Viene poi decongelato per essere venduto a noi. Se siete quindi indecisi se acquistarlo fresco o congelato, sappiate che in realtà non c’è alcuna differenza perché anche quello che voi acquistate come “fresco”, aveva a sua volta passato qualche ora nel congelatore.
Preferite sempre il salmone pescato da quello allevato, anche se qui entra in gioco dove è stato pescato e cosa ha mangiato quando era in vita.
Le regole da conoscere per non commettere sbagli durante l’acquisto sono le seguenti:
-
Presentare un bell’aspetto. In questo caso è inteso che non vi siano ammaccature e che le squame siano integre e anche luminose. Inoltre la carne deve presentarsi soda.
-
Non deve emanare cattivi odori. In caso contrario non è da comprare.
Detto questo passiamo al secondo passaggio, ovvero la “pulizia del salmone”. Aspetto importante e che rende la pietanza più piacevole durante il pasto dato che le lische non sono commestibili e spesso si rivelano anche pericolose. Nel caso del salmone affumicato e dei filetti non vi è bisogno di eseguire la pulizia delle lische. Vediamo adesso alcuni suggerimenti per pulire il salmone:
-
Le lische sono sparse in vari punti, sia nelle parti laterali che al centro. Quest’ultimo punto è dove si trova anche l’osso del pesce il quale oltre ad essere voluminoso è quello con le lische più grandi.
-
Cominciare dal centro e con molta meticolosità tastare anche più volte per essere certi che non vi rimangano lische interne. Fatto questo prestare attenzione ad ogni punto, dato che è facile omettere qualche lisca e trovarsi così a mangiarla.
-
Per un’ottima pulizia le mani, il coltello e la forchetta sono sufficienti. Serve un po’ di tempo ma la pazienza è la regola d’oro quando si pulisce un pesce liscoso. Inoltre la pelle viene via perfettamente se lasciata a cuocere con il salmone, quindi non importa toglierla prima della cottura.
La dieta del salmone
Esistono diete basate praticamente su qualsiasi alimento. Non poteva mancare quindi la dieta del salmone. Voglio ricordare che, come ogni dieta, anche questa ha le sue controindicazioni. Il salmone fa bene, ma non dobbiamo esagerare nel consumo.
Il salmone deve essere sempre accompagnato da tanta verdura. Dovete mangiarlo circa 3 volte a settimana al posto carne rossa. La carne comunque deve rimanere nel vostro regime alimentare, almeno due volte a settimana. Lo stesso vale per le uova.
La dieta del salmone non è indicata per quelle persone che hanno una vita particolarmente sedentaria e/o sono in sovrappeso. Si tratta pur sempre di un pesce grasso, se consumato in eccesso apporta nell’organismo molte più calorie di quelle necessarie. Alla lunga favorisce il sovrappeso per chi ha una vita molto sedentaria o segue un’alimentazione fortemente sbilanciata.
Come cucinare il salmone
Il salmone può essere preparato in una miriade di modi, ciascuno dei quali esalta il suo sapore e la sua consistenza unica. Ecco alcune deliziose opzioni:
- Salmone affumicato: Un classico intramontabile, il salmone affumicato è perfetto per antipasti, insalate o come accompagnamento a uova strapazzate al brunch del weekend. Sì anche alla pasta al salmone affumicato, sia nella versione pasta al salmone e panna che nella variante pasta al salmone senza panna (es. penne al salmone, farfalle al salmone, tagliolini al salmone e così via).
- Salmone grigliato o arrostito: La grigliatura o la cottura al forno conferiscono al salmone una crosta esterna croccante e una carne tenera e succosa all’interno. Basta aggiungere erbe aromatiche fresche e una spruzzata di limone per ottenere un tocco di freschezza.
- Salmone marinato: È possibile anche marinare il salmone in una miscela di olio d’oliva, succo di limone, aglio ed erbe fresche per una preparazione rapida e gustosa.
- Tartare di salmone: Si tratta di un’elegante preparazione composta da salmone crudo finemente tritato e condito con ingredienti come cipolla rossa, prezzemolo, succo di limone, olio d’oliva e spezie.
- Salmone in crosta: Il salmone in crosta di pasta sfoglia è un piatto che unisce la delicatezza del pesce con la croccantezza e la leggerezza della pasta sfoglia. Questa ricetta, perfetta per una cena speciale o un pranzo in famiglia, stupirà tutti con la sua presentazione elegante e il suo sapore raffinato.
- Sushi e sashimi: Il nigiri al salmone è composto da fettine di salmone fresco su blocchi di riso conditi con aceto di riso dolce, wasabi e zenzero marinato mentre il sashimi al salmone consiste in fette di salmone crudo servite da sole, senza riso, accompagnate da salsa di soia, wasabi e zenzero.
NB. Il salmone è un pesce che impiega poco tempo a cuocere. Per cui non importa come viene preparato, basta solo che non passi molto tempo altrimenti si brucierà e inoltre perderà le sostanze positive per il nostro organismo.
Come cucinare il salmone surgelato
Salmone al forno con crosta di mandorle, salmone con aglio e rosmarino, salmone all’aneto: il salmone surgelato si presta a varie ricette.
Quando si parla di salmone surgelato, molti potrebbero essere scettici riguardo alla qualità e alla possibilità di ottenere un risultato gustoso in cucina. Tuttavia il surgelato può essere un’ottima alternativa al salmone fresco se trattato con la dovuta attenzione e le giuste tecniche.
La prima cosa da fare è assicurarsi di acquistare pesce di alta qualità da fonti affidabili, leggendo attentamente l’etichetta per verificare che il pesce sia stato congelato correttamente e sia privo di aggiunte indesiderate.
Successivamente è necessario scongelare il pesce in modo sicuro: come si scongela il salmone surgelato? Quanto tempo ci vuole per scongelare il salmone? Bisogna metterlo in un contenitore e lasciarlo in frigo dalle 8 alle 12 ore. In alternativa basta mettere il salmone in un sacchetto sigillato e immergerlo in acqua fredda per qualche ora (cambiando l’acqua ogni 30 minuti per mantenere la temperatura bassa e sicura).
Come cucinare il salmone surgelato è una questione anche di metodi di cottura: come si cucina il pesce surgelato? Quali ricette a base di salmone surgelato si possono realizzare?
- Al forno – Il salmone surgelato al forno è una delle ricette più apprezzate perché è sufficiente posizionare il pesce su una teglia foderata con carta da forno, condirlo con olio e spezie e cuocerlo in forno preriscaldato a 200 gradi per 15-20 minuti.
- In padella – È semplice e veloce. Si può cuocere il salmone surgelato in padella semplicemente scaldando un po’ di olio o burro in una padella antiaderente, posizionare il salmone e cuocerlo per 5-7 minuti per lato o finché il salmone risulta dorato e cotto uniformemente. Sì al salmone surgelato in padella con limone o al salmone surgelato in padella con pomodorini.
- Alla griglia – Sì, si può preparare alla griglia per ottenere il sapore affumicato tipico di questa cottura. Tutto quello che si deve fare è riscaldare la griglia e cuoce il salmone per 4-5 minuti per lato, facendo attenzione a non cuocerlo troppo per mantenerlo succoso. In questo modo è possibile cucinare sia il filetto che il burger di salmone surgelato.
- Al vapore – Il pesce surgelato può essere cotto al vapore semplicemente cuocendolo nella pentola adatta per 8-10 minuti.
- Al cartoccio – Per la cottura al cartoccio non bisogna far altro che mettere il filetto di salmone surgelato su un foglio di carta stagnola, aggiungere olio, succo di limone, aromi e/o verdure, richiudere e cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 20-25 minuti.
Salmone affumicato: come si può cucinare?
Il salmone affumicato è perfetto così com’é, ma naturalmente in cucina si possono provare nuove ricette che lo vedono integrato. Sapori quasi mistici che possono far innamorare chiunque gli provi, nel caso del salmone affumicato ecco cosa vi possiamo consigliare:
-
Pasta. Le scelte sono moltissime (panna e salmone, salmone zucchine e gamberetti, salmone burro e salvia etc.).
-
Torte salate e rustici. Verdure e salmone pulito nonché spezzettato, chi può resistere? (semplici e buone, vi sono anche le basi già pronte e gli ingredienti sono facoltativi).
-
Involtini di salmone. Perfetti e ottimi in ogni situazione, basta usare ingredienti compatibili e il gioco è fatto (verdure, rucole, formaggi e così via).
-
Creme di salmone. Un’altra scelte perfetta per fare bella figura oppure soddisfare i propri gusti (basta frullare il salmone con erbe e formaggi, oppure con la panna).
Abbinamenti
Gli abbinamenti in fase di preparazione o quando si serve possono arricchire ulteriormente il salmone surgelato.
Per esempio, prima della cottura, si può decidere di marinare il salmone surgelato con olio di oliva, limone, aglio ed erbe aromatiche. Il salmone surgelato marinato sarà più gustoso.
Dopo aver cotto il salmone surgelato con il metodo preferito, si può servire accompagnandolo con salse prelibate. Qualche esempio? La salsa al limone, la salsa teriyaki o una salsa a base di yogurt e erbe aromatiche.
Il salmone surgelato si abbina bene con molti contorni, come verdure grigliate, patate al forno, riso pilaf o insalate fresche.