La paella valenciana è un piatto tipico della cucina spagnola. Nasce a Valencia come piatto unico e con il tempo grazie ai suoi ingredienti freschi, naturali e mediterranei è diventato una ricetta diffusa e ricercata in tutto il mondo.
La ricetta della paella valenciana porta in tavola un piatto molto fantasioso, dove gli ingredienti possono essere modificati come meglio si crede.
Curiosi di scoprire come preparare la paella valenciana? Di seguito la ricetta da seguire passo passo per assaporare un po’ di Spagna a ogni boccone.
P.S. Se non sapete che tipo di riso si usa per la paella allora vi diciamo che occorre il riso Arrox bomba. Non preoccupatevi, però, perché potete sostituire il riso bomba con altri tipi, come l’Arborio o il Carnaroli.
Paella valenciana
Ingredienti
- 400 g riso Bomba, Arborio o Carnaroli
- 400 g coniglio
- 400 g pollo
- 200 g fagioli bianchi lessi
- 150 g peperoni
- 150 g fagiolini
- 200 ml passata di pomodoro
- 1,2 l acqua calda o brodo vegetale
- 6-8 cucchiai di olio di oliva extravergine
- q.b. paprika
- q.b. peperoncino in polvere
- q.b. zafferano
- q.b. sale
Istruzioni
- Per preparare la paella valenciana si deve partire dalla carne: pulire e tagliare in piccole parti il pollo e il coniglio e metterli a cuocere nel tegame caratteristico preriscaldato con un pò d’olio. Aggiungere un pò di sale e un pò di pepe e lasciare rosolare per 10-15 minuti, cuocendo bene da ogni lato.
- Peparare le verdure: Tagliare i fagiolini in tre parti e i peperoni a falde. Non appena la carne sarà rosolata aggiungere le verdure e lasciare rosolare per altri 10 minuti.
- Aggiungete poi i fagioli bianchi e dopo un paio di minuti unite la passata di pomodoro. Mescolate bene e aggiungete l’acqua calda (o il brodo), il peperoncino, lo zafferano e la paprika e un pizzico di sale, amalgamando bene il tutto.
- Aggiungere il riso e spargere tutto il composto bene sulla paellera. Da questo momento non dovrete toccare più il riso. Alzate il fuoco e lasciate cuocere per 7-8 minuti, poi abbassate la fiamma e continuate la cottura a fuoco medio per altri 10 minuti, fino a far asciugare il riso.
- Aspettate 18 minuti e controllate il centro della paella con un cucchiaio: se non c’è più liquido di cottura la paella può essere servita in tavola. La paella alla valenciana va gustata ben asciutta.
Quali sono i tipi di paella?
La nostra paella alla valenciana è soltanto una della varianti di questo piatto golosissimo. A lei si affiancano la paella di pesce e carne, la paella De Marisco, la paella negra, la paella del Señorito e la paella vegetariana.
Guardando la nostra ricetta della paella, invece, possiamo eliminare o aggiungere altri ingredienti per adeguarla ai gusti personali. C’è chi usa la carne di maiale o manzo al posto del pollo e del coniglio (tipici ingredienti della paella valenciana); c’è chi aggiunge ingredienti come carciofi, fave, carote o funghi; c’è chi sostituisce la varietà di legumi.
Non mancano le varianti della paella valenciana di pesce in cui la carne viene sostituita da cozze, calamari, gamberi e/o seppie. Ovviamente che sia una paella di pesce e verdure, una paella di pesce alla catalana o un altro tipo di paella a base di pesce è bene cuocere gli ingredienti secondo un ordine (prima i gamberi, poi le cozze e infine i calamari o le seppie) per evitare di ottenere risultati disastrosi. Un esempio? Il pesce stracotto o gommoso.
Dove nasce la paella valenciana?
La paella valenciana ha origine a Valencia, cioè sula costa orientale della Spagna. Più precisamente, sembra che sia nata dall’abitudine dei contadini di preparare un piatto semplice e nutriente usando ingredienti locali.
Nel corso del tempo, la paella valenciana è diventato un piatto iconico della cucina spagnola, protagonista di numerose varianti.
Paella valenciana, una questione di padella
Uno dei segreti della paella valenciana della ricetta originale spagnola è la paellara, una padella larga dotata di manici in grado di cuocere in modo uniforme e non bruciare il fondo.
Chi non possiede la paellara in casa può sostituirla con una padella con bordi bassi e fondo antiaderente.
