Gli agnolini in brodo portano in tavola un piatto tradizionale che solletica anche il palato più esigente. Come si preparano? Come fare il pesto per gli agnolini mantovani?
Prima di tutto, la minestra è sempre stata il piatto più importante nella cucina mantovana e le massaie hanno sempre riposto la massima cura nel preparare un buon brodo, nel quale le minestre devono essere cotte.
Agnolini mantovani, la storia
La città di Mantova è famosa per la sua ricca storia e la sua cucina tradizionale. Tra i tanti tesori gastronomici che la città offre, gli agnolini mantovani si distinguono come un vero e proprio gioiello culinario.
La storia degli agnolini mantovani della ricetta originale risale a secoli fa, quando il cuoco Bartolomeo Stefani pubblicò la ricetta del piatto nel suo libro. Dal 1662, gli agnolini in brodo sono stati tramandati di famiglia in famiglia.
Ancora oggi, gli agnolini mantovani in brodo vengono serviti durante la vigilia di Natale, quando tutta la famiglia si riunisce intorno a un tavolo.
Che differenza c’è tra i cappelletti e gli anolini?
Gli anolini, che solitamente vengono associati alle città di Parma o Piacenza, sono piccoli dischetti rotondi accoppiati con un morbido ripieno al loro interno. Questa forma unica li rende facilmente riconoscibili e delizia i palati di coloro che li assaggiano.
I cappelletti, invece, sono tipici della zona di Reggio Emilia. Questi deliziosi tortellini hanno una forma distintiva che ricorda un piccolo cappello, da cui derivano il loro nome. La pasta è arrotolata e piegata su se stessa, creando una sorta di sacchetto triangolare con i due vertici sovrapposti a chiuderlo. Il ripieno tradizionale dei Cappelletti di Reggio Emilia varia a seconda delle preferenze locali, spaziando da carne a verdure o formaggi, offrendo una vasta gamma di sapori da scoprire.
Agnolini in brodo
Ingredienti
Ingredienti per il brodo
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- ½ cipolla
- 500 g polpa di manzo
- 500 g gallina da brodo
Ingredienti per la sfoglia
- 500 g farina 00
- 150 g semolino di grano tenero
- 6 uova
Ingredienti per il pesto
- 700 g polpa di manzo salamella di suino
- 100 g pancetta
- 1 uova
- q.b. olio di oliva extra vergine
- q.b. cipolla
- q.b. vino bianco
- q.b. parmigiano
- q.b. noce moscata
- q.b. burro
Istruzioni
- Mettere in pentola acqua con sale q.b., la carota, il sedano e la cipolla; quando l’acqua comincia a bollire introdurre un’eguale quantità di polpa di manzo e gallina da brodo
- Far soffriggere in una casseruola la cipolla con olio e burro. Togliere la cipolla e aggiungere la polpa di manzo. Coprire la casseruola con una fondina in modo che il vapore si condensi subito e ricada sullo stracotto.
- Dopo un paio d’ore aggiungere del vino bianco. Se l’intingolo dovesse addensarsi troppo aggiungere dell’acqua durante la cottura. Quando sarà pronto cuocere a parte con del burro la salamella e la pancetta
- Aggiungerli allo stracotto, tritare il tutto, impastare con parmigiano grattugiato e aromatizzare con noce moscata. Lavorare l’impasto con un uovo e lasciare riposare per dodici ore,
- Fare l’impasto, lavorarlo bene, stendere la sfoglia e lasciarla asciugare.Tagliarla a quadretti di circa 6 cm e porre al centro una pallina di pesto. Ripiegare diagonalmente la sfoglia, premere sui bordi, girarli all’indietro e sovrapporli premendo. Non schiacciare la cupolina dell’agnolino