Costituiscono il vanto della Regione Emilia Romagna, conosciuti in tutto il mondo, oggetto di doni gastronomici per chi si trova a far visita a questa bellissima località e perfino oggetto di souvenir riprodotto in materiale plastico. Parliamo dei famosi Tortellini, la cui origine, si narra, sarebbe legata al tentativo di un cuoco di riprodurre l’ombellico di Venere. Le città di Bologna e di Modena se ne contendono la natività. Ad ogni buon conto, non c’è emiliano d’origine o adottato che non abbia preparato almeno una volta i tortellini.
A dire il vero, un po’ in tutto l’anno (ogni occasione è buona), ma in particolare durante le feste natalizie, portare i tortellini in tavola è per gli emiliani un’irrinunciabile tradizione. Tradizionalmente sono serviti rigorosamente in brodo di gallina, ma non mancano le varianti con panna o con dell’ottimo ragù, anch’esso specialità della zona.
Ingredienti
Per la sfoglia:
- 200g di farina
- 1 uovo
- sale
- 2 cucchiai di olio
- acqua q.b.
Per il ripieno:
- 50 gr di polpa di maiale
- 20 gr di polpa di vitello
- 20 gr di polpa di tacchino
- 20 gr di mortadella
- 20 gr di cervella
- 1 fetta di prosciutto crudo
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 tuorlo
- sale, pepe e noce moscata
Preparazione
Vediamo insieme come prepararli. Per la sfoglia, rigorosamente stesa a mano, lavoriamo la farina con le uova, il sale, l’olio e l’acqua quanto basta per ottenere una pasta soda ed elastica che porremo a riposare per un’oretta al coperto.
Per il ripieno, ci serviremo semplicemente di un mixer, nel cui contenitore porremo tutti gli ingredienti insieme a pezzetti, fino ad ottenere una poltiglia che si trova facilmente in vendita anche già pronta in commercio.
Una volta tirata la sfoglia (molto sottile), provvediamo al ripieno. Ritagliamo dei quadratini di circa 4 cm di lato e vi poggiamo su una pallina di ripieno grande quanto una nocciola. Ripieghiamo i due angoli estremi dei quadrati sigillandoli. Poi, prendiamo gli altri 2 spigoli opposti e li uniamo lasciando un incavo nel centro grande quanto un dito mignolo.
Procediamo in questo modo fino a terminare tutta la sfoglia ed il ripieno.
A presxcindere dal condimento prescelto, il consiglio è quello di cuocere i tortellini in brodo (anche di dado) affinché non perdano sapore nell’acqua.
Li scoliamo e li condiamo a proprio piacimento.
Buone feste dall’Emilia Romagna!