Il capitone è un pesce dalle carni grasse e molto saporite, prediletto alla vigilia di Natale in tutto il meridione d’Italia, soprattutto nella zona del napoletano e del salernitano. Solitamente viene servito quasi a fine cenone “per sfizio”, quando purtroppo di spazio, dopo quel pasto che solo tradizionalmente è “di magro”, ormai non c’è n’è più. Lo si prepara semplicemente infarinato e fritto e, qualora ne avanza per il giorno seguente, lo si condisce “alla scapece” con aceto e menta fresca.
Qualora invece si volesse scegliere di preparare il capitone proprio come seconda portata del cenone, allora lo si può cucinare in maniera un po’ più elaborata rispetto alla semplice frittura e magari ricavarne anche un sughetto col quale condirvi degli spaghetti o “azzupparvi” delle fette di buon pane casereccio. Se Vi piace questa idea, potrete seguire il nostro consiglio e preparare il capitone in guazzetto!
Capitone in guazzetto
Ingredienti
1 capitone di 1 kg circa
1 mazzetto di prezzemolo
1 cipolla
3 cucchiai di farina
12 bicchiere di vino bianco
4 pomodori maturi
40 ml di olio d'oliva
sale e pepe
Istruzioni
- Pulite e spellate il capitone, eliminando la testa e le interiora, poi lo strofinate col sale grosso, come si fa per le trote e per eliminare il muco viscido.
- Spellate il capitone tenendolo ben saldo dalla parte della coda e tirando la pelle verso l'alto. Poi, lo tagliate a pezzi di circa 10 cm di lunghezza e li infarinate.
- Preparate un battuto con cipolla e prezzemolo tritati e lo fate soffriggere in un tegame con l'olio. Appena prende colore, vi aggiungete i pezzetti di capitone e li fate rosolare. Bagnate col vino bianco e lo lasciate evaporare.
- Aggiungete i pomodori pelati a dadini, salate e pepate. Lasciate cuocere a tegame coperto per una ventina di minuti a fiamma moderata fino a che si forma un bel sughetto saporito col quale, come si diceva, potrete condirvi della pasta o procedere allla dialettale "scarpetta", ossia inzupparvi delle fette di pane. Buon appetito e buon Natale!