A Napoli non è Natale se a tavola non c’è il capitone!Noi oggi vi proponiamo il capitone grigliato.
Viene solitamente acquistato la mattina del 23 (rischio di non trovarne il 24, perché vanno a ruba) e alla vigilia si procede al rito dell’omicidio , preceduto dalla classica “fuga del capitone”, nonostante tutti gli accorgimenti del caso (lo si può tener stretto quanto vi pare, col miglior strofinaccio, ma alla fine, succede sempre…). Basti guardare la parte iniziale del film di De Crescenzo “il 32 dicembre”, per farsi un’idea della perseverante lotta di un napoletano doc col capitone, che si conclude immancabilmente nella visione finale del capitone a pezzetti che pur tagliato ancora si muove!!!
Il capitone è nient’altro che la femmina dell’anguilla e dunque, a ben vedersi, è un piatto che accomuna il nord e il sud Italia, alla fine. Nella zona del ferrarese, la specialità è quella dell’anguilla “in umido”, mentre, il tipico modo di cucinare il capitone nel napoletano, è semplicemente quello di infarinarne i pezzi e di friggerli in abbondante olio.
Non mancano tuttavia le varianti e fra queste vi è quella di cucinare il capitone grigliato, forse la maniera di gustarne al meglio le carni in considerazione del fatto che si tratta di un pesce molto grasso e, come tale, si presta molto bene a cotture alla griglia o alla brace, scaricando il grasso in eccedenza.
Capitone grigliato
Ingredienti
1 capitone di circa 1 kg
Aceto, qb
Olio, qb
Sale, qb
Istruzioni
- Procedete alla pulizia del capitone dalle interiora e poi ne strofinate il corpo con del sale grosso per eliminarne la viscidità. Lo tagliate in 4 parti e lo lasciate marinare per un quarto d'ora in sale e aceto.
- Ponete i pezzi sulla griglia ben calda e fate arrostire il capitone. Condite con un filo di olio fresco e con del sale.
- Servite in tavola caldissimo, con un altrettanto augurio di buone feste!