Il plumcake è un dolce di origine inglese dalle origini antiche che ancor oggi è uno dei dolci più amati in assoluto. Ma cosa vuol dire in italiano plumcake? Come preparare questo dolce?
Soffice, genuino e goloso: il plumcake (in italiano “torta di prugne”) è il dolce perfetto per la colazione e la merenda, qualcosa che dà energia e mette di buonumore.
La ricetta del plumcake soffice che proponiamo è quella classica, cioè a base di yogurt bianco, ma può essere arricchita di altri ingredienti. Tutto dipende dai gusti personali. Qualche esempio? Cannella, frutta secca o gocce di cioccolato.
Curiosi di scoprire come preparare il plumcake? Ecco la ricetta da seguire passo passo per non sbagliare.
Dove è nato il plumcake? Origini e storia
Questo dolce affonda le sue origini a partire dal XIV secolo, quando si usava preparare un “porridge” bollendo carni di manzo e montone con uva passa, ribes, prugne, vino e spezie.
Attorno al 1595 cominciò a trasformarsi nel “plum pudding”, dato che nella ricetta originaria si erano introdotti ingredienti addensanti quali uova, pangrattato, frutta secca ed aromatizzanti come la birra chiara e i liquori.
Nel 1664 i Puritani bandirono dalle mense il pudding e nel 1714 Re Giorgio I lo riportò in auge, restituendogli la dignità di elemento costitutivo nella celebrazione del Natale.
Durante l’era Vittoriana i pudding hanno assunto caratteristiche simili a quelli delle versioni in voga oggi.
Nel corso del tempo questo dessert celebrativo estremamente popolare è stato abbinato a molte tradizioni: ad esempio la rituale preparazione da effettuarsi la venticinquesima domenica dopo la Festa della Santissima Trinità, utilizzando 13 ingredienti per simboleggiare Cristo e i 12 Apostoli, mentre ogni membro della famiglia, a turno, lo rimescola con un cucchiaio di legno in direzione est-ovest, per ricordare i tre Re Magi.
Le varianti del plumcake
Come già accennato, la ricetta del plumcake con yogurt ha ispirato diverse varianti, da quelle più semplici a quelle più complesse.
Tra le varianti del plumcake più apprezzate c’è quella del plumcake al limone, decisamente profumatissimo. Vale lo stesso per il plumcake all’arancia.
I più golosi ameranno sicuramente la variante del plumcake al cacao, una versione meno profumata di quella al limone ma più ricca. Sì anche al plumcake bicolore. Chi vuole sentire il sapore pieno del cioccolato può optare per il plumcake con gocce di cioccolato o il plumcake al cioccolato.
Sì anche all’aggiunta di frutta (es. plumcake alle mele e cannella o al cocco) o di frutta secca (es. plumcake con mandorle, noci o nocciole).
La chiave per un dolce goloso è la creatività: che dire del plumcake vegan al tè matcha? Il sapore è diverso e il colore è accattivante. Inoltre è completamente cruelty free.
Ovviamente è possibile variare la ricetta anche in modo più “invasivo”, preferendo un plumcake senza yogurt (sostituendolo con la ricotta), un plumcake senza uova (usando le banane al loro posto), un plumcake con olio (sostituendo il burro con l’olio) o un plumcake con un uovo e yogurt più leggero.
Quante calorie ha il plumcake?
Solitamente le diete dimagranti richiedono qualche rinuncia a tavola, specie quando si parla di dolci. Da qui la necessità di capire se si può mangiare il plumcake e a quante calorie equivale una porzione.
L’apporto calorico cambia in base alla ricetta e quindi agli ingredienti eventualmente aggiunti, ma una porzione di plumcake classico apporta circa 300 Kcal.
Come non far abbassare il plumcake
Il plumcake è un dolce alto e soffice che piace proprio a tutti, ma spesso rischia di abbassarsi durante la cottura. Come evitare questo imprevisto?
- Usare la giusta quantità di lievito – Assicurarsi di utilizzare la quantità di lievito indicata nella ricetta in quanto troppo lievito può far lievitare eccessivamente il plumcake, causando un abbassamento successivo.
- Non aprire il forno durante la cottura – La regola è quella di evitare di aprire il forno durante i primi 2/3 della cottura in modo da evitare l’abbassamento repentino della temperatura alla base del collasso del dolce.
- Utilizzare stampi adatti – Uno dei segreti della riuscita di questo dolce è assicurarsi di utilizzare uno stampo adatto per plumcake (meglio se leggermente unto e foderato con carta forno per facilitare lo sformaggio).
- Non riempire lo stampo eccessivamente – Sì, usare lo stampo giusto aiuta a ottenere un plumcake a regola d’arte, ma occorre non riempire lo stampo troppo in alto. L’impasto dovrebbe riempire circa 2/3 dello stampo per avere spazio sufficiente per la crescita durante la cottura.
- Utilizzare ingredienti freschi e a temperatura ambiente – Per la buona riuscita bisognerebbe avere ingredienti freschi e a temperatura ambiente prima di iniziare la preparazione.
- Rispettare i tempi di cottura – E’ necessario seguire attentamente i tempi di cottura indicati nella ricetta. Se il plumcake sembra ancora crudo al termine del tempo indicato, si può prolungare leggermente la cottura facendo attenzione a non eccedere.
Ecco la nostra Video Ricetta