Babà: ricetta originale del babà al rum e consigli

Il babà è il dessert per eccellenza a Napoli e per questo come si scrive il babà in napoletano (cioè babbà) non è più un segreto per nessuno, anche grazie alle canzioni di cui è protagonista (Il babà è una cosa seria – M. Laurito) e gli attributi quali “Sî ‘nu bbabbà!” utilizzati per indicare una persona accondiscendente e mansueta. Scopriamo la ricetta del babà per prepararlo a casa!

Il mondo della pasticceria è intriso di prelibatezze che incantano i palati di ogni angolo del globo. Tra le molte delizie dolci, c’è un dolce particolarmente amato e celebrato per la sua sofficità e bontà: il babà. Questo affascinante dessert, dalla forma caratteristica e dalla consistenza spugnosa, ha una storia ricca e affonda le sue radici in un passato lontano.

Le origini del babà sono avvolte nel mistero, ma si ritiene che il dolce non abbia le sue radici nella città di Napoli. La sua creazione è attribuita al re polacco Stanisław Leszczyński che, esiliato nella Lorena, inventò il babà versando uno sciroppo al rum per rendere meno asciutto e più gustoso il kugelhopf (torta molto alta di origine alsaziana). Successivamente aggiunse anche canditi, zafferano e uva passa per renderlo ancora più invitante. Quel dolce in versione rivisitata e più simile a quella attuale fu portato a Napoli da Maria Antonietta di Francia.

Di vero c’è che il babà napoletano è un dolce che piace proprio a tutti perché semplice e complesso allo stesso tempo e versatile. Insomma promette di conquistare proprio tutti.

Noi abbiamo deciso di seguire la ricetta del babà napoletano, quindi di proporre la ricetta del babà al rum, ma nulla vieta di preparare il babà della ricetta originale e di bagnarlo con una bagna analcolica.

Curiosi di scoprire come preparare il babà? Ecco la ricetta da seguire passo passo per portare in tavola uno dei dolci tradizionali più amati d’Italia e nel mondo.

P.S. La ricetta del babà sofficissimo non è difficile da seguire, ma può essere semplificata e velocizzata preparando il babà col Bimby o altri robot da cucina.

Quanto alcol contiene un babà?

Il babà è un delizioso dolce intriso di liquore, ma spesso suscita curiosità sulla quantità di alcol che può contenere. Tuttavia, determinare con precisione la quantità di alcol in un babà non è un compito semplice. Ci sono diversi fattori da considerare, come il tipo di liquore utilizzato, il metodo di inzuppatura e la quantità di liquore assorbita dall’impasto.

In generale, il babà viene inzuppato in uno sciroppo composto da zucchero e liquore, come rum, limoncello o altri distillati aromatici. Durante il processo di inzuppatura, il dolce assorbe parte del liquore, che contribuisce al suo caratteristico sapore e umidità.

Tuttavia, la quantità di alcol effettivamente presente nel babà può variare considerevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la durata dell’inzuppatura e la concentrazione di alcol nel liquore utilizzato.

In generale, il contenuto di alcol in un singolo babà è relativamente basso. Tuttavia, poiché il dolce viene solitamente consumato intero o in porzioni generose, è importante tener conto dell’apporto di alcol complessivo se si consumano più pezzi.

Per coloro che preferiscono evitare completamente l’alcol, esistono varianti del babà che utilizzano sciroppi senza alcol o liquori alternativi a base di erbe o aromi naturali.

Come si conserva il babà fatto in casa?

Quando si tratta di conservare un delizioso babà fatto in casa, è importante adottare le giuste precauzioni per mantenerlo fresco, soffice e saporito il più a lungo possibile. Ecco alcuni consigli su come conservarlo al meglio:

1. Raffreddamento – Dopo la cottura, lasciare raffreddare completamente il babà a temperatura ambiente, assicurandosi che sia freddo al tatto prima di procedere alla conservazione.
2. Avvolgimento – Avvolgere il dolce in pellicola trasparente o inserirlo in un contenitore ermetico per alimenti. In questo modo, si evita l’essiccazione e si preserva la sua morbidezza.
3. Conservazione a temperatura ambiente – Se si haintenzione di consumare il dolce entro 1-2 giorni allora si può conservarlo a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto. In questo caso è bene tenerlo lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
4. Conservazione in frigorifero – Chi desidera conservare il dolce partenopeo per un periodo più lungo, può metterlo in frigorifero. Prima di farlo, occorre assicurarsi che sia completamente freddo. Avvolgerlo accuratamente in pellicola trasparente per evitare l’assorbimento di odori o sapori indesiderati dal frigorifero. Il babà in frigorifero potrebbe diventare leggermente più denso, ma manterrà comunque il suo sapore delizioso.
5. Riscaldamento – Prima di servire il babà conservato, è possibile riscaldarlo leggermente per restituirgli la sua morbidezza originale. Si può fare mettendolo nel forno preriscaldato a bassa temperatura per alcuni minuti o nel microonde per brevi periodi di tempo. Tuttavia è bene non riscaldarlo troppo per evitare che si asciughi eccessivamente.