Le origini della quiche vengono fatte risalire al secolo XVI; in quel periodo, però, essa veniva realizzata con ingredienti molto comuni: semplice pasta di pane e condimento, con una metodica che permane a tutt’oggi nell’allestimento della pizza.
Tra le quiche, la più nota è indubbiamente la Quiche Lorraine, farcita con un ripieno di uova battute, panna, lardelli e pancetta rosolati, sola e autentica progenitrice di tutte le quiche successive: quelle al formaggio e prosciutto, quelle alle verdure, alle cipolle o alla zucca, e le molte altre, l’una più appetitosa delle altre. Per quanto, tuttavia, le quiche siano una delle glorie della cucina francese, qualcuno sostiene che il termine “quiche” derivi dalla lingua tedesca e precisamente dalla parola “kuchen”, che vuol dire torta. E ciò confermerebbe l’origine lorenese di questa preparazione culinaria.
Ingredienti
Per 2 persone:
– 1 rotolo da 250 gr di pasta brisée (o pasta sfoglia) già pronto
– 100 gr di pancetta arrotolata a fette (o a dadini)
– 100 gr di scamorza affumicata
– 2 tuorli d’uovo
– 100 ml di panna liquida da cucina
– sale e pepe q.b.
Preparazione
Ecco la procedura (che noi abbiamo personalizzato con l’aggiunta di fettine di scamorza), identica sia in caso di utilizzo della pasta brisée, sia in caso di utilizzo della pasta sfoglia.
Per prima cosa, stendiamo la pasta, quale che essa sia, come si diceva, nella teglia foderata con apposita carta forno
Distribuiamo uniformemente le fette di pancetta sulla base
Altrettanto faremo con le fette di scamorza
Copriamo il tutto col composto di tuorli d’uova e di panna, battuto a parte che avremo regolato di sale e che potrete, volendo, speziare con un pizzico di pepe
Poniamo a cuocere in forno preriscaldato e ventilato a circa 200° per una ventina di minuti. Sforniamo la quiche e la facciamo intiepidire
Adagiamo la quiche in un piatto da portata e serviamo in tavola. Ottima come antipasto, ma anche come piatto unico, soprattutto serale. Buon appetito!