Quando si pensa al cocktail da aperitivo è facile pensare allo Spritz, un aperitivo poco alcolico molto conosciuto e apprezzato.
Un aperitivo in compagnia merita un cocktail frizzante, delicato e gustoso, una bevanda che sappia accompagnare ed esaltare il sapore degli stuzzichini che fanno da collante a tutta la compagnia.
Come è fatto uno Spritz, unito a un equilibrio perfetto di sapori, ne ha fatto un classico senza tempo.
Le origini dello Spritz
Lo Spritz è un cocktail arancione vivace e dissetante, una bevanda che trova origine nel Triveneto del periodo asburgico. Il gesto di spruzzare “spritzen” acqua naturale per abbassare la gradazione alcolica dei vini locali serviti ai soldati dell’Impero nelle osterie venete ha dato il nome a un antenato di questo cocktail.
Come era lo Spritz originale? L’antenato dell’amato aperitivo era composto inizialmente da solo vino bianco da tavola e acqua. È stato in un secondo momento che tra Venezia e Padova nacque il drink così come lo conosciamo oggi, un cocktail leggero, vivace e piacevole sia nel gusto che nel colore.
Lo abbiamo definito leggero perché, rispetto ad altri cocktail non è molto alcolico e/o calorico. Quante calorie ha uno Spritz? Un bicchiere di Spritz contiene circa 90 calorie, provenienti per lo più dal prosecco e dal bitter che contengono zuccheri e alcol.
Come fare lo Spritz: ricetta e dosi
Come si fa lo Spritz perfetto? Bastato 5 minuti e pochissimi ingredienti per realizzare la ricetta dell’Aperol Spritz. Ecco gli ingredienti e le dosi per lo Spritz perfetto:
- 3 parti di prosecco DOC
- 2 parti di Aperol
- 1 parte di soda
- ghiaccio a cubetti
- mezza fettina di arancia per la decorazione
Una volta preparati tutti gli ingredienti e trovato un bicchiere old fashioned o un calice da vino, si può procedere alla preparazione del classico Spritz:
- Mettere nel bicchiere un bel po’ di ghiaccio e mezza fettina di arancia
- Versare il prosecco, aggiungere la soda e in ultimo l’Aperol, versandolo con un movimento circolare per non farlo depositare tutto sul fondo del bicchiere.
Perché nello Spritz si mette prima il prosecco? La priorità del prosecco è necessaria per favorire una miscelazione uniforme e un colore brillante. In questo modo, infatti, si evita che l’Aperol, più denso, si depositi sul fondo.
In realtà, però, è l’Aperol a conferire un tocco in più alla bevanda. L’aperitivo alcolico dal tipico colore rosso deriva dall’infusione di arancia, erbe e radice in una soluzione alcolica.
Lo Spritz è un cocktail che si adatta a ogni tipo di stuzzichino, anche semplici olive, arachidi o grissini. Si tratta di una bevanda perfetta se si organizza un aperitivo con amici a casa e si ha il tempo da dedicare alla preparazione di antipasti di pasta sfoglia.
P.S. Cosa vuol dire tre parti di prosecco? Partendo dal presupposto che una parte equivale a 30 ml nel mondo dei drink, se usate tre parti di prosecco (quindi 90 ml) allora dovete aggiungere due parti di Aperol (60 ml) e una parte di soda per Spritz (30 ml).
Le varianti dello Spritz
Oltre alla classica ricetta dello Spritz, esistono numerose varianti, che sperimentano con diversi tipi di bitter e guarnizioni. Eccone alcuni tra i più apprezzati:
- Campari Spritz: Questa variante utilizza Campari al posto di Aperol, per un gusto più deciso e amarognolo.
- Spritz Cynar: Realizzata con Cynar, un amaro a base di carciofo, questa versione offre una nota erbacea unica e un mix di dolcezza e amaro.
- Hugo Spritz: Originario del Trentino-Alto Adige, lo Spritz Hugo si prepara con prosecco, sciroppo di fiori di sambuco e soda e viene guarnito con foglie di menta fresca e lime.
- Spritz Select: Il Select è un bitter originario di Venezia, meno conosciuto a livello internazionale ma molto apprezzato in Veneto. Il Select Spritz ha un sapore più dolce morbido al Campari, ma più ricco rispetto all’Aperol.
- Spritz al Vermouth: In alcune varianti, il prosecco viene sostituito o integrato con il Vermouth, un vino aromatizzato che aggiunge note dolci e speziate. Questa versione vanta un equilibrio tra dolcezza, amarezza e acidità.
- Limoncello Spritz: Si combina il classico Aperol con una spruzzata di limoncello per conferire un tocco di freschezza e un intenso sapore di limone.
- Spritz al rabarbaro: L’amaro a base di radice di rabarbaro è l’ingrediente chiave di questa variante dal gusto decisamente più amaro e terroso e un aroma che ricorda i toni erbacei e legnosi.
- Pirlo: È una variante tipica della provincia di Brescia e prevede l’uso del vino bianco fermo al posto del prosecco. Tradizionalmente, viene preparato con vino bianco, un bitter e soda, creando un aperitivo più secco e meno frizzante, ma comunque molto rinfrescante.
- Spritz bianco: Viene preparato con prosecco, soda e una piccola quantità di un liquore chiaro, come il Vermouth bianco o il Gin, oppure solo con il vino e la soda. Questa versione risulta molto leggera, ideale per chi cerca un gusto più neutro e meno invadente.
- Spritz alla birra: Una delle versioni più insolite prevede l’utilizzo della birra al posto del prosecco. Solitamente si sceglie una birra leggera, come una Lager o una Pilsner, che viene mescolata con Aperol e soda. Il risultato è un drink con un sapore più secco e una frizzantezza diversa.
- Spritz al pompelmo rosa: Questa versione sostituisce l’Aperol con un succo di pompelmo rosa fresco, combinato con prosecco e soda. Ha un gusto più agrumato e leggermente amarognolo.
- Spritz Sbagliato: Prende ispirazione dal più famoso “Negroni Sbagliato” e prevede la combinazione di Martini Rosso e Campari al prosecco. Così facendo si otterrà una bevanda più complessa e robusta, con un equilibrio tra dolcezza, amarezza e acidità.
- Spritz analcolico: Arriviamo alla versione analcolica. Si tratta di un drink dissetante e leggero che si prepara con bitter analcolico, soda e succo di arancia.