La patata è un tubero molto apprezzato in cucina perché rende golosi primi e secondi piatti. Ma come conservare le patate sbucciate?
La patata è fonte fonte di carboidrati, minerali e vitamine e ingrediente con un sapore e una consistenza tali che riescono a donare un tocco in più a ogni pietanza: pesce o carne al forno, zuppe, condimenti di primi piatti, contorni e così via.
Capita spesso di lavare e pulire molte più patate di quelle che in realtà occorrono in cucina e questo crea qualche problema: patate annerite in superficie e pericolose per la salute.
Le patate sbucciate mal conservate finiscono per diventare nere a causa di processi chimici che alterano sapore, consistenza e composizione. Il risultato è un ingrediente che non può più essere usato!
Perché le patate anneriscono?
Quando le patate perdono la buccia che le protegge dagli agenti esterni producono solanina, una sostanza chimica amara al palato e che annerisce la superficie del tubero.
Sostanzialmente la solanina è naturalmente presente all’interno della buccia e costituisce la difesa della pianta dall’attacco di funghi e insetti.
Anche se è sufficiente la cottura ad alte temperature per eliminare gli effetti nocivi della solanina, non bisogna dimenticare che l’esposizione a ossigeno, luce solare o basse temperature possono stimolarne la formazione.
Ingerire ridotte quantità di questa sostanza chimica vuol dire subire una piccola intossicazione alimentare che provoca alterazioni nervose come la sonnolenza, emolisi e irritazioni della mucosa gastrica. Se la solanina viene assunta in dosi molto elevate può rivelarsi addirittura fatale.
Ciò detto è possibile mettere in atto una serie di accorgimenti e piccole regole per la conservazione delle patate crude e senza rischi per la salute.
Ecco come conservare le patate sbucciate
La prima cosa che si può fare è quella di rimuovere la parte superficiale delle patate già sbucciate ed eliminare la polpa con la più alta concentrazione di solanina, un metodo che risulta efficace ma leggermente lungo.
In questo senso è preferibile conservare le patate sbucciate limitando il contatto con l’aria e il loro processo di ossidazione per poterle preservare in frigo o nel congelatore e avere a disposizione ingredienti pronti alluso.
Le patate tagliate per non annerire hanno bisogno di qualche piccola accortezza. Ecco cosa fare per non far annerire le patate tagliate!
Metodo 1
- Sbucciare e preparare le patate pelate come se si avesse intenzione di cuocerle al momento
- Riporre le patate in una ciotola, coprirle con del ghiaccio e riempire la ciotola con dell’acqua
- Coprire la ciotola con un coperchio e mettetela in frigo (possono stare così fino a 3 giorni)
- Arrivato il momento di cuocerle, preriscaldare il forno a 180°, tagliare le patate e disporle in una teglia molto capiente
- Lasciare cuocere in forno per 10 minuti
- Sfornare le patate, lasciarle raffreddare, riempire sacchetti di plastica che possono essere messi in freezer e conservare le patate sbucciate in freezer
- Rimuoverle dal freezer al momento del bisogno, lasciarle congelare e finire di cuocerle
Metodo 2
- Sbucciare le patate e metterle in una bacinella capiente, senza far passare troppo tempo
- Lasciare le patate in ammollo in acqua e sale oppure lasciarle in frigorifero per tre o quattro giorni riposte in un contenitore con acqua fredda e qualche goccia di aceto
- Consumare entro 3 giorni
Patate lesse, la conservazione
Come conservare le patate lesse sbucciate? È sufficiente lasciarle raffreddare e conservarle in un contenitore ermetico in frigorifero. Attenzione a consumarle entro un paio di giorni!