La cicoria è una di quelle verdure davvero promettenti perché regala un sapore leggermente più amaro delle bietole. Scopriamo come pulire la cicoria e come cuocerla!
Buona, amara e salutare. La cicoria con le sue diverse varietà (tra cui cicoria selvatica e cicoria catalogna) è una pianta erbacea che promette di dare un sapore unico e riconoscibile a ogni pietanza.
Che differenza c’è tra la cicoria, la catalogna e altre? Ogni varierà presenta foglie e cespo di forma diversi: la catalogna ha foglie lisce e strette, la cicoria di Chioggia ha foglie large e così via.
Per il resto il mix di minerali e vitamine contenuto promette di avere effetti benefici sulla funzionalità digestiva e sull’apparato circolatorio, oltre che sviluppare un’attività antiossidante piuttosto importante.
La pianta erbacea può essere utilizzata anche per creare un infuso dalle proprietà detox in grado di migliorare la funzionalità epatica e renale.
Ma come pulire e cucinare la cicoria? Le operazioni di pulizia sono importantissime per utilizzare la verdura e portarla in tavola nel modo giusto.
Come pulire la cicoria
Non è difficile imparare come pulire la cicoria, ma è bene dedicare un bel po’ di tempo all’operazione per evitare di rovinare le pietanze. Come si fa a pulire le puntarelle?
Innanzitutto, a prescindere da quanti tipi di cicoria ci sono, è bene sapere che la cicoria viene venduta in mazzi o cespi sia nei supermercati che nei piccoli negozi di frutta e verdura.
Nonostante le differenze strutturali, però, i suggerimenti su come pulire la cicoria catalogna o la cicoria spigata sono sempre gli stessi.
La prima cosa da fare è tagliare l’estremità della cicoria usando un coltello e facendo attenzione a eliminare tutta la parte bassa e terrosa.
Dopodiché occorre separare le parti del cespo, eliminando le foglie più rovinate e mettendo a bagno le foglie integre in un contenitore ampio o nel lavandino della cucina.
A questo punto occorre lavare le foglie della cicoria fino a quando l’acqua non apparirà limpida e tenerle a bagno in acqua o acqua e bicarbonato per qualche minuto.
In ultimo è indispensabile risciacquare ancora le foglie di cicoria per eliminare le ultime tracce di terra e farle sgocciolare in uno scolapasta o in alternativa farle asciugare su un panno pulito.
Come si mangia la cicoria?
Dopo aver capito come si pulisce la cicoria è arrivato il momento di scoprire come cucinare la cicoria selvatica e le altre varianti per preparare manicaretti sfiziosi.
È sufficiente portare a bollore dell’acqua salata in una pentola capiente, bollire le foglie di cicoria per 15 minuti al massimo, scolarle e lasciarle raffreddare.
A questo punto la cicoria bollita può essere assaporata semplicemente condendola con un filo di olio extravergine di oliva; può essere usata per la ricetta della cicoria ripassata in padella con olio EVO, aglio e peperoncino; può arricchire altre ricette come le torte salate, le polpette, il minestrone e altro ancora.
Possiamo trovare le cicorie nelle ricette pugliesi o rendere le cicorie protagoniste di ricette light, da cicoria e patate alle cicorie affogate. Insomma non c’è limite alla fantasia.
Per iniziare a gustare la cicoria vi consigliamo la cicoria in padella, la pizza rustica con cicoria, la pasta con cicoria, il rotolo alla catalogna, il toast di formaggio e cicoria e la crapiata.