Il carciofo, grazie alla sua versatilità e alle sue proprietà, rappresenta uno degli ortaggi più utilizzati in cucina per dar vita a ricette a base di carciofi tradizionali o preparazione inconsuete. Ma sappiamo davvero come pulire i carciofi?
Gli appassionati e gli aspiranti chef sanno benissimo quanto la consistenza e il sapore del carciofo possano prestarsi a preparazioni disparati e cotture davvero originali.
Come cucinare i carciofi? In effetti il sapore unico e delicato si sposa tanto con ingredienti di terra quanto con ingredienti di mare, ma nulla di quello che abbiamo in mente può concretizzarsi senza sapere perfettamente come pulire i carciofi.
Come pulire i carciofi
Dopo aver acquistato i carciofi dal rivenditore di fiducia è necessario pulirli in modo da procedere passo dopo passo alla preparazione culinaria.
È opportuno controllare e pulire la parte più esterna del carciofo in modo da eliminare immediatamente qualsiasi traccia di scorie o sporcizia presente in superficie.
Dopo aver compiuto l’azione preliminare è possibile procedere alla fase di pulitura vera e propria. Come?
Basta prendere il carciofo, togliere le foglie dure più esterne con l’ausilio di un coltello oppure a mano e tagliare la parte superiore delle foglie in senso perpendicolare al gambo e la base del gambo, un’operazione necessaria per eliminare le spine in cima e la parte meno commestibile.
Attenzione, però, a non buttare via gli scarti dei carciofi perché potrebbero insaporire un ottimo minestrone di verdure.
In un secondo momento è necessario spellare il gambo e togliere le barbe, la peluria e la parte interna del carciofo con l’aiuto di un coltellino.
Dopo aver pulito i carciofi è preferibile immerge le parti pulite in una ciotola con acqua acidificata con succo di limone per evitare il processo di ossidazione e l’annerimento delle foglie interne.
Come tagliare i carciofi dipende essenzialmente dal tipo di preparazione che si vuole cucinare: taglio a metà nella direzione del gambo per dar vita a ricette classiche, taglio a spicchi sottili per agevolare la cottura dei carciofi trifolati, taglio in pezzi per preparare un risotto, taglio julienne per insalate estive e così via.