Chi ama i cocktail freschi e dissetanti non solo in estate (ma anche in inverno) non può evitare di sorseggiare il mojito. Come fare il mojito perfetto?
Il mojito è uno dei cocktail più conosciuti al mondo per il suo sapore acido, dolce e allo stesso tempo tagliente, la sua freschezza e il suo potere dissetante.
In molti hanno provato a fare il mojito drink a casa, tentando di replicare i gesti di barman e barlady, ma spesso senza lo stesso successo.
Cos’è il mojito?
Prima di capire come fare un mojito perfetto è bene approfondire l’origine del mojito e i suoi ingredienti immancabili.
Il mojito è un cocktail nato a Cuba che si prepara con lo zucchero di canna, il succo di lime, le foglie di menta, il rum bianco e l’acqua frizzante o soda. Non è molto alcolico, anzi risulta molto leggero.
In realtà il mojito che tutti conosciamo perde uno degli ingredienti distintivi del mojito della ricetta originale: la hierba buena, cioè un’erba spontanea decisamente più delicata della menta.
Le teorie sull’origine del cocktail si sprecano, ma solitamente il precursore del mojito viene rintracciato nella miscela di rum non invecchiato, acqua, lime, zucchero bianco di canna e hierbabuena ai tempi del corsaro inglese Sir Francis Drake.
Anche la paternità della versione contemporanea dell’amato cocktail sembra essere incerta: solitamente la si attribuisce al barman (poi diventato gestore) della Bodeguita del Medio.
Sembra che proprio che Ernest Hemingway si recasse spesso nel locale per gustare il cocktail preparato a regola d’arte: “My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita”.
Per quanto riguarda l’origine del nome “mojito”, poi, esistono diverse teorie: c’è chi lo collega alla marinata cubana “mojo” a base di aglio e agrumi e c’è chi lo collega alla parola spagnola mojadito cioè “umido”.
Come fare il mojito a casa
Il mojito cubano è un cocktail che promette di piacere proprio a tutti, soprattutto perché equilibrato, fresco e dissetante. Ma cosa ci vuole per fare il mojito e come si fa il mojito perfetto in casa?
Prima di tutto la ricetta è in ml (millilitri) e non in once perché la ricetta del mojito in once è meno semplice da seguire. D’altronde prevede l’uso di un’unità di misura che persino alcuni bartender e barlady faticano a trasformare in millilitri e centilitri.
Tutto quello che bisogna fare è versare in un tumbler alto 7-8 foglie di menta (lavate accuratamente) e 2-3 cucchiai di zucchero di canna e lavorare gli ingredienti del mojito delicatamente con un pestello.
Dopo aver ricavato l’aroma della menta per il mojito, quindi, è necessario aggiungere il succo di un lime e lavorare ancora con il pestello per un paio di secondi.
A questo punto non bisogna far altro che aggiungere del ghiaccio tritato o a cubetti, versare 50-60 ml di rum bianco e un po’ di acqua frizzante o soda e mescolare il mojito in modo circolare.
Il mojito italiano deve essere servito subito decorandolo con qualche foglia di menta intera e una fettina di lime.
Quando si beve il mojito? La nota fresca e il potere dissetante lo rendono perfetto per l’estate, ma può essere gustato anche in inverno.
Chi è a dieta deve calcolare le calorie del mojito per sapere quanto incide su la quota calorica giornaliera: un bicchiere di mojito contiene circa 140 calorie. Insomma è uno dei cocktail meno calorici.
Quali errori non commettere
Non è difficile imparare come fare il mojito perfetto, ma alcuni piccoli gesti potrebbe compromettere il risultato finale.
È bene fare attenzione a non imprimere troppa forza quando si lavorano lo zucchero e le foglie di menta, pena l’arrivo di note troppo amare che rovinerebbero il cocktail.
Anche quando si aggiunge il succo di lime è bene non mescolare energicamente gli ingredienti: basta qualche secondo. Giusto il tempo per insaporire e mescolare il tutto.
Alcune ricette richiedono l’uso di angostura per il mojito (bitter ricavato dall’infusione di varie piante aromatiche), ma è possibile anche farne a meno. D’altronde è completamente assente nel mojito cubano.
L’uso della hierba buena non è così proibitivo per chi vuole imparare come fare il mojito cubano, considerando che si può coltivare in casa. In alternativa si può acquistare al mercato o al fruttivendolo.
Qual è il miglior rum per il mojito? Il rum bianco per mojito è un rum senza grandi pretese, ma occorre stare lontani da rum scuri che cambierebbero il sapore fruttato del drink.
Mojito: grado alcolico
Il mojito ha un grado alcolico medio sapientemente nascosto dalle note fruttate e dalla combinazione di zucchero, menta e lime.
Che alcol c’è nel mojito? Il rum accompagna la nota fruttata e dolce e la freschezza del mojito Quanti gradi ci sono in un mojito? Solitamente si va dagli 11 e ai 22 gradi.
Come fare il mojito analcolico
Chi ha imparato come fare il mojito originale e non può sbizzarrirsi con le varianti del mojito, dal mojito con rum scuro e bianco al mojito alla liquirizia fino al mojito alla maracuja.
Tuttavia tra le più apprezzate c’è quella del mojito analcolico, il cosiddetto Virgin Mojito. Come fare il Virgin Mojito?
Non bisogna far altro che versare lo zucchero di canna e la menta nel bicchiere, pestare con il pestello e aggiungere il succo di lime (lavorando il composto per qualche secondo). Dopodiché bisogna aggiungere ghiaccio e acqua tonica e mescolare.