L’uva ursina un alimento ricco di proprietà benefiche per il corpo e la mente. Forse molte persone non conoscono le vere qualità di questa frutta. Un passo alla volta scopriremo gran parte delle cose che riguardano questo l’uva ursina, a cosa serve e come usarla al meglio.
Conosciuta anche come “uva di orso” o “uva selvaggia”, i frutti dell’Arctostaphylos uva-ursi (pianta che fa parte della famiglia delle Ericaceae) offrono una vasta gamma di benefici per la salute.Se inserita nella propria dieta alimentare, quindi, può diventare indice di buona salute.
Uva ursina foglie e frutti
La pianta che genera l’uva ursina, non ha donato tutte le sue preziose proprietà solo al frutto. Anche le foglie sono ricche di benefici nei confronti del nostro corpo.
Per quanto riguarda le foglie hanno una forma ovale e un colore lucido. In autunno la colarazione diventa rossa, aspetto molto peculiare di questa pianta. Dopo essere state essicate, le foglie vengono vendute a scopo di antibiotico naturale.
Mentre i frutti sono ricchi di altre sostanze rispetto alle foglie. Il sapore di questo alimento non è proprio dei migliori. Ma le sue qualità benefiche fanno dimenticare il sapore che rilasciano durante l’assaggio.
Costituenti uva ursina
L’uva ursina possiede dei costituenti veramente notevoli per mantere in buona salute il corpo. Sono le sostanze che fra poco verranno elencate, a rendere questo alimento così salutare. Vediamo più da vicino questi costituenti:
- Tannini. Questo costituente è un diuretico naturale ed anche un antinfiammatorio. Questa sostanza comunque non deve essere assimilata in percentuali considerevoli, tra gli effetti collaterali più comuni vi sono il vomito e la nausea.
- Arbutoside. Questa sostanza elimina i batteri che provocano infezzioni all’apparato urinario, in particolar modo alla vescica ed ai reni.
- Flavonoidi. Sono degli antiossidanti per eccellenza, prendono il nome anche di vitamina P. Esse contrastano l’attacco dei radicali liberi. Solitamente è possibile trovare queste sostanze nei vegetali.
Uva ursina: proprietà e benefici
L’uva ursina è veramente salutare; infatti, il consumo frequente di questo tipo di frutta ha riscontrato effetti positivi sulla salute del corpo e anche della mente. Inoltre anche le foglie di questo alimento, contengono sostanze benefiche. Ecco per cosa fa bene l’uva ursina:
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Combatte la ritenzione idrica
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Riduce la comparsa di macchie sulla pelle
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Allevia alcuni sintomi del ciclo mestruale
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Combatte la cellulite
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Combatte alcune tipi di infezioni
Volendo approfondire ogni aspetto dell’uva ursina, gli effetti benefici non sono ancora finiti, quelli appena elencati sono soltanto alcuni dei primi acquisibili. Andiamo adesso a vedere più da vicino tutti gli effetti conosciuti:
- Dissenteria. I tannini contenuti aiutano in casi di dissenteria. Ecco perché si rivela un valido aiuto consumare questa frutta se si accusa la diarrea.
- Gotta. L’acido urico quando è troppo nel sangue può creare la gotta. Le sostanze presenti nell’uva ursina possono contrastare questa patologia.
- Urine acide. Secondo gli esperti, assumere i prodotti a base di uva ursina con bicarbonato di sodio permette di alcalinizzare le urine e migliorare l’azione antisettica del frutto.
- Patologie del fegato. L’uva ursina protegge il fegato dalle tossine. Il merito è dei flavonoidi costituenti molto importanti per la salute fisica.
- Macchie. Le proprietà dell’uva ursina aiutano a sconfiggere le odiatissime macchie della pelle, le quali come ben sappiamo, hanno tra le cause principali: pillola anticoncezionale, errata esposizione al sole e il semplice avanzare dell’età.
- Disturbi mestruali. Molti dei sintomi che faranno comparsa durante il ciclo mestruale, potranno essere alleviati dalle sostanze presenti all’interno dell’uva ursina.
- Bellezza. Nel settore estetico l’uva ursina è un prodotto molto apprezzato. Grazie alle sue sostanze dona molti effetti benefici sul corpo, rendendo una persona più snella, con la pelle più sana e annienta la odiata cellulite.
- Cistite. L’uva ursina combatte la cistite e ne alleva i sintomi grazie alle sue ottime qualità antifiammatorie e antisettiche. Secondo gli esperti, consumandola regolarmente, è possibile prevenire questo spiacevole fastidio che interessa una buona percentuale di donne almeno una volta nella vita.
- Prostatiti. Come per la cistiti, l’uva ursina può aiutare la prostata combattendo i casi di prostatiti. Sempre per le solite proprietà antifiammatorie e antisettiche.
Come assumere l’uva ursina
L’uva ursina può essere assunta in diversi modi. Sono presenti le compresse, gocce, integratori ed l’estratto secco. Chiaramente tutto dipenderà dal tipo di problema e come una persona vuole agire. Inoltre deve essere un professionista come ad esempio un omeopata a consigliare la scelta più giusta da compiere.
- Compresse. Un altro derivato dell’uva ursina, sono racchiuse dentro queste compresse le proprietà delle foglie della pianta che genera questo frutto. Erboristerie e farmacie sono i luoghi dove possono essere comprate.
- Gocce. Farmacie ed erboriserie sono i luoghi più comuni dove acquistare le gocce di uva ursina. Sono praticamente un concentrato di sostanze benefiche dell’uva ursina. A cosa serve la tintura madre di uva ursina? Per tutto quello che abbiamo descritto prima, ma prevalentemente a combattere le infezioni alle vie urinarie.
- Integratori. Molto forte il suo effetto sull’organismo, proprio per questo motivo consultare un medico prima di intraprendere una terapia a base di integratori di uva ursina. Gli effetti possono essere dannosi come non.
- Estratto secco. Questo prodotto è destinato alla preparazione di decotti, infusi o macerati. Viene ottenuto con le foglie secche di uva ursina, possono essere anche intere oppure in polvere. Non necessariamente essicate.
Uva ursina: controindicazioni
L’uva ursina presenta le sue controindicazioni, ma generalmente è adatta quasi a tutti. Ecco alcune situazioni in cui si sconsiglia l’assimilazione di questo alimento:
- Durante l’allattamento
- In gravidanza
- Per coloro che sono intolleranti, oppure allergici all’acido acetilsalicilico
- Bambini sotto i 10 anni perché potrebbe risultare un alimento tossico con un consumo eccessivo
- Insufficienza renale
- Uva ursina e intestino: sarebbe meglio evitare quando si soffe di problemi intestinali in quanto la percentuale dei tannini potrebbe irritare la mucosa
- Vomito e nausea, causate dal consumo frequente ed eccessivo di uva ursina
- Interazioni con alcuni farmaci
Per quanto riguarda quanto tempo si può usare l’uva ursina, sarebbe meglio evitarne un utilizzo prolungato (solitamente non oltre un mese).
Parlare con un medico prima di assumere il frutto in quanto è sempre meglio chiedere consiglio ad uno specialista prima di incappare nelle controindicazioni dell’uva ursina.