Uva fragola: benefici, proprietà e ricette

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L’uva fragola o uva Isabella è una varietà molto particolare di uva che si trova solo per un breve periodo tra agosto e settembre. Scopriamola! L’uva fragola ha origini americane ed è una delle più …

L’uva fragola o uva Isabella è una varietà molto particolare di uva che si trova solo per un breve periodo tra agosto e settembre. Scopriamola!

L’uva fragola ha origini americane ed è una delle più antiche varietà introdotte in Europa. Agli inizi dell’800 un parassita, la filossera, distrusse tutti i vitigni del vecchio continente, fatta eccezione per l’uva americana che, essendo immune, venne utilizzata come portainnesto.

Il suo sapore è singolare, la buccia è acidula mentre la sua polpa è dolce e ricorda proprio il sapore della fragola.

Valori nutrizionali

Se prendiamo 100 grammi di uva americana e la consumiamo durante la spuntini dobbiamo sapere che stiamo assumendo 69 kcal.

La composizione dell’uva è per l’80% acqua, 17% zuccheri e la restante parte vitamine e sali minerali.

I nutrizionisti concordano sul fatto che questo tipo di uva possa essere un’ottima colazione perché la combinazione di dolcezza e proprietà benefiche è quanto di meglio il nostro organismo può ricevere al mattino.

Uva fragola: proprietà e benefici

a cosa fa bene l uva fragola Jill Wellington

Vediamo a cosa fa bene l’uva fragola. Il consumo di uva fragola apporta molti benefici in quanto è ricca di vitamine del gruppo A e B, vitamina C, potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese e magnesio.

Nei semi e nella buccia si trovano i polifenoli e i flavonoidi che proteggono il cuore e mantengono in buona salute l’apparato cardiovascolare.

Sempre nella buccia si trova il resveratrolo, una sostanza che rende il sangue fluido e impedisce la formazione di coaguli. Alcune ricerche recenti hanno confermato l’attività antitumorale per la prevenzione del tumore al seno e al colon.

Le principali proprietà dell’uva Isabella sono dissetanti e purificanti, ma non dimentichiamo che gli acini contengono fruttosio e glucosio, zuccheri direttamente assimilabili e per questo ne viene sconsigliato il consumo da parte di soggetti diabetici e più in generale a tutte le persone che devono mantenere sotto controllo il peso.

Ai bambini piace molto l’uva americana e loro possono mangiarla senza troppi problemi, anzi in questo modo possono disporre della carica di energia di cui hanno bisogno per affrontare le loro frenetiche giornate.

L’uva americana ha anche un’azione antibatterica, antinfiammatoria e antifungina.

In più fa bene alle ossa, l’ideale per le donne in menopausa maggiormente esposte al rischio di osteoporosi possono trovare in questo prodotto i componenti importanti per la robustezza dell’apparato scheletrico.

Nel carrello della spesa aggiungete pure l’uva americana perché si tratta di un prodotto eccezionale: non viene attaccata dai parassiti e non è sottoposta a trattamenti chimici.

Segnaliamo inoltre che il succo di uva fragola migliora anche la salute del cervello e ritarda l’insorgenza di alcune malattie degenerative.

Uva fragola: coltivazione e potatura

Chi produce uva fragola sa riconoscere le varietà di piante di Vitis Vinifera e distinguere le piante della famiglia della Vitis Lambrusca (uva fragola bianca e nera).

La legislazione europea, infatti, ha deciso di non permettere la diffusione di vini prodotti con uve diverse da quelle della famiglia Vitis Vinifera.

In questa forma, il processo di fermentazione renderebbe potenzialmente l’uva fragola tossica perché ricca di metanolo, una sostanza tossica per l’organismo. Inoltre la vinificazione di questo tipo di uva porterebbe alla riduzione della produzione di vini prodotti con la vite europea (tra l’altro di qualità superiore).

La confusione riguardo l’impiego di questa uva nella vinificazione e sul perché non si può fare il vino con l’uva fragola ha spinto verso un utilizzo esclusivo come uva da tavola.

Sarebbe più giusto parlare di uve fragola, cioè uve appartenenti alla specie Vitis labrusca, caratterizzate da piccole differenze nell’aspetto e nel sapore delle bacche.

Per esempio, c’è l‘uva fragola rossa che è la varietà più comune e si distingue per le sue bacche di colore rosso scuro, quasi nero.  C’è poi l’uva fragola bianca caratterizzata da bacche di colore bianco o giallo pallido e sapore più acidulo. Abbiamo poi la fraga, cioè una varietà di uva nera distinguibile da acidi più grandi quasi privi di acidi che non vengono portati a maturazione. Si tratta di una varietà più precoce.

Negli ultimi tempi, poi, vi è stata una rivalutazione di questa particolare uva come pianta ornamentale.

I consigli sulla coltivazione dell’uva fragola e la potatura sono importanti per abbellire giardini e balconi (o per coltivare l’uva in vaso).

In linea di massima la potatura dell’uva fragola deve avvenire durante la stagione estiva in quanto in questo periodo è possibile distinguere punti e rami da tagliare per ottenere l’effetto desiderato.

Uva fragola: ricette e idee

marmellata di uva fragola

Ma l’uva fragola come si mangia? Diciamo che può essere consumata sotto forma di frutto fresco o inserita in numerose preparazioni.

Non ci resta che dare uno sguardo a come usare l’uva fragola nelle ricette e, perché no, iniziare a sperimentare in cucina!

Marmellata di uva fragola

Tra le ricette con uva fragola, la prima che vogliamo proporvi è quella della confettura fatta in casa, una conserva tipicamente autunnale.

Le dosi sono 1 Kg di uva fragola, 600 g di zucchero, ½ bicchiere d’acqua, succo di ½ limone e 1 busta di pectina.

Dopo aver portato a bollore la frutta con l’acqua, lasciatela cuocere per 30 minuti, sino a quando sarà completamente ridotta in poltiglia.

Passate il composto con il passaverdure, poi aggiungete lo zucchero e il succo di limone per 15 minuti. Infine completate con la pectina e mescolate, spegnete il fuoco dopo 3 minuti e mettete nei vasetti precedentemente sterilizzati. Chiudete il coperchio e capovolgete per il sottovuoto.

Torta con uva fragola

Un dolce molto buono per la prima colazione è la torta morbidissima, una delle torte con uva fragola che si sciolgono in bocca a ogni morso.

Per uno stampo da 24 cm occorrono una trentina di acini di uva fragola, 80 g di burro, 180 g di farina, 140 g di zucchero, 125 ml di latte di riso, 2 cucchiaini di lievito per dolci, 1 uovo intero, aroma vaniglia e zucchero di canna per la superficie.

Iniziate lavorando il burro a crema, poi man mano unite l’uovo, il latte, la farina, lo zucchero, il lievito per dolci e l’aroma vaniglia. Versate metà del composto in una teglia coperta con carta forno, disponete gli acini e coprite, mettete l’altra uva e spolverizzate con lo zucchero di canna.

Cuocete in forno già caldo a 175°C per 10 minuti, poi abbassate a 160°C e proseguite la cottura per 45-50 minuti. Sformate su un vassoio e lasciatevi conquistare dalla morbidezza.

Risotto con uva fragola

Questa ricetta con l’uva fragola è insolita, ma promettono di conquistare alla prima. Gli acini hanno un retrogusto acidulo e il risotto non risulterà troppo dolce perché questa varietà di uva si sposa con i cibi dal sapore più morbido come il burro e il parmigiano.

Per la preparazione del risotto dovete seguire quella classica: fate un soffritto con il porro, tostate il riso, aggiungete il brodo vegetale e poi continuate a cuocere.

Al momento della mantecatura, oltre al parmigiano e al burro dovete versare il succo di uva fragola preparato spremendo gli acini con il passaverdure.

Servite ben caldo con qualche acino come decorazione. Se volete esagerare al posto del parmigiano provate la robiola oppure il gorgonzola.

Liquore all’uva fragola

Ci congediamo offrendovi un bicchierino di liquore all’uva fragola fragolino (che in questo caso non ha nulla a che vedere con l’omonimo vino che si ottiene mediante un procedimento ben diverso).

Volete sapere come l’abbiamo preparato? La ricetta è una di quelle rubate dal cassetto della nonna.

Per stupire amici e parenti avete bisogno di 500 grammi di uva americana, ½ litro di alcol a 90-95°, 400 g di zucchero semolato, 400 ml di acqua, 3 chiodi di garofano, ½ stecca di cannella.

La prima cosa da fare e mettere gli acini in uno scolapiatti e lavarli per bene, poi si tamponano con un canovaccio e si mettono in un barattolo, si schiacciano con la forchetta, si aggiunge metà dello zucchero, i chiodi di garofano e la cannella. Poi si versa l’alcol, si chiude il barattolo, e si lascia macerare il tutto per almeno 1 mese. Ogni tanto ricordatevi di agitare il liquido.

Dopo che è trascorso il tempo indicato preparate lo sciroppo con acqua e zucchero e qualche scorza di limone. Filtrate il liquido del barattolo poggiando una garzina sterile sull’imbuto, aggiungete lo sciroppo e filtrate di nuovo. Imbottigliate, lasciate riposare in un luogo buio e asciutto per dieci giorni 10 giorni ancora e… cin cin!

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