Tutte le proprietà e i benefici delle lenticchie

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Le lenticchie erano già presenti in Asia nel 7.000 a.C. Un alimento coltivato dai tempi più remoti. In cucina questi legumi servono ad accompagnare gustosi e nutrienti piatti autunnali e invernali. Sicuramente una delle ricette più …

Le lenticchie erano già presenti in Asia nel 7.000 a.C. Un alimento coltivato dai tempi più remoti. In cucina questi legumi servono ad accompagnare gustosi e nutrienti piatti autunnali e invernali.

Sicuramente una delle ricette più famose è il “cotechino con lenticchie“, ma non è certamente l’unica. Questi legumi si possono trovare in colori e dimensioni variabili. La pianta delle lenticchie può arrivare a una altezza di circa 40 centimetri.

Per consumare questo alimento è necessaria la cottura, in caso contrario per il nostro corpo non è digeribile. Sul mercato possiamo reperire quelle a seme grande e quelle a seme piccolo. Questi 2 gruppi ci semplificano le cose visto che ne sono presenti molte varietà in commercio.

I valori nutrizionali delle lenticchie

Le lenticchie sono legumi che presentano notevoli percentuali di proteine. Mangiare tale alimento è veramente indicato data la vasta disponibilità di sali minerali contenuti in questi piccoli prodotti di madre natura. Sul fronte vitaminico questi legumi offrono una scelta molto estesa. Sono presenti anche gli zuccheri, le fibre gli aminoacidi etc. Un alimento che nella nostra dieta fa davvero la differenza e adesso ne daremo la prova citando alcuni dei suoi moltissimi componenti:

  • Acqua
  • Fibre
  • Proteine
  • Grassi
  • Aminoacidi (acido aspartico, alanina, cistina etc.)
  • Ceneri
  • Zuccheri (fruttosio, saccarosio e maltosio)
  • Vitamine (A, C, E, K, J e diverse vitamine del gruppo B)
  • Sali minerali (calcio, sodio, ferro, manganese, selenio, potassio, fosforo, magnesio, zinco e rame)

È indicato mangiare legumi abitudinariamente e le lenticchie sono (come si può vedere) un alleato per tutto l’organismo. Si possono abbinare altri alimenti come fave, fagioli, ceci, piselli etc. In modo da aumentare i benefici che possono donare al corpo questi alimenti sani. Inutile dire che frutta e verdura sono altre scelte alimentari che offrono sempre lati positivi al corpo in generale.

P.S. Le calorie delle lenticchie non devono spaventare: 100 grammi di questi legumi cotti equivalgono a circa 116 calorie. Quante lenticchie mangiare se si è a dieta? Considerando le linee guida degli esperti, 50-60 grammi di legumi secchi sono sufficienti a fare il pieno di nutrienti e a mantenere gli obiettivi riguardanti il peso.

Lenticchie: effetti sul corpo

quali sono i i benefici delle lenticchie PublicDomainPictures 1

L’elenco che fra poco mostreremo dimostra che sono interessanti dal punto di vista dei benefici per il nostro organismo Si possono ottenere effetti positivi molto importanti mangiando questo alimento spesso. È naturale che non si può pretendere di consumarle ed essere in piena forma, al loro consumo devono essere abbinati cibi sani e un tenore di vita sano. Detto questo non rimane che leggere quali sono i benefici delle lenticchie:

  • Anemia. Un soggetto che deve continuamente cercare alimenti ricchi di ferro può optare anche per questi legumi. Possiedono percentuali significative di questo sale minerale. Ricordiamo che una persona anemica ha bisogno sempre di questa sostanza. Mentre una carenza di questo minerale, nel tempo può far sviluppare tale patologia (ossia l’anemia).
  • Stimola la digestione. Per merito delle fibre presenti si possono ottenere benefici sull’interno sistema digestivo. Questi legumi sono consigliati anche per evitare la stipsi, forniscono dunque una forma di prevenzione.
  • Contro la fame. I livelli di zuccheri nel sangue non salgono vertiginosamente come accade quando si consumano determinati alimenti. Questo perché questi legumi offrono il senso di sazietà. Sono utili anche in caso di fame nervosa.
  • Celiachia. Questo alimento non contiene glutine, quindi i soggetti che soffrono di celiachia non devono astenersi dal consumo di questi legumi. Sono diversi gli specialisti (dietologi per lo più) che suggeriscono la consumazione di questi legumi che come abbiamo visto si dimostrato una fonte di buone sostanze e allo stesso tempo sono privi di glutine.
  • Sostituto della carne. Come accade anche per altri legumi, possono sostituire la carne e ilpesce. Questo è merito della composizione chimica di tali alimenti che a differenza della carne non contengono colesterolo. Inoltre le proteine di origine vegetale non sono dannose per l’organismo, mentre quelle di origine animale nel tempo si rivelano tali.
  • Gravidanza. All’interno è presente l’acido folico, tale sostanza è utile per la salute del feto proteggendolo da alcuni difetti della nascita. Per cui questi legumi sono adatti anche ai futuri nascituri.
  • Benefici sul sistema nervoso. Mangiarle offre effetti positivi al nostro sistema nervoso. Parte del merito è di alcuni minerali, ma la vera protagonista è la vitamina B9. Invitiamo a consultare un nutrizionista e sentire il suo parare sui benefici che hanno i legumi sul nostro corpo.
  • Antiossidanti. Questi legumi offrono un’azione protettiva contro varie malattie degenerative e proteggono dall’invecchiamento cellulare. Il potere antiossidante sprigionato da questo alimento è ben conosciuto ormai. Ecco perché lo si dovrebbe assumere regolarmente.
  • Colesterolo. Il colesterolo nel sangue viene regolato dalle fibre, questo serve a mantenere una buona salute a livello dell’apparato cardiovascolare. Inoltre i grassi saturi sono presenti in piccolissime quantità.
  • Difese immunitarie. Vitamine A e C sono ottime per la nostra salute, tra i molti effetti che offrono troviamo anche quello di stimolare le difese immunitarie dell’organismo. Ciò comporta una buona prevenzione contro batteri e virus. In poche parole raffreddore, tosse, febbre, mal di testa etc. Tutti disturbi a cui il nostro corpo reagisce bene e può prevenire.
  • Apparato muscolare. La muscolatura ha bisogno di aminoacidi essenziali e proteine per essere in piena forma. Nei legumi in questione sono presenti queste sostanze in grandi quantità. Quindi non è affatto sbagliato assumerle come alimento integrativo. È più facile definire questi legumi come tonico del corpo e della mente.

Lenticchia rossa

In Medio Oriente è conosciuta e utilizzata la lenticchia rossa, questo alimento prende anche il nome di “lenticchia egiziana”. Solitamente si acquista decorticata (senza la pelle) ed è un cibo molto popolare. A livello di sostanze nutrizionali offre Omega 3 e molti altri componenti utili per la salute del corpo umano.

È un cibo dalle proprietà antiossidanti che può essere assunto regolarmente per fornire interessanti proprietà.

Anche questi lugumi offrono vitamine del gruppo B, sali minerali, proteine vegetali etc. Un altro fattore che le colloca nel posto dei “cibi sani” è inerente alla totale assenza di colesterolo. Non per caso vengono consigliate nei regimi alimentari dei più piccoli. Anche gli adulti comunque possono godere dei benefici grazie alla consumazione delle lenticchie rosse, specialmente per la salute dell’apparato cardiovascolare.

Lenticchie nella dieta

calorie lenticchie PDPics

Perdere peso è il sogno di molte persone e con la giusta alimentazione (legata all’attività fisica) non si può definire una impresa impossibile. Naturalmente occorrono alimenti che non comportino troppe calorie e allo stesso tempo possono evitare gli attacchi di fame e saziano in tempi stretti.

Le lenticchie si dimostano perfette in ogni loro aspetto. Contengono alte concentrazioni di grassi buoni, grazie alle fibre saziano velocemente. Inoltre offrono pochi zuccheri al corpo umano, insomma sono perfette.

Si possono mangiare continuamente, ovvio che non si deve esagerare. La loro composizione chimica le rende semplicemente alimenti sani che possono fornire svariati effetti benefici al corpo, come appunto perdere peso. Un piatto salutare e che promuove la perdita di peso è una zuppa di lenticchie dove sono stati aggiunti altri legumi. Per esempio fagioli e lenticchie, oppure lenticchie, cipolla, pomodori e ceci.

Come usare le lenticchie in cucina: ricette e idee

lenticchie ricette stevepb

Come avrete intuito dai precedenti paragrafi, le ricette con lenticchie sono tantissime, da quelle più tradizionali a quelle gourmet. Questi legumi sono incredibilmente versatili.

Iniziamo col dire che non serve chiedersi come cucinare le lenticchie secche senza ammollo perché, diversamente da molti altri legumi, non necessitano di ammollo. Tuttavia, un breve ammollo di 30 minuti può ridurre i tempi di cottura. Prima della cottura, però, è importante risciacquarle sotto acqua corrente per rimuovere eventuali impurità.

Come cucinare le lenticchie? Devono essere cotte in acqua o brodo, a fuoco lento. I tempi di cottura variano a seconda della varietà: le rosse cuociono in 15-20 minuti mentre le marroni richiedono 30-40 minuti.

Pasta e lenticchie e lenticchie in umido sono sicuramente tra le preparazioni a base di lenticchie più apprezzate, ma possiamo usare questi legumi anche in molti altri modi.

Strizzando l’occhio alle altre cucine, troviamo spesso le lenticchie come piatto principale, spesso accompagnate da riso o pane. Il dhal di lenticchie indiano ne è un esempio.

Le lenticchie cotte e raffreddate possono diventare il quid in più da usare nelle insalate, mescolandole con feta, verdure fresche, erbe aromatiche e olio d’oliva.

Possono essere utilizzate per preparare polpette di lenticchie o burger di lenticchie vegani, mescolate con spezie e pane grattugiato per formare polpette schiacciate che possono essere cotte al forno o fritte. Che dire del ragù di lenticchie come sostituto del ragù di carne?

Lenticchie: curiosità

In Italia sono famose e molto ricercate, specialmente per la cena di capodanno e il Natale. Questi legumi sono associati alla ricchezza e la fortuna, proprio per questo sono mangiate per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nel nostro Paese, l’Abruzzo, la Puglia e il Lazio sono le regioni che possiedono il mercato di questi legumi.

Le coltivazioni inerenti alle lenticchie pianta sono sparse in molte zone del mondo. Per la precisione Turchia, Africa, Asia e nell’America settentrionale. Per quanto riguarda la qualità di questo tipo di alimento, il nostro Paese rimane imbattuto. Ossia le lenticchie migliori al mondo nascono nella nostra terra.

Alcuni tipi di lenticchie

lenticchia martin hetto

Le lenticchie ricoprono un ruolo importante nella sana alimentazione. Il mercato offre moltissima scelta quando parliamo di questi legumi, scopriamone dunque alcune varietà che riguardano questo genere di alimento:

  • Lenticchie di Ustica. Nel nostro Paese forse questo tipo di legume è quello con le dimensioni più ridotte che si può trovare. Possiedano un colore scuro che tende al marrone. Queste provengono dall’isola di Ustica, terra in cui sono coltivate.
  • Lenticchie di Pantelleria. Una specialità siciliana che riscuote grande successo tra i consumatori. In Italia sono tra i tipi più amati e ricercati. Ricche di nutrienti, ottime da digerire e dal gusto unico.
  • Lenticchie di Castelluccio di Norcia. Nel nostro Paese troviamo molti tipi, ma facendo una classifica di questi legumi in ambito di qualità, le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono tra le migliori che il mercato italiano ci offre.
  • Lenticchie verdi di Altamura. La Puglia ci offre tanti prodotti squisiti a cui è difficile resistere, uno tra questi sono proprio le lenticchie verdi di Altamura. Sono di grandi dimensioni e per questo prendono il nome di lenticchie giganti.
  • Lenticchie nere beluga. Presentano una forma rotonda e sono di piccole dimensioni. Dal colore nero, queste sono amate moltissimo in cucina. Le origini di questi legumi sono asiatiche.

Quando non mangiare le lenticchie?

Le controindicazioni inerenti al consumo di lenticchie sono rivolte specialmente ai soggetti con problemi di colite. Lo stesso possiamo dire riguardo alle persone che soffrono di gotta. Nel primo caso la colpa è delle troppe fibre presenti, le quali possono irritare ancora di più le mucose. Mentre nel secondo caso, le purine (sostanze disponibili nelle lenticchie) possono peggiorare il disturbo della gotta. Chiaramente non devono essere omessi i casi di intolleranze e allergie alimentari a questo genere di alimento.

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