La salvia è una di quelle piante aromatiche che fa bene e può fare la differenza nelle pietanze in termini di gusto. Scopriamola meglio!
Forse qualcuno l’avrà sperimentata già in qualche ricetta come la salvia fritta, i nodini burro e salvia, i ravioli burro e salvia, gli gnocchi vegan di zucca con salvia e nocciole o il risotto di zucca con salvia fritta.
La salvia è una pianta sempreverde che trova spazio nelle nostre cucine per la realizzazione di diverse ricette. Si presenta (quando è in piena forma ed è matura al punto giusto) come un bellissimo arbusto a forma di cespuglio, il quale raggiunge nella maggior parte dei casi gli 80 centimetri di altezza.
Si tratta di un’erba aromatica dal sapore gradevole molto antica che nasconde innumerevoli proprietà terapeutiche.
Per chi non lo sapesse, infatti, è stata utilizzata in tempi antichi per curare il corpo, alleviare il dolore e proteggere il corpo dagli attacchi di radicali liberi, batteri e infiammazioni.
Tipi di salvia
Per chi non lo sapesse, esistono oltre 700 varietà di specie spontanee e ornamentali, alcune delle quali più conosciute e apprezzate.
Salvia officinalis
La più comune di tutte è la salvia officinalis tipica dell’Europa meridionale: foglie verdi, peluria e rugose al tatto.
Questa pianta fiorisce a giugno con spighe tubolari violacee e viene utilizzata in erboristeria, in campo ornamentale e in cucina.
Salvia argentea
La salvia argentea cresce spontaneamente in tutto il Bel Paese e viene apprezzata particolarmente per il suo portamento arbustivo, le sue infiorescenze bianche e le sue foglie ovali e/o triangolari argentee.
Non viene usata molto in campo erboristico e/o culinario, ma viene apprezzata per la sua bellezza innata.
Salvia sclarea
La salvia sclarea è una specie rustica molto diffusa sia in Asia che in Europa e caratterizzata da foglie ovali o a forma di cuore, peluria argentea e infiorescenze azzurre che virano verso il bianco o il viola.
Anche questa specie viene sfruttata più come pianta ornamentale che come ingrediente extra in cucina o base di preparati erboristici.
Salvia rutilans
La salvia rutilans affonda le proprie origini in Messico e si presenta come una pianta arbustiva dal colore scarlatto (rami e fiori).
Il suo impatto visivo la rende una pianta perfetta per decorare giardini e balconi, ma può essere usata in cucina per aromatizzare dolci, creme e gelati e conferire un accento esotico ai piatti.
Salvia: composizione chimica
La salvia è molto utile per fornirci sostanze buone per il nostro organismo, gli elementi che troviamo al suo interno sono diversi e validi sia per la mente che per il corpo. Stiamo parlando di una spezia che ci fornisce una buona quantità di sali minerali e vitamine ogni volta che la consumiamo aggiungendola ai nostri piatti.
Chiaramente nella sua composizione sono presenti le fibre, gli zuccheri, l’acqua etc. Vediamole nel dettaglio grazie all’elenco proposto qui sotto:
- Fibre
- Grassi
- Proteine
- Acqua
- Zuccheri
- Ceneri
- Vitamine (A, B, C, E, K, J)
- Sali minerali (zinco, rame, manganese, calcio, sodio, fosforo, magnesio, selenio, ferro potassio)
Ricordiamo che la salvia contiene anche flavonoidi e vitamine con effetto antiossidante. Quindi è perfetta per contrastare l’effetto dei temutissimi radicali liberi. Sempre all’interno è possibile trovare l’olio essenziale di salvia, un concentrato di benefici per il corpo umano. Questo prodotto infatti è presente soprattutto d’estate periodo dove la salvia ne produce di più. Le calorie che si rapportano a un consumo di 100 grammi di salvia sono circa 315 Kcal.
Salvia officinalis: Proprietà e benefici
La salvia officinalis è la specie più conosciuta e utilizzata sia in cucina che in campo erboristico con finalità curative per via delle sue qualità. Quali sono le proprietà della salvia?
- Batteri – L’olio di salvia officinalis sarebbe in grado di contrastare la crescita dei batteri responsabili della carie.
- Menopausa – Salvia officinalis e menopausa: le vampate di calore e la sudorazione che accompagna la menopausa possono essere gestiti in modo naturale.
- Dissenteria – La pianta sarebbe capace di ostacolare la motilità intestinale e lenire gli spasmi a livello addominale durante gli episodi di diarrea.
- Colesterolo – Secondo alcuni sturi recenti potrebbe tenere a bada il colesterolo “cattivo” e aumentare il colesterolo “buono”.
- Tossine – La salvia officinalis essential oil spinge la sudorazione e la minzione in modo da creare un’azione detox che si libera delle tossine nel sangue.
- Diabete – Gli estratti metanolici influenzerebbero la sensibilità all’insulina e quindi potrebbero prevenire lo sviluppo di diabete nelle persone predisposte.
- Infiammazione – I composti organici presenti nelle foglie sono utilissimi per contrastare gli stati infiammatori come l’artrite.
- Mestruazioni – Il mix di oli essenziali si rivela capace di regolarizzare il ciclo mestruale e alleviare i sintomi correlati quali mal di testa, cambi di umore e stanchezza generale.
- Ossa – La quota di vitamina K sarebbe sufficiente per aumentare la densità ossea in fase di crescita e preservare la salute delle ossa in fase di invecchiamento.
- Pelle – La percentuale di sostanze antiossidanti contrasta l’azione dei radicali liberi e quindi ostacola l’invecchiamento precoce della pelle (rughe, perdita di tono e poca elasticità).
- Capelli – Il composto beta-sitosterolo si è dimostrato in grado di contrastare la perdita di capelli.
- Sudorazione – La pianta nasconde una proprietà antisudorifera che contrastare l’eccessiva sudorazione e allontana i disagi legati a tale disturbo.
- Memoria – È stata riscontrata la capacità di questa erba aromatica di migliorare la concentrazione e la memoria.
- Stress – L’olio essenziale di salvia viene usato in aromaterapia per alleviare lo stress e conquistare un nuovo equilibrio.
Come usare la salvia
In commercio è possibile trovarla sotto diverse forme, dall’integratore con estratto secco all’olio essenziale fino ai preparati erboristici e alle foglie da usare in cucina.
- Tisana – Per la tisana alla salvia basta versare 15 grammi di foglie secche o fresche in un litro di acqua bollente, lasciarle in infusione per 10 minuti, filtrare l’infuso di salvia e iniziare a consumarlo.
- Decotto – Alla salvia officinalis tisana si può preferire il decotto di salvia preparato con 5 grammi di foglie bollite in 250 grammi di acqua per 10 minuti da usare come collutorio contro afte, gengiviti, ascessi e mal di gola.
- Tintura madre – In genere basta versare la tintura madre di salvia in gocce in poca acqua per gestire i casi di diabete, problemi mestruali, menopausa, diarrea, disturbi del cavo orale e convalescenza.
- Pediluvio – Il pediluvio aiuta a liberarsi dei cattivi odori e scongiurare la comparsa di micosi alle unghie. Basta aggiungere 4 gocce di olio essenziale di salvia in acqua calda e tenere i piedi a mollo!
- Pietanze – In cucina si usa per preparare saltimbocca alla romana, tortellini o gnocchi burro e salvia, carne, minestre, sorbetti, torte e creme. È utile anche per aromatizzare la cottura a vapore!
Sempre pronta all’uso
L’essiccazione delle foglie permette di avere la pianta aromatica a disposizione tutto l’anno, ma devono essere rigorosamente raccolte prima della fioritura estiva.
Tutto quello che bisogna fare è raccogliere le foglie, lasciarle essiccare al sole, conservarle in un contenitore con chiusura ermetica e riposte in un luogo buio.
Salvia officinalis: Coltivazione
Gli appassionati di cucina possono avere a disposizione la salvia con la coltivazione in vaso usando un vaso con diametro da 25 cm e versando terreno ricco e drenato.
Per coltivare la pianta bisogna ricordarsi di sistemare il vaso al sole in estate e sotto un riparo durante i mesi più freddi e di non esagerare mai con le annaffiature.
In ultimo la salvia officinalis, dopo la fioritura estiva, deve essere recisa a livello di cime e un terzo della lunghezza dei rami.