Alcune erbe aromatiche o spezie regalano un tocco inconfondibile ai piatti e una serie di benefici incredibili. Scopriamo le proprietà della rucola e i suoi usi in cucina!
La rucola, detta anche rughetta o rugola, è una pianta erbacea conosciuta con il nome di Eruca Sativa e appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa di broccoli, cavoli e cavolfiori.
È un’erba conosciuta per il suo colore verde vivo, il suo sapore amarognolo e il suo profumo pungente, ma in realtà nasconde tantissime proprietà che vale la pena conoscere.
Rucola coltivata e rucola selvatica
La prima cosa da sapere è che esistono due tipi di rucola, la rucola da coltivazione o Eruca Sativa e la rucola selvatica o Siplotaxix tenuifolia.
La prima è una pianta annuale con foglie tondeggianti e più larghe, fiori chiarissimi che virano verso il bianco e un sapore meno intenso.
Il secondo tipo di rucola è una pianta perenne con foglie allungate dai contorni frastagliati, fiori giallini e sapore forte e pungente.
Che sia rucola coltivata o rucola selvatica, comunque, promette di diventare un super food di cui non riuscire a fare a meno.
Rucola: Proprietà e benefici
Le proprietà della rucola sono legate per lo più al pool di vitamine (vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina K), minerali (calcio, potassio, magnesio e ferro) e fibre.
A questo fitocomplesso ricco si aggiunge la notizia che la rucola ha pochissime calorie: quante calorie ha la rucola? Soltanto 28 calorie ogni 100 grammi di prodotto.
Ma quali sono i benefici della rucola? Cosa ha reso questa erba così famosa sin dai tempi dei romani?
- Stomaco – Da un lato incoraggia la produzione di succhi gastrici mentre dall’altra parte difende la mucosa gastrica dall’attacco di sostanze acide.
- Intestino – Il suo potere carminativo scongiura la produzione di gas intestinale mentre le fibre favoriscono l’attività intestinale.
- Tumori – Alcuni studi hanno sottolineato la capacità della rucola di essere anti-cancerogena: il beta-carotene e il sulforafano sarebbero capaci di bloccare lo sviluppo di cellule cancerose.
- Sistema immunitario – I glucosinolati aiutano l’organismo a proteggersi da batteri e virus, sostenendo l’attività ricostituente della vitamina C.
- Drenante – Il contenuto di acqua piuttosto elevato regala un potere drenante in grado di eliminare liquidi in eccesso e tossine.
- Detox – Gli isotiocianati stimolano la formazione di enzimi epatici e così facendo promuovono un’attività depurativa del fegato.
- Metabolismo – La percentuale di vitamine del gruppo B è sufficiente per stimolare i processi che accelerano il metabolismo.
- Anemia – Il contenuto di ferro della rucola si rivela un toccasana per chi soffre di forme di anemia lievi.
- Sovrappeso – Da un lato l’apporto calorico ridotto non sfora la conta delle calorie mentre dall’altro lato le fibre favoriscono il senso di sazietà. A questo si aggiunge il potere drenante.
- Sistema scheletrico – La presenza di vitamina K e acido folico assicura un’azione remineralizzante per le ossa e ostacola la comparsa di osteoporosi.
- Pelle – La vitamina A sviluppa un’azione protettiva sulla pelle mentre la vitamina C e le altre sostanze antiossidanti combattono l’attività dei radicali liberi.
- Erezione – Da alcune ricerche è emersa una connessione tra la rucola e l’erezione maschile. Perché? Sarebbe capace di ostacolare un enzima che procura problemi di erezione.
Come usare la rucola in cucina
La rucola può essere consumata in modi diversi sia da sola che unita ad altri ingredienti, rivelandosi protagonista in ogni caso.
In linea di massima è meglio consumare la rucola fresca, ma è possibile conservarla in frigo per qualche giorno dopo averla lavata, asciugata e trasferita in un sacchetto per alimenti bucherellato.
È possibile preparare un’insalata di rucola o un’insalata di ceci e rucola o rucola, pomodori, ravanelli e radicchio. Inoltre è la chiave del successo del piatto bresaola, rucola e grana.
Che dire del pollo in straccetti con rucola, degli straccetti di vitello con rucola e grana o della tagliata rucola e grana? Come dimenticare le polpette di rucola o la frittata con rucola?
In ogni caso la rucola nelle ricette più disparate può essere condita con olio extravergine di oliva e succo di limone o aceto.
È possibile assaporare la rucola cotta in primi piatti o secondi. Un esempio di queste ricette con rucola? Il pesto di rucola nelle varianti pesto rucola e noci e pesto di rucola e mandorle.
Gli amanti della rucola cruda possono assaporare la pasta con rucola e pomodorini, la pasta salmone e rucola, la pasta con rucola e tonno, la pasta gamberetti e rucola, la pasta rucola e patate, la pasta rucola e speck o il risotto con rucola.
Inoltre è possibile anche aggiungere la rucola sulla pizza, preparando una salsa di rucola da usare al posto della salsa o una pizza bresaola, rucola e grana.
Un modo inedito di assaporarla è preparare una specialità dell’isola di Ischia: il liquore alla rucola o rucolino: lavare e asciugare la rucola; recuperare le foglie; versarle in una bottiglia di vetro; versare l’alcool 95°; far riposare per 7 giorni; filtrare in un’altra bottiglia; aggiungere lo sciroppo di zucchero freddo preparato sciogliendo lo zucchero di canna in acqua; fare riposare per 30 giorni.
In alternativa è possibile preparare un decotto di rucola dalle proprietà depurative e diuretiche semplicemente lasciando sobbollire qualche foglia in una tazza di acqua, filtrare e lasciare intiepidire.
Controindicazioni
Il consumo di rucola non presenta particolari effetti collaterali o controindicazioni, soprattutto se non si esagera con le quantità.
In caso di consumo eccessivo, infatti, la rucola fa male. Perché? Potrebbe stimolare la produzione di metaboliti dall’azione irritante.
Inoltre la capacità degli isotiocianati di ridurre l’assorbimento di iodio potrebbe influire sull’attività della tiroide.
Quanta mangiarne ogni giorno? Quando la rucola è tossica? Gli esperti raccomandano di consumare un paio di pugnetti al giorno in modo da ottenere i suoi benefici senza effetti collaterali (di fatto l’acido erucico può diventare tossico a dosi elevate).
È consigliabile evitare di mangiare rucola in caso di allergie comprovate o terapie farmacologiche di tipo anticoagulante (per evitare l’interazione della vitamina K).