Nel vasto panorama delle erbe aromatiche, il coriandolo o “prezzemolo cinese” si distingue per la sua versatilità e il suo sapore unico. Che gusto ha il coriandolo? Quanto lo conosciamo?
Dal nome “prezzemolo cinese” è facile intuire come la pianta appartenga alla tradizione asiatica e si trovi alla base di spezie famose come pisto, curry e chutney.
Da quando la cucina mediorientale ha iniziato a diffondersi anche in Occidente, il coriandolo ha trovato ampio spazio in molte ricette.
Coriandolo: origini e storia
Il coriandolo è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae, nota anche come famiglia del prezzemolo (composta da cumino, finocchio, aneto e ovviamente dal prezzemolo). Cresce fino a un’altezza di circa 50 centimetri e produce foglie pinnate e piccoli fiori bianchi o rosa. Sia le foglie che i semi del coriandolo sono aromatici e vengono utilizzati in cucina per il loro sapore distintivo.
Abbiamo parlato di prezzemolo: qual è la differenza tra il coriandolo e il prezzemolo? Rispetto al prezzemolo, le foglie di questa erba usata come spezia sono piuttosto piccanti e trovano largo uso nella cucina messicana. I semi invece hanno un sapore che ricorda molto quello acre del limone, anche il loro colore è simile, e vengono conservati sottaceto, oppure utilizzati per la salamoia.
Molto spesso sono essiccati e sono perfetti per insaporire pesce e carne, ma anche verdure e zuppe, torte e biscotti.
Il coriandolo può essere messo a coltivazione molto facilmente e può essere fatta in giardino o in vaso. Predilige terreni ben drenati e soleggiati e può essere seminato direttamente nel terreno o trapiantato da piantine. Il “prezzemolo cinese” è una pianta resistente, ma richiede cure regolari, inclusa un’adeguata irrigazione e la rimozione delle erbacce.
Coriandolo, le proprietà
Analizzando la composizione di questa erba eromatica, scopriamo che ha una buona dose di vitamina C. Tutti ne conosciamo i vantaggi. Ripassiamoli insieme.
Innanzitutto la vitamina C contrasta la formazione di radicali liberi, rende la pelle molto più elastica e luminosa e rinforza il microcircolo. Ma non solo, aumenta le difese immunitarie e la produzione di collagene indispensabile per i tessuti e per la salute delle ossa. Tra le altre proprietà ricordiamo anche quella antitumorale in quanto riduce le nitrosamine che si annidano nello stomaco.
Il “prezzemolo cinese” è ottimo per ridurre gli spasmi gastrici e i gas intestinali, aiutando la digestione. Una fumante tisana di coriandolo è utile in caso di colon irritabile, mente in estate gli impacchi alleviano il bruciore dalle scottature e proteggono la pelle dall’azione dei raggi UV.
Il coriandolo per marinare
Dopo aver analizzato le qualità del “prezzemolo cinese” vi diamo qualche consiglio per utilizzarlo al meglio in cucina. Se marinate la carne e il pesce prima della cottura, preparate una salsina con olio evo, qualche goccia di succo di limone e “prezzemolo cinese” tritato. Fate riposare in frigo per 30 minuti. Le vostre pietanze saranno molto più leggere e gustose.
Come usare il coriandolo: ricette e consigli
Proviamo a riassumere come usare questa erba aromatica, tenendo presente che le foglie fresche hanno un gusto fresco che ricorda quello dell’aneto e del cumino mentre i semi sono più aromatici e leggermente piccanti. Ecco a cosa serve il coriandolo in cucina:
- Foglie fresche: Le foglie fresche di “prezzemolo cinese” sono spesso utilizzate come guarnizione per piatti come insalate, zuppe, salse e curry. Aggiungono freschezza e un tocco agrumato ai piatti.
- Semi di coriandolo: I semi vengono spesso tostati e macinati prima dell’uso. Aggiungono profondità di sapore a piatti di carne, pesce, verdure e riso. Possono anche essere utilizzati interi in preparazioni come marinature e sottaceti.
- Pasta di coriandolo: In molte cucine asiatiche, viene preparata una pasta di coriandolo macinando insieme foglie fresche, semi, aglio e altri aromi e utilizzata per condire piatti come curry e salse.
- Coriandolo tisana: I semi di “prezzemolo cinese” possono essere utilizzati per preparare una tisana aromatica e rinfrescante, particolarmente popolare in alcune culture asiatiche e mediterranee.
Una ricetta a base di coriandolo per chi soffre di anemia
Tra le proprietà del coriandolo non abbiamo elencato di proposito quella che riguarda l’aumento dell’assorbimento del ferro. Abbiamo deciso di parlarvene alla fine solo perché volevamo darvi una ricetta adatta proprio a chi soffre di anemia e per le donne che hanno il ciclo. Non ci sono limiti per le quantità, ma nel carrello della spesa dovete mettere carote, broccoli, cavolfiori, cavolo, cetrioli, mandorle, zenzero, curcuma e “prezzemolo cinese”. Dopo aver cotto tutte le verdure a vapore, tranne il cavolo e il cetriolo, metterle in una insalatiera e insaporire con un filo di olio evo, limone e qualche tocchetto di tofu per una ricarica naturale di ferro e calcio.
Il coriandolo ha controindicazioni?
Il coriandolo sembra non avere controindicazioni particolari, specie se usato nelle quantità tipicamente utilizzate in cucina, anche se alcune persone potrebbero manifestare reazioni avverse o avere controindicazioni specifiche.
È il caso di chi soffre di allergia o intolleranza alla pianta della famiglia delle Apiaceae o ad altre piante della stessa famiglia. Si può incattare in eruzioni cutanee, prurito e gonfiore.
Alcuni composti presenti potrebbero interagire con determinati farmaci. Ad esempio, il “prezzemolo cinese” contiene cumarina, che può avere effetti anticoagulanti. Le persone che assumono farmaci anticoagulanti dovrebbero evitare di consumarne quantità eccessive o consultare un esperto prima di farlo.
Considerando il contenuto di minerali, anche coloro che sono propensi alla formazione di calcoli renali dovrebbero evitare un uso eccessivo del coriandolo come spezia aromatica.