Dieci curiosità sulla pizza
Sapete quante pizze vengono sfornate ogni giorno in Italia? Cinque milioni. Se provate a moltiplicare questo numero per 365 giorni la calcolatrice impazzirà, proprio come impazziamo quando passiamo per caso davanti ad una pizzeria e il profumo ci stuzzica e solletica le narici. Sicuramente la parola pizza è la più conosciuta all’estero insieme a caffè e pasta e rappresenta il Made in Italy per l’eccellenza. Credete di sapere proprio tutto sulla pizza? Noi abbiamo scoperto dieci curiosità:
- Chi ha inventato la pizza? Il segreto della lievitazione è stato scoperto dagli antichi egizi che hanno anche preparato la prima pizza, chiamata “pita”. Sulle rive del Nilo è stato edificato il primo forno intorno al 4000 a.C. e gli egiziani amavano la pita, ed erano grandi bevitori di birra. Il più classico degli abbinamenti è anche il più antico, strano a dirsi, vero?
- Qual è la ricetta originale della pizza? La pizza è stata importata in Italia grazie ai saraceni che la preparavano con la farina di farro. Nello specifico è “sbarcata” a Torre del Greco e il farro è stato sostituito dal grano. Il pomodoro è arrivato un po’ di tempo dopo, con la scoperta dell’America. Le pizze erano condite con olio e aglio, solo a partire dal Settecento è stata introdotta la versione rossa.
- Qual è la prima pizza? La più antica delle pizze è la marinara, non poteva essere diversamente visto che contiene tutti gli ingredienti utilizzati all’epoca ovvero il pomodoro, l’aglio, l’origano e l’olio di oliva. Il nome marinara non c’entra nulla con il pesce, ma era il piatto consumato dai pescatori quando tornavano al porto.
- Qual è la prima pizzeria? Dopo aver scoperto qual è la prima pizza, non potevamo non svelarvi qual è stata la prima pizzeria. La più antica p a Napoli ed è stata aperta nel 1738, Port’Alba rifocillava tutti gli ambulanti che andavano in giro. Circa 90 anni dopo la pizzeria si arricchì di sedie e tavoli per i clienti, tra questi ci sono stati anche Gabriele D’Annunzio, Benedetto Croce e persino il Re Ferdinando di Borbone.
- Chi ha inventato la Margherita? Questa è facile, forse lo sapete già che nel 1830 il pizzaiolo Raffaele Esposito realizzò insieme alla moglie Maria Giovanna Brandi una pizza in onore della Regina Margherita in visita a Napoli. Il pizzaiolo si ispirò ai colori della bandiera italiana: bianco con la mozzarella, rosso con il pomodoro e verde con il basilico.
- Com’è la pizza napoletana? Non tutte le pizze sono uguali, la vera pizza napoletana per esempio richiede la cottura nel forno a legna, non si deve stendere con il mattarello e non deve superare i 3 mm di spessore. Gli ingredienti usati per la preparazione devono essere italiani e l’Associazione Verace Pizza Napoletana ha stilato un vero e proprio vademecum per la corretta realizzazione e le regole devono essere rispettate da chi vi aderisce.
- Quanto costa una pizza? Il costo di una pizza varia in base agli ingredienti e alla pizzeria dove viene servita, solitamente una pizza Margherita viene venduta al costo di 4-5 euro. La pizza più costosa al mondo però è la Luigi XIII, è stata inventata da Renato Viola, pizzaiolo di Agropoli. Il diametro della pizza è di 20 centimetri e l’impasto lievita per 72 ore, per il condimento si usa solo mozzarella di bufala Dop, sale rosa australiano, caviale, aragosta, gamberoni e si accompagna con champagne. Il tutto per la modica cifra di 8300 euro.
- Chi mangia più pizza? Gli americani battono gli italiani, sono loro che mangiano più pizza. Secondo le ricerche infatti il consumo medio di pizza all’anno è di 13 kg per gli americani, mentre noi ci fermiamo solo a 7,6 kg. Quasi il doppio!
- La pizza fa bene? Sono tante le pizze inventate ma di recente ne sono state presentate tre che fanno bene alla salute e sono state chiamate Vita, Tiresia ed Eracle. La pizza Vita, come suggerisce il nome, è stata ideata per le donne incinta, la pizza Tiresia invece stimola il metabolismo, infine la pizza Eracle per gli sportivi, perché consente di recuperare proteine, vitamine e sali minerali persi durante lo sforzo fisico.
- Qual è la pizza più grande del mondo? Un alimento amato come la pizza si presta anche a sfide gastronomiche e imprese memorabili. Nel 2015, ad Expo, è stato segnato il Guinness dei Primati per la pizza più lunga del mondo. Per la cottura sono stati usati 5 forni (è stato stimato un tempo di 3 minuti per ogni metro di pizza). La pizza era lunga 1594,45 metri e pesava 5 tonnellate circa. La preparazione è stata affidata ad 80 componenti della Nazionale italiana pizzaioli, 200 volontari che hanno verificato la cottura, e 40 addetti allo spostamento dei forni.
Calorie della pizza
La pizza è un impasto a base di farina di grano tenero 00, acqua, lievito di birra e sale. La pasta ottenuta unendo insieme questi ingredienti e impastandoli energicamente con le mani, si fa riposare per almeno due ore coperta con un panno umido. Trascorso questo tempo, si lavora ancora e si divide in panetti, poi si fa lievitare altre 4-6 ore a temperatura ambiente. Dopo la seconda lievitazione la pasta si stende con il mattarello o con le mani per dare la forma a disco, si condisce con pomodoro, mozzarella, basilico, origano, olio extravergine di oliva e sale e si cuoce. La varietà migliore di pomodori per la pizza è San Marzano ma potete scegliere quelli che più vi piacciono.
La pizza è un alimento calorico, 100 grammi di pizza margherita apportano 270 kcal. L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha rilevato che il peso di una pizza margherita è 280-300 grammi, dunque le calorie aumentano e si attestano intorno a 700-800 kcal circa, un intero pasto. Aggiungere altri ingredienti comporta l’aumento dell’apporto calorico. I carboidrati rappresentano il 52% del peso della pizza, le proteine sono il 5,6% mentre i grassi il 5,9% che tradotto in grammi significa: 156 gr di carboidrati, 18 gr di grassi, 24 gr di proteine.
I condimenti della pizza ovvero la mozzarella e il pomodoro apporta sali minerali (calcio, fosforo e potassio), inoltre la pizza è ricca di sodio, una porzione da 100 gr apporta 770 mg di sodio, il 50% della razione giornaliera consentita. Una pizza intera contiene 2 gr di sodio, la quantità giornaliera raccomandata dall’OMS. Chi è a dieta può mangiare la pizza, nella giornata in cui si prevede l’uscita in pizzeria è preferibile fare un pasto leggero a base di verdura e proteine (insalata verde e bresaola) e consumare frutta fresca e secca a merenda (una mela e due noci). La pizza solitamente viene abbinata alla birra, una media bionda apporta 200 kcal circa che, sommate a quelle della pizza, sono circa 900 kcal.