Lo stress e l’ansia sono diventati compagni di viaggio della vita moderna e riuscire a trovare dei metodi naturali per gestirli è fondamentale per il benessere psicofisico. Un esempio? L’uso della passiflora per l’ansia e lo stress.
Nota anche come fiore della passione, la passiflora è una pianta conosciuta per le sue proprietà calmanti e rilassanti.
Per chi non lo sapesse, è la pianta dalla quale nasce il frutto della passione o maracuja, una delizia per il palato e un toccasana per il corpo.
La passiflora: origine e proprietà
La passiflora, appartenente al genere delle piante tropicali Passifloraceae, è originaria delle Americhe, dove è stata utilizzata per secoli a fini medicinali.
Le sue foglie e fiori contengono composti bioattivi come gli alcaloidi, i flavonoidi e gli oli essenziali che conferiscono alla pianta le sue proprietà benefiche.
È possibile usare la passiflora per l’ansia e lo stress?
In passato, le varietà di piante delle Passifloraceae si sono rivelate validi aiuti per la gestione dell’ansia e dello stress. A renderlo possibile è il mix di alcaloidi, flavonoidi, acidi grassi polinsaturi e oli essenziali.
Questi composti sarebbero in grado di influenzare il sistema nervoso centrale, riducendo l’attività dei neuroni in risposta alla condizione di ansia e stress e promuovendo un effetto sedativo.
In particolare, secondo gli studi, i flavonoidi riuscirebbero ad avere effetti positivi sul bilancio chimico del cervello interagendo con i recettori GABA (acido gamma-aminobutirrico): si tratta di neurotrasmettitori che blocca la sensibilità neuronale e quindi rilassa il sistema nervoso.
Dal canto loro, gli alcaloidi agiscono sul sistema nervoso centrale, riducendo l’attività e promuovendo una sensazione di calma.
Passiflora, i benefici per l’ansia e lo stress
Alla ricerca di soluzioni naturali e meno invasive, la passiflora si presenta come un alleato prezioso per chi si chiede qual è il miglior farmaco naturale contro l’ansia e lo stress. Quali sono gli effetti?
1. Effetti calmanti
La passiflora è nota per il suo effetto calmante sul sistema nervoso. Come già accennato, gli alcaloidi presenti nella pianta agiscono come sedativi naturali, aiutando a ridurre l’agitazione mentale e fisica.
2. Riduzione dell’ansia
Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione regolare di estratti di passiflora per l’ansia funziona riducendo i sintomi e fornendo un sollievo naturale e non invasivo.
3. Miglioramento del sonno
La pianta può anche essere utile per migliorare la qualità del sonno in quanto le sue proprietà sedative possono favorire il rilassamento mentale e fisico, facilitando l’addormentamento.
4. Rilassamento muscolare
Questa pianta può aiutare ad alleviare la tensione muscolare, un sintomo spesso associato allo stress e all’ansia. Il suo effetto rilassante può contribuire a migliorare il comfort fisico.
Come utilizzare la passiflora per l’ansia e lo stress
Sì, si può usare la passiflora per l’ansia e lo stress, ma occorre sapere come usarla al meglio: infusi, estratti liquidi, tinture e integratori. Ecco come utilizzare la pianta:
Tisane e infusi
Preparare una tisana o un infuso utilizzando le foglie e i fiori di passiflora è uno dei modi più comuni per beneficiare delle sue proprietà. Versare acqua bollente su una bustina di tè o qualche cucchiaio di fiori di passiflora essiccati e lasciare in infusione per circa 10 minuti.
Estratti liquidi
Gli estratti liquidi offrono una soluzione concentrata e comoda per coloro che cercano un approccio più diretto e rapido perché possono essere miscelati con acqua o altre bevande non alcoliche. Questa forma di assunzione è utile quando si desidera un effetto immediato. Tuttavia l’indicazione di quante gocce di passiflora per l’ansia dipende dalle indicazioni del produttore.
Tinture
Le tinture presentano una concentrazione maggiore di principi attivi, diventando soluzioni altamente specifiche. Sì, la passiflora funziona davvero, ma resta fondamentale rispettare scrupolosamente le dosi consigliate e consultare un professionista se si è incerti riguardo alla diluizione o all’uso.
Integratori alimentari
Gli estratti di passiflora sono disponibili sotto forma di capsule o compresse e offrono una soluzione pratica e controllata, ma in questo caso occorre seguire le indicazioni del produttore o di un esperto per ottenere il massimo dei benefici.
Passiflora: effetti collaterali e controindicazioni
Quando non prendere la passiflora? Sebbene sia generalmente considerata sicura quando utilizzata secondo le dosi raccomandate, è importante tenere presente alcune precauzioni.
Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare un professionista prima di utilizzare la passiflora per l’ansia e lo stress.
Chiunque stia assumendo farmaci dovrebbe consultare un medico prima di iniziare a utilizzare integratori per evitare interazioni tra i composti della pianta e i principi attivi dei medicinali.
Se si ha una storia di allergie a piante simili, è consigliabile consultare un allergologo prima di utilizzare la passiflora. Il rischio è ritrovarsi con rash cutanei, prurito o, in casi più gravi, difficoltà respiratorie.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, invece, è possibile sperimentare sonnolenza o una sensazione di stanchezza a causa delle proprietà sedative della pianta,
Inoltre, è possibile sperimentare disturbi gastrointestinali come nausea, crampi addominali o diarrea. Si tratta di sintomi leggeri e temporanei che spesso scompaiono con l’uso continuato.