Chi ama il piccante non riesce proprio a farne a meno, ma non sempre si sa quando è il caso di usare spezie piccanti. Per esempio, si può mangiare il peperoncino in gravidanza? Fa male?
Ormai è un fatto assodato, mangiare piccante permette di migliorare la qualità della vita e aiuta a combattere tantissimi malesseri.
Il problema è che non si può mangiare tutto quando si aspetta il bambino e le future mamme si chiedono cosa evitare in gravidanza.
Ma allora cosa succede se si mangia piccante in gravidanza? Si può mangiare il peperoncino in gravidanza? Ecco cosa sapere.
Identikit del peperoncino
Il peperoncino è una delle spezie più utilizzate per donare un tocco piccante ad antipasti, primi e secondi (ma anche dolci).
Che sia essiccato o fresco, infatti, il peperoncino promette di rendere qualsiasi piatto davvero sfizioso e appetitoso.
Dal punto di vista nutrizionale, invece, presenta una quantità discreta di fibre e steroli vegetali e un ottimo contenuto di vitamine e minerali. È privo di glutine, lattosio e colesterolo.
Inoltre, pur vantando un apporto calorico moderato legato al fruttosio, il peperoncino non incide nella quota calorica.
Quello che rende il peperoncino unico è la capsaicina, il principio attivo responsabile del sapore piccante con un potere irritativo per le mucose dell’apparato gastrointestinale e vasodilatante per i vasi sanguigni.
Peperoncino in gravidanza
I pareri contrari all’uso del peperoncino in gravidanza pongono l’attenzione proprio sul potere irritativo e vasodilatante della capsaicina.
Di fronte all’impatto del principio attivo del peperoncino, quindi, la percentuale di vitamina A, vitamina C, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B9 e potassio indispensabile in gravidanza passa in secondo piano.
In realtà è sufficiente mangiare peperoncino in gravidanza in modo moderato per prendere il meglio da questa spezia ed evitare gli effetti negativi.
Quali sono i benefici di mangiare peperoncino in gravidanza? Prima di tutto, come già accennato, il peperoncino apporta moltissimi nutrienti importanti per il benessere di mamma e piccolo.
Inoltre la capsaicina, cioè il principio attivo a cui si deve il sapore piccante, sarebbe in grado di sviluppare un’azione antibatterica e analgesica.
Inoltre questa spezia impatta positivamente su la circolazione sanguigna, i livelli di colesterolo “cattivo” e la digestione.
I rischi di mangiare peperoncino in gravidanza
A dare terreno fertile ai detrattori ci sono i rischi ipotizzati o reali legati all’uso di peperoncino in gravidanza e più in generale al consumo di cibo piccante in gravidanza.
Negli anni è stata ipotizzata una presunta proprietà contrattile della capsaicina in grado di indurre il parto prematuro o l’aborto, ma in realtà non è così. Anzi, è stata comprovata la capacità dei cibi piccanti di promuovere il rilascio di endorfine con potere calmante.
Anche la ricchezza di vitamina A e in particolare di retinolo equivalenti è finita nella lente di ingrandimento dei detrattori. Il motivo? Le sostanze RAE potrebbero indurre malformazioni nel feto se assunte in grandi quantità. Tuttavia questo accade soltanto con oltre 30 mg (cioè oltre 3,5 kg di peperoncino al giorno).
Tra i rischi reali invece ci sono i problemi gastrointestinali, l’irritazione della mucosa gastrica, il senso di nausea e il bruciore di stomaco.
Inoltre le future mamme che non rinunciano al piccante rischiano di peggiorare i sintomi in caso di emorroidi, gastrite e acidità di stomaco.
Peperoncino in gravidanza: sì può mangiare?
Sarebbe un peccato rinunciare ai benefici del peperoncino. Quindi sì, si può mangiare un piatto di aglio, olio e peperoncino in gravidanza, si può usare una salsa piccante in gravidanza o si può condire una pietanza con un olio piccante in gravidanza, ma senza esagerare.