L’appellativo di super food è il lasciapassare verso un alimento sano e ricco di proprietà: è il caso del kale. Scopriamo come si chiama il kale in italiano e tutto quello che c’è da sapere!
Da anni, specie Oltreoceano, vengono pubblicizzati alcuni super food in qualità di toccasana per il corpo e la mente. Tra i più apprezzati c’è il kale.
Il cavolo kale crudo, cotto o trasformato in smoothie e centrifugati rappresenta un cibo salutare che vale la pena conoscere.
Cos’è il kale?
Si chiama kale e altro non è che un tipo di cavolo usato per preparare piatti e centrifughe di frutta e/o verdure dalle proprietà detox.
Il cavolo riccio (questo il nome con cui si conosce in Italia) viene coltivato anche nel nostro Paese, specie in Puglia e Toscana.
Dove trovare il kale in Italia? È un ortaggio reperibile facilmente sui banchi del fruttivendolo e a volte anche al supermercato.
Il cavolo riccio non ha avuto molta fortuna in passato, ma le tendenze d’Oltreoceano lo hanno fatto riscoprire anche da noi.
Cavolo nero toscano e cavolo riccio
Purtroppo la scarsa notorietà di questo ortaggio alimenta la confusione intorno ai diversi tipi di cavolo: qual è la differenza tra il cavolo nero toscano e il cavolo riccio? Che sapore ha il kale?
Da un lato il cavolo nero toscano si presenta con foglie allungate di colore bluastro, aspetto quasi bolloso e sapore intenso.
Dall’altro lato il kale ha foglie increspate di colore vario, aspetto arricciato e sapore più dolce (ma con una note acidula).
Kale: Proprietà e benefici
Il cavolo a foglia lunga è un ortaggio della famiglia Brassica oleracea particolarmente apprezzato per il pool di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. A cosa serve il kale esattamente? Perché consumarlo?
- Radicali liberi – Il pool di polifenoli e flavonoidi e la presenza di vitamina C assicurano un potente effetto antiossidante contro i radicali liberi. In pratica rallentano l’invecchiamento cellulare.
- Pressione sanguigna – I minerali contenuti in questo cavolo tengono sotto controllo l’equilibrio idrico del corpo e regolano la pressione.
- Colesterolo – La presenza di fibre ostacola lo stoccaggio dei grassi e quindi l’accumulo di molecole di colesterolo sulle pareti dei vasi, riducendo così l’insorgenza di problemi cardiovascolari.
- Minerali – Il fatto che il cavolo riccio sia fonte di minerali permette di fare il pieno in vista di caldo o sessioni di allenamento estenuanti.
- Osteoporosi – La vitamina K1 contribuisce all’assimilazione del calcio mentre il contenuto di calcio è sufficiente per sostenere la salute delle ossa e per ridurre il tasso di incidenza di osteoporosi.
- Peso – Il contenuto considerevole di fibre dona un senso di sazietà che aiuta a tenere sotto controllo la fame. In più, regolarizzando il transito intestinale, si libera del gonfiore addominale.
- Pelle – La vitamina C è preziosa sia per combattere l’azione dei radicali che per favorire la produzione di collagene.
- Vista – La percentuale di luteina e zeaxantina aiuta a prevenire l’arrivo della cataratta e della degenerazione maculare.
Come consumare il kale
Come già accennato, il cavolo riccio si trova sia come ortaggio da usare crudo o cotto che sotto forma di polvere di kale.
Se si riesce a trovare sui banchi del fruttivendolo o al supermercato allora è possibile usare il kale in varie ricette: kale crudo in insalate miste, chips kale o contorni (kale bollito o cotto al vapore).
Come si pulisce il kale? Il cavolo riccio fresco si pulisce come qualsiasi altro tipo di cavolo: sfogliare il kale, sciacquare sotto un getto di acqua corrente e lasciare asciugare.
Se non si riesce a reperirlo allora è possibile usare la polvere di kale per preparare frullati e centrifugati di frutta e/o verdura. Basta aggiungere qualche cucchiaio di polvere in un bicchiere di acqua, un frullato o un centrifugato e mescolare.
In alternativa la polvere di kale può essere aggiunta direttamente alle preparazioni, dalla pasta con kale alle zuppe fino ai secondi piatti.