Esistono gli alimenti con dopamina? Scopriamo il legame tra fenilalanina e tirosina

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L’alimentazione può trasmettere piacere e gratificazione attraverso il consumo di alcuni alimenti con dopamina. Scopriamo di cosa si tratta! I nutrienti e le sostanze contenute negli alimenti sostengono le funzioni vitali dell’organismo e realizzano un …

L’alimentazione può trasmettere piacere e gratificazione attraverso il consumo di alcuni alimenti con dopamina. Scopriamo di cosa si tratta!

I nutrienti e le sostanze contenute negli alimenti sostengono le funzioni vitali dell’organismo e realizzano un equilibrio psicofisico.

Mangiare può aiutare anche a essere felici e soddisfatti grazie ad alcuni alimenti con dopamina, una sostanza conosciuta anche come l’ormone dell’euforia.

La costruzione di un regime alimentare contenente anche questo tipo di alimenti può aiutare a gestire il sistema della ricompensa e non solo.

Dopamina: cos’è e a cosa serve

Per chi non lo sapesse, la dopamina è un neurotrasmettitore che appartiene alle catecolamine, le stesse alla quale fanno riferimento adrenalina e noradrenalina (di cui è anche precursore).

È una sostanza prodotta a livello cerebrale e surrenale che interviene in moltissimi meccanismi, primo tra tutti quello della ricompensa.

A livello elementare potremmo tenere a mente che il piacere e l’appagamento corrispondono a livelli elevati di dopamina.

Non solo ormone dell’euforia. La dopamina regola una serie di attività importantissime per il benessere dell’organismo, dal controllo muscolare al miglioramento di apprendimento e memoria.

  • Controllo muscolare – Tiene sotto controllo l’attività motoria, ma l’oscillazione dei suoi valori potrebbe portare condizioni opposte: carenza con il morbo di Parkinson ed eccesso con i tic nervosi.
  • Piacere – Il nome ormone dell’euforia è dovuto alla sua capacità di concedere una sensazione di benessere e appagamento.
  • Sistema di ricompensa – Il mediatore chimico preannuncia la ricompensa, vale a dire quel meccanismo che permette di lavorare per raggiungere le mete.
  • Prolattina – La dopamina si rivela capace di impedire la produzione di prolattina nel lobo anteriore dell’ipofisi.
  • Concentrazione – La giusta percentuale di dopamina consente di migliorare la capacità di concentrazione ed evitare distrazioni pericolose.
  • Memoria – Il neurotrasmettitore solletica la memoria di lavoro a breve termine e quindi permette di vivere la routine.
  • Apprendimento – La dopamina influenza la capacità di apprendimento, a sua volta stimolata già dalla memoria migliorata.
  • Ciclo sonno/veglia – Questo ormone promuove il ciclo sonno/veglia e così facendo evita l’insorgenza di insonnia e stress.
  • Umore – Il neurotrasmettitore condiziona il tono dell’umore a tal punto da evitare lievi depressioni, isolamento e rabbia.

Alimenti con dopamina

La dopamina viene prodotta dal corpo e non può essere integrata per via orale perché incapace di attraversare la barriera che separa il sangue dal sistema nervoso centrale. Ma allora esistono gli alimenti con dopamina?

Quando parliamo di alimenti con dopamina facciamo riferimento ad alimenti ricchi di sostanze in grado di aumentare la produzione del neurotrasmettitore.

Guardando al processo chimico più da vicino, quindi, la dopamina è il frutto di reazioni a catena che partono dalla fenilalanina, passano prima alla tirosina e dopo alla levodopa e arrivano alla dopamina.

Se la dopamina sotto forma di farmaci permette di agire sulla percentuale di levodopa, non si può dire lo stesso dell’alimentazione.

Gli alimenti con dopamina sono quindi cibi ricchi di fenilalanina e/o tirosina che promuovono la dopamina endogena: la dieta deve puntare ad aumentare la quota di tali aminoacidi.

Tra gli alimenti ricchi di tirosina spiccano la frutta secca, l’avocado, le banane, i semi oleosi, il cacao, i latticini e la curcuma mentre tra gli alimenti ricchi di fenilalanina ci sono i legumi, le uova, la carne, il pesce e il germe di grano.

Stimolare la produzione di dopamina non basta. È necessario combinare i suddetti alimenti con cibi ricchi di antiossidanti in grado di contrastare la sua degradazione a opera dei radicali liberi.

Via libera a verdure a foglia verde, barbabietole, mele, asparagi, cavolfiori, broccoli e cavoletti di Bruxelles, fragole e frutta e verdura di colore arancione.

Attenzione invece a evitare il consumo eccessivo di alimenti ricchi di grassi saturi come l’olio di cocco e il burro perché potrebbe ostacolare la ricezione della dopamina a livello del sistema nervoso.

Dopamina: Effetti da eccesso e deficit

Le funzioni importanti alle quali partecipa la dopamina non ci deve far cadere nell’errore di pensare che un eccesso o un deficit non possano rovinare l’equilibro psicofisico del corpo.

Da un lato la dopamina bassa potrebbe portare a morbo di Parkinson, deficit di attenzione e iperattività, fibromialgia, depressione, problemi alle gambe e dipendenza da droghe.

Per quanto riguarda la dopamina alta, invece, potrebbe causare tic nervosi, episodi psicotici, schizofrenia e sindrome bipolare.

Controindicazioni

Il consumo di cibi con il più alto contenuto di dopamina non presenta né specifici effetti collaterali né particolari controindicazioni.

A definire gli effetti collaterali è l’uso della dopamina farmaco per aumentare la produzione dell’ormone: senso di nausea, vomito, secchezza delle fauci, problemi a muoversi, vertigini e confusione mentale.

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