Oggi parliamo dei datteri, frutti dal sapore decisamente particolare. I datteri così ricchi di vitamine, arricchiscono le tavole degli italiani.
I datteri hanno numerose proprietà benefiche. A cosa fa bene mangiare datteri? Per prima cosa, hanno un basso apporto di grassi e per tanto molto utili a tenere a bada il colesterolo. Un consumo moderato di datteri aiuta anche a ridurre le infiammazioni che colpiscono le vie respiratorie, come ad esempio il mal di gola.
Datteri, le proprietà nutrizionali
Il dattero, frutto della palma da dattero, contiene molte fibre, vitamine B, A, C e sali minerali in abbondanza come il fosforo, calcio, sodio e selenio. Buona fonte di zucchero naturale e di ferro. Le fibre aiutano dal punto di vista digestivo, calmano la fame e migliorano la circolazione del sangue. Lo zucchero dona una riserva di energia naturale e il ferro contrasta l’anemia.
È importante tenere a mente che il dattero, quando è secco, contiene il 20% di acqua e il 60% di zuccheri.
Datteri: benefici per la salute
Con la loro dolcezza naturale e la ricchezza di nutrienti, questi frutti offrono una vasta gamma di benefici per la salute che li rendono un’aggiunta preziosa alla dieta. Che benefici hanno i datteri?
Come appena accennato, tra le proprietà dei datteri c”è quella di attenuare le infiammazioni. Tuttavia non è questo il loro unico effetto benefico nei confronti del nostro organismo. Sono una portentosa riserva di energia per il corpo, questo grazie ai loro zuccheri naturali.
Secondo la tradizione indiana è un afrodisiaco potente, ideale anche per equilibrare tutti i liquidi del corpo grazie al potassio. Al di là della tradizione, il contenuto di potassio permette di rispondere di sì a chi si chiede “chi ha la pressione alta può mangiare i datteri?” in quanto tiene sotto controllo la pressione e promuove la salute cardiovascolare.
I datteri migliorano la salute dell’occhio e sono ideali per coloro che soffrono di anemia. Mangiare datteri aiuta a combattere la stipsi, specialmente se viene consumata l’acqua di dattero a stomaco vuoto prima del frutto. Il frutto di dattero viene utilizzato in estetica per contrastare l’acne giovanile.
Sembra che tra i benefici dei datteri vi sono quelli di prevenire i tumori alla prostata e i tumori addominali e migliorare le funzioni celebrali. Si tratta però solo di teorie mai confermate.
Curiosità sui datteri
I datteri, così tanto amati dal nostro popolo, vengono ricavati da una coltivazione intensa che porta spesso allo sfruttamento del terreno “uccidendo” anche la biodiversità di tanti popoli. Viene prodotto prevalentemente in Asia e Africa per scopi commerciali.
Una palma da dattero riesce a produrre fino a 50 kg di frutti ogni anno. Una volta raccolti seccheranno al sole, procedimento che porta a un aumento di zucchero naturale.
Ci sono molte varietà di datteri, ognuna con le proprie caratteristiche di gusto, consistenza e colore. Tra le più conosciute ci sono:
- Datteri Medjool: Conosciuti come “datteri dei re”, i datteri Medjool sono grandi, morbidi e succosi, con un sapore dolce e caramellato. Sono spesso considerati tra i più pregiati per il consumo fresco o per dolci gourmet.
- Deglet Noor: Questa varietà ha una consistenza più soda e una dolcezza più sottile rispetto ai Medjool. Sono comunemente utilizzati al naturale o per la preparazione di dolci e confetture.
- Barhi: I datteri Barhi sono noti per la loro consistenza cremosa e il loro sapore ricco e caramellato. Solitamente vengono consumati freschi e immaturi, quando sono di colore giallo-arancione e ancora croccanti. Ottimi per preparare ricette dolci o salate, confetture e succhi.
- Mazafati: I Mazafati sono una varietà pregiata originaria della regione di Bam nella provincia di Kerman, in Iran. Sono ampiamente considerati tra le varietà di datteri più pregiati per la loro dolcezza, morbidezza e sapore ricco. Offrono un gusto cremoso con note di caramello e cioccolato, perfetti da consumare freschi o da usare per produrre datteri secchi di alta qualità, ed sono ampiamente utilizzati in dolci, smoothie e piatti gourmet.
Come utilizzare i datteri in cucina
Quando si tratta di utilizzare i datteri in cucina, le possibilità sono infinite. Questi piccoli frutti dolci possono essere mangiati da soli o insieme a una manciata di frutta secca come spuntino ricco oppure possono essere usati per aggiungere dolcezza naturale e deliziosa a molti piatti.
Per esempio, possono essere tritati o ridotti in purea e aggiunti alla ricetta preferita di biscotti, brownies o barrette energetiche, eliminando così la necessità di aggiungere zucchero raffinato.
Ma i datteri non sono solo per i dolci. Possono essere usati anche in insalate a base di verdure croccanti e formaggio o in piatti di pollo o carne di maiale.
Che dire delle bevande? Dai frullati ai cocktail, i datteri possono trasformare qualsiasi bevanda in un’esperienza deliziosa. Basta aggiungerli al frullato per una dolcezza naturale e una spinta di energia o usarli preparare uno sciroppo per accompagnare i cocktail preferiti.
Che vengano usati datteri freschi o secchi, usati per creare dolci, succhi di frutta, bevande naturali o biscotti, noi vi consigliamo di scegliere quelli biologici così da non assumere sostanze dannose insieme a essi.
Datteri: ci sono controindicazioni?
I datteri sono sconsigliati a coloro che soffrono di iperglicemia o diabete. Ogni tanto possono essere consumati, ma solo dopo aver sentito il medico se è il caso oppure no.
È importante comunque farne un uso moderato perché il consumo prolungato può provocare infiammazioni. Non dimentichiamoci il rapporto tra datteri e calorie e quindi il fatto che sono molto calorici. Non sono consigliati neanche per le diete dimagranti perché in eccesso i datteri fanno ingrassare.
A proposito del rapporto tra datteri e fegato, secondo uno studio sugli effetti del fruttosio sui bambini, bisognerebbe tenere a mente che la ricchezza di fruttosio potrebbe incentivare l’ingrassamento del fegato.
Quanti datteri si possono mangiare in un giorno? La quantità dipende da diversi fattori, tra cui le esigenze caloriche, lo stile di vita e lo stato di salute, ma sarebbe meglio consumarli con moderazione. Volendo dare un’indicazione generale, bisognerebbe restare sui 2-3 datteri al giorno (meglio se consumati durante la colazione e lo spuntino).