La crusca è davvero il cibo del benessere e per questo ha conquistato le abitudini di molte persone. Ma perché la crusca fa bene? Scopriamolo insieme.
Gli esperti in Nutrizione consigliano l’uso di due o tre cucchiai al giorno per fare scorta di fibre e favorire il funzionamento dell’apparato intestinale, con grande vantaggio per la dieta e la salute. Infatti molto spesso all’origine del sovrappeso c’è uno scarso consumo di fibre.
Chi mangia poca frutta e poca verdura ed “esagera” troppo con pane, pasta, dolci e cereali non integrali, non permette all’intestino di ottenere lo stimolo per poter funzionare in modo regolare. Le sostanze di scarto infatti tendono in questo modo a ristagnare, creando un profondo stato infiammatorio che nel tempo può fermare il metabolismo. In questi casi dunque un valido aiuto può arrivare dalla crusca. Dove si trova la crusca? Si tratta del sottilissimo tegumento che ricopre i semi dei cereali e che è separata dalla farina durante il processo di raffinazione.
La crusca di frumento, in modo particolare, contiene oltre il 40-50% di fibre, ma anche magnesio e vitamine del gruppo B, un potente anti fame. Ti spieghiamo dunque come utilizzare la crusca con ricette veloci per godere a pieno di tutte le sue grandi qualità della crusca e dei suoi benefici per la tua salute.
Come assumere la crusca
Per ottenere tutti i benefici della crusca di grano è necessario tenere a mente qualche piccolo suggerimento e usarla nel modo giusto. Ecco come assumerla:
Assumila sempre con molti liquidi
Se inizi a consumare la crusca, abituati sempre ad assumere almeno un litro e mezzo di liquidi ogni giorno, alternando all’acqua minerale anche le tisane, i centrifugati, le spremute e i passati di verdura. Se mancano i liquidi, infatti, si blocca all’interno dell’intestino, disidrata le mucose e peggiora lo stato infiammatorio che frena il metabolismo e favorisce l’ingrassamento.
Usane di diversi tipi
L’ideale sarebbe alternare nella tua dieta diverse tipologie di crusca, scegliendo tra il frumento, l’avena, il riso, l’orzo, il kamut, il farro, il segale e il mais. Alternando i vari tipi di crusca di cereali in modo da abituare il palato e l’intestino gradualmente a diversi tipi di fibre e non farli diventare pigri.
Provala di riso o di mais se non tolleri il glutine
Tra chi non deve mangiare la crusca ci sono senza dubbio i celiaci e coloro che hanno problemi di intolleranza al glutine. Se non puoi assumere il frumento per problemi di intolleranza, puoi sempre scegliere la crusca di mais o di riso, che sono meno ricche di fibre ma sempre efficaci per aiutarti a mangiare di meno e a non ingrassare. Le trovi nei negozi di cibi naturali soprattutto. Evita invece di mangiare la crusca di avena, orzo, farro, segale e kamut, che contengono troppo glutine.
Ti sazia e abbassa al massimo la glicemia
Favorisce nell’organismo l’insorgenza del senso di sazietà perché poichè si mescola prima alla saliva e in seguito ai succhi gastrici, aumenta il suo volume e arriva subito nello stomaco apportando una sensazione di pienezza. Inoltre assorbe l’acqua in abbondanza, da 20 fino a 40 volte in più rispetto al suo peso, creando nel tubo digerente una sorta di “pellicola”, che limita l’assorbimento di zuccheri, grassi e calorie.
Come si può mangiare la crusca?
Qualcuno lo considera ancora un alimento povero, ma si rivela un ingrediente versatile in cucina. Come mangiare la crusca? Si può mangiare la crusca a colazione preparando un muesli con yogurt e frutta fresca oppure arricchendo l’impasto di biscotti, plumcake e muffin.