Come conservare il tartufo

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Il tartufo è sicuramente il fungo più costoso al mondo ed è apprezzato perché rende ogni piatto veramente unico. Ma come conservare il tartufo per mantenere sapore e odore intatti? Il tartufo è un alimento di …

Il tartufo è sicuramente il fungo più costoso al mondo ed è apprezzato perché rende ogni piatto veramente unico. Ma come conservare il tartufo per mantenere sapore e odore intatti?

Il tartufo è un alimento di grandissimo valore economico, esiste nero e bianco. Quest’ultimo risulta ancora più difficile da trovare.

Può essere comprato, ma i prezzi che girano intorno a questo fungo sono veramente impressionanti. Sarebbbe più indicato trovarlo da soli, ma sfortuntamente non è una cosa facile. Vi sono anche dei tartufi più economici sul mercato, ma rimangono di scarsa qualità.

Un tartufo vero che presenti tutte le sue caratteristiche che gli sono proprie al 100% può arrivare a costare migliaia di euro. Proprio per questo vi sono alcune varianti più economiche reperibili anche in alcuni supermercati.

Sfortunatamente il tartufo non impiega molto a deteriorarsi, di fatti la miglior cosa da fare è quella di consumarlo in tempi stretti. Più avanti vedremo comunque come conservare il tartufo nero o bianco il più tempo possibile (per quanto è consentito).

Tipologie di tartufo

Prima di approfondire come conservare il tartufo, facciamo un passo indietro e parliamo delle diverse tipologie, ognuna dai prezzi diversi. Lo stesso vale anche per le caratteristiche di questo particolare fungo.

Nel nostro Paese vi sono delle restrinzioni sulla vendita di questo alimento. Per esempio che se non appartiene alla classifica conosciuta non possono essere considerati tartufi per la vendita.

Adesso vediamone alcuni: tartufo bianco pregiato, tartufo nero pregiato, tartufo moscato, tartufo nero liscio, tartufo nero estivo, bianchetto, tartufo di Bagnoli, etc. Questi sono solamente alcuni dei tartufi appartenenti alla lista.

Come conservare il tartufo nero e bianco

come conservare il tartufo nero WikiImages

Sapere come si conserva il tartufo permette di mantenere l’aroma e il sapore del prodotto il più a lungo possibile. Infatti, il tartufo nero dura più di quello bianco per quanto riguarda la scadenza, ma richiede una conservazione ad hoc.

Adesso vediamo alcuni metodi per conservare questo fungo molto prelibato per assaporarlo nelle ricette più svariate:

  • Come conservare il tartufo nel riso. Può sembrare banale ma funziona, basta spazzolare il tartufo (non molto) e in seguito introdurlo dentro un contenitore con chiusura ermetica. Prima ovviamente dovrà essere coperto dal riso. L’ultimo passaggio sarà quello di collocare il vasetto in frigorifero. Non più 10 giorni per quello nero, mentre per il tartufo bianco 5.
  • Tartufo in frigorifero. Senza dubbio la scelta più facile per la conservazione di questo alimento. Deve essere avvolto dentro della carta (quella assorbente), ma solamente dopo averlo pulito a mano. La pulizia si deve limitare solo per togliere la terra. È importante non usare l’acqua. In fine il tartufo dovrà essere posto dentro un contenitore dotato di chiusura ermetica. Con questo metodo il tartufo durerà fino a 10 giorni (quello nero). Mentre per quello bianco non più di 5 giorni.

NB. La carta dovrà essere asciutta, in caso contrario cambiarla subito.

  • Come conservare il tartufo in freezer. Questo metodo risponde a chi si chiede come conservare il tartufo a lungo. Può essere conservato anche in congelatore grazie ai due seguenti metodi riportati qui sotto:

1. Sottovuoto. Prendere il tartufo e pulirlo con cura ma facendo attenzione a non rovinarlo. Successivamente introdurlo dentro una bustina di plastica (quelle per alimenti) e togliere l’aria creando così il sottovuoto. Ovviamente occorre il macchinario apposito per questo ultimo passaggio. Quanto si conserva il tartufo sottovuoto? La durata del tartufo sarà di circa 6 mesi. In questo caso si parla di come conservare il tartufo nero in freezer. Quello bianco non è adatto.

2. Sottolio. Pulire il tartufo, in seguito affettarlo in maniera molto sottile. Subito dopo munirsi di un contenitore dove introdurre il tartufo. Adesso coprire con l’olio d’oliva e attendere fino al giorno seguente. Il tartufo ora è pronto per essere trasferito dentro un contenitore che presenti una chiusura ermetica (sempre da tenere nel congelatore). Con questo semplice metodo, il tartufo potrà durare circa 60 giorni.

  • Tartufo sott’olio. Prendendo ispirazione dal secondo metodo della conservazione in freezer. Ecco come conservare il tartufo nell’olio: tagliare il tartufo a fette sottili e metterlo in un barattolo di vetro sterilizzato, ricoprendo completamente le fette con olio d’oliva di alta qualità. Questa preparazione può essere conservata in frigorifero per 7-10 giorni. Dopodiché si può continuare a usare l’olio aromatizzato per condire i piatti.
  • Tartufo in salsa. Tutto quello che bisogna fare preparare una salsa a base di tartufo, olio di oliva, pepe e sale, trasferire in un barattolo di vetro e metterlo in frigo. In questo modo si potrà avere una crema tartufata per almeno 10 giorni.
  • Tartufo nel burro. Come aromatizzare il burro si rivela un ottimo modo per conservare il tartufo. Può essere grattugiato nel burro sciolto e raffreddato e conservato in freezer per qualche mese. Può essere usato su crostini e panini.

I consigli in più sul tartufo

conservare il tartufo jackmac34

Il tartufo richiede molte attenzioni, non è un alimento come tutti gli altri. In base alla sua tipologia (bianco e nero) serviranno più o meno accortezze. Per esempio:

  • Il tartufo bianco non ama le alte temperature.
  • Il tartufo nero è più indicato per la cottura, purché sia breve.
  • Il tartufo quando viene pulito, non deve essere impiegata l’acqua. Questa regola vale sempre, ossia per il tartufo bianco oppure quello nero.

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