I carciofi sono un tipo di verdura presente molto spesso sulle nostre tavole. Il loro regolare consumo può offrire molti benefici.
In Italia, il carciofo viene utilizzato per una grandissima varietà di ricette e si presta bene tanto per la creazione di antipasti, primi piatti e contorni.
Oltre a essere buonissimi, i carciofi sono dei toccasana per il corpo. Per esempio migliorano la digestione, combattano i radicali liberi, tengono a bada il colesterolo cattivo, depurano l’organismo, lo purificano, etc.
Solamente dopo quanto letto viene voglia di consumare carciofi un po’ più spesso, indifferentemente dal gusto personale ;). Bene i benefici non sono finiti qui, oggi scopriremo molto di più su questo alimento.
Carciofo: descrizione e origini
Il carciofo ha origini mediterranee, il fusto di questa pianta è molto resistente. Per quanto riguarda l’altezza vi sono esemplari che superano tranquillamente i 100 cm.
Il fiore, la parte commestibile, si presenta con delle sfumature che vanno dal verde al violaceo. È composto da molte punte ed è proprio questo l’aspetto che lo caratterizza.
Qual è il periodo migliore per i carciofi? Il periodo di raccolta di questo alimento è da il mese di ottobre fino a quello di giugno.
L’Italia fino ad oggi a sempre primeggiato sulla produzione di carciofi su base mondiale. Le zone più grandi e famose per la coltivazione del carciofo sono: Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Lazio. Naturalmente il mercato offre un vasto numero di tipologie di carciofi.
Quali sono i carciofi più buoni?
Ogni varietà offre un viaggio culinario unico, portando in tavola il gusto autentico e le tradizioni delle diverse regioni italiane. Tuttavia esistono moltissime varietà.
I carciofi, gioielli culinari che spuntano tra le stagioni autunnali e primaverili, presentano una ricca varietà di sapori nelle diverse regioni d’Italia. Tra le varietà autunnali, i Violetti siciliani emergono per il loro gusto distintivo mentre il Carciofo Brindisino, dolce e delicato, si presta sia a preparazioni crude che cotte, offrendo un’esperienza gustativa unica. In Sardegna, il Carciofo Spinoso si distingue per un equilibrio unico di sapori dolci e amari.
Guardando ai carciofi primaverili, il tondo di Paestum (IGP coltivato in provincia di Salerno) si rivela perfetto per risotti e frittate. Il Carciofo Romanesco del Lazio IGP, noto come mammola o cimarolo, incanta con la sua forma tonda e l’assenza di spine. In Toscana, il Carciofo Violetto, dalle foglie viola scuro, si presta alla perfezione per preparazioni in conserva. Nella laguna veneta, il Carciofo di Sant’Erasmo è ideale per essere pastellato o lessato. Nel borgo ligure di Perinaldo, il Carciofo Violetto di Provenza conquista con la sua versatilità, da gratinato a fritto fino a crudo in insalata. Il Carciofo di Castellammare, cugino del romanesco, rappresenta una prelibatezza primaverile sulle pendici del Vesuvio. In Abruzzo, il Carciofo di Cupello, variante del romano, conquista per la sua assenza di spine e adattabilità in molte ricette. Il Carciofo di Montelupone, noto anche come scarciofeno, si rivela un autentico gioiello della provincia di Macerata. Infine, il Carciofo Bianco di Pertosa, con il suo colore chiarissimo e le foglie dolci, si presta perfettamente per un pinzimonio.
Carciofi, i valori nutrizionali
Il carciofo presenta un’ottima tabella nutrizionale, le sostanze di cui dispone migliorano lo stato di salute di una persona se viene inserito in una dieta sana e equilibrata.
Non è un caso se questo alimento trova spazio in molti settori, come ad esempio la cosmesi, l’alimentazione e nel campo farmacologico.
I nutrienti del carciofo sono tutte sostanze fondamentali per l’organismo.
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Acqua
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Fibre
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Proteine
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Carboidrati
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Calorie
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Zuccheri
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Grassi
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Vitamine (A, B, C, E, PP, K, J)
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Minerali (calcio, sodio, fosforo, potassio, selenio, ferro, rame, magnesio, manganese e zinco)
Le vitamine del carciofo sono molto importanti per mantenere buono lo stato di salute di una persona. Il carciofo contiene alcune vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, la vitamina B2, la vitamina B3, la vitamina B5 e la vitamina B6.
Le calorie del carciofo sono pochissime, per cui questo ortaggio può essere inserito in una dieta dimagrante. Il numuro di sali minerali che contiene è decisamente elevato e questo rende possibile altri svariati benefici sull’organismo tramite la semplice assunzione.
In poche parole il carciofo è un alimento che dovrebbere essere consumato spesso e in buone quantità, lo stesso vale anche per altri tipi di ortaggi. Un regime alimentare corretto deve sempre includere verdura e frutta.
Carciofi: benefici
La composizione chimica del carciofo rende tale alimento utile per la salute dell’organismo. Le vitamine ed i sali minerali sono alcune delle sostanze che aiuteranno il corpo ad essere al meglio del meglio.
Questo tipo di ortaggio è indicato per aiutare a combattere problemi di varia natura ma sempre di lieve entità. Il carciofo può comunque giocare un ruolo importante nella salute di una persona che lo assimila quotidianamente.
Vediamo adesso quali sono i benefici del carciofi:
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Contrasta i radicali liberi. Il carciofo contiene delle sostanze antiossidanti al suo interno. Il loro compito è quello di combattere l’invecchiamento cellulare, prevenire malattie degenerative, tra cui tumori. Anche la vitamina A contribuisce ad aumentare le difese dell’organismo contro i radicali liberi.
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Migliora la digestione. Alcune delle sostanze del carciofo migliorano la salute del fegato e facilitano la digestione dei cibi. È possibile definire questa verdura un digestivo naturale per l’organismo.
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Depura l’organismo. Le proprietà depurative del carciofo lo rendono molto famoso. Sia come alimento che sotto forma di tisana il carciofo è un ottimo alleato. Perché il carciofio fa bene al fegato? Ha proprietà depurative per i tessuti epatici, grazie all’azione della cinarina, un principio attivo che aiuta e stimola al massimo la secrezione della bile.
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Stimola la diuresi. Essendo un cibo dalle proprietà diuretiche rende più frequenti le minzioni. Le quali servono anche ad espellere tossine e sostanze nocive.
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Denti e ossa più forti. I minerali del carciofo sono ottimi per la salute dei denti e dell’apparato scheletrico. In particolare calcio e fosforo servono a renderle più forti e sane.
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Contro il diabete. L’indice glicemico nel sangue può essere tenuto a bada grazie ad una sostanza presente nel carciofo denominata inulina.
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Tenere a bada il colesterolo cattivo. Sempre l’inulina aiuta l’organismo anche contro questo genere di problema. Il valore nel sangue di colesterolo cattivo viene contenuto, dando modo così di prevalere a quello buono.
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Effetto lassativo. Il carciofo si rivela un ottimo lassativo se consumato in grandi quantità. Sono le fibre di questo alimento ad apportare il seguente beneficio.
Come cucinare i carciofi
Iniziamo col dire che il carciofo è ottimo quando viene consumato crudo; quindi si può “sfogliarlo” e intingerlo in un’ottima salsa a base di olio e sale, ma anche aceto balsamico. In questo modo si godrà appieno di tutte le proprietà del carciofo.
Un altro ottimo modo per mangiare il carciofo crudo è consumarlo in insalata, tagliato molto fine e condito con olio extravergine d’oliva e succo di limone, il limone infatti evita che il carciofo si ossidi e coadiuva al meglio l’azionde del biocomplesso contenuto in questo ottimo ortaggio.
Se proprio non si riesce a mangiarlo crudo allora è possibile cucinarlo scegliendo un metodo di cottura. Ecco come cucinare i carciofi:
- Bollitura: La bollitura è un metodo di cottura semplice e classico per i carciofi. Inizia rimuovendo le foglie esterne più dure e tagliando la parte superiore dei carciofi. Immergili in acqua leggermente salata e cuoci finché le foglie esterne si staccano facilmente al tocco, rendendo il cuore del carciofo deliziosamente morbido. Aggiungere un po’ di succo di limone all’acqua durante la bollitura dei carciofi lessi può aiutare a preservare il colore verde intenso dei carciofi.
- Vapore: La cottura a vapore mantiene intatte le proprietà del carciofo. Dopo aver preparato i carciofi rimuovendo le foglie esterne e tagliando la parte superiore, puoi cuocerli posizionandoli in un cestello a vapore sopra una pentola di acqua bollente. Il vapore aiuta a preservare i nutrienti e il sapore dei carciofi, mentre cuociono lentamente fino a diventare morbidi.
- Grigliatura: Questo metodo che conferisce ai carciofi un sapore affumicato e una consistenza leggermente croccante. Dopo aver tagliato i carciofi a metà e rimosso il fieno interno, spennellali con olio d’oliva e cuocili sulla griglia finché diventano teneri. Questo processo richiede circa 15-20 minuti e crea carciofi con un caratteristico segno di grillatura, perfetti per un tocco affumicato.
- Frittura: La frittura trasforma i carciofi in un piatto croccante e dorato. Taglia i carciofi a fettine sottili, immergili in una leggera pastella e friggili in olio caldo fino a doratura. In soli 3-5 minuti, otterrai carciofi fritti croccanti all’esterno e teneri all’interno, ideali come snack o guarnizione.
- In padella: I carciofi in padella sono ideali sia come contorno che come condimento per la pasta. Inizia tagliando i carciofi a spicchi e rosolali in una padella con olio d’oliva e aglio fino a quando diventano dorati. Aggiungi erbe aromatiche come prezzemolo e timo per esaltare i sapori. Puoi anche preparare una versione rossa con i pomodorini (carciofi in umido).
- Cottura al microonde: Si tratta di un metodo veloce ed efficiente per preparare i carciofi. Mettili in un recipiente adatto e cuocili a potenza media fino a quando diventano teneri, in circa 8-10 minuti.
- Ripieno al forno: I carciofi ripieni sono buonissimi. Dopo aver rimosso il fieno interno, riempi il centro con una miscela di pangrattato, aglio, prezzemolo, formaggio e olio d’oliva. Cuoci in forno per circa 25-30 minuti o fino a quando il ripieno è dorato, creando un piatto ricco di sapori e consistenze.
- Pentola a pressione: I carciofi in pentola a pressione sono facili e veloci da preparare. Dopo aver pulito i carciofi, basta tagliare le estremità e posizionarli nella pentola a pressione. In pochi minuti, sotto la pressione del vapore, i carciofi diventano teneri e pronti da gustare.
Se non piace proprio il carciofo e non si vuole consumarlo nè cotto nè crudo, è possibile assumerlo anche come preparazione erboristica, sotto forma di tisana o di tintura madre. Per preparare la tisana di carciofo vi consigliamo di mettere in infusione per 10 minuti un cucchiano di foglie secche di carciofo sminuzzate, sorseggiate poi la vostra tisana sempre lontano dai pasti. Per la tintura madre di carciofo invece acquistate il preparato in erboristeria e ricordatevi sempre di assumere 30 gocce al giorno, diluitele in un bicchiere con un po’ d’acqua e consumatela, come detto prima, lontano dai pasti. Infine ogni cura a base di carciofo deve essere effettuata lontano dai pasti per aumentare il suo effetto.
Carciofi: ricette e idee
Dato che il carciofo è un ottimo alleato anche in cucina, non possiamo di certo evitare di includere delle ricette a base di questo ottimo vegetale.
Tra carciofi alla romana, carciofi alla giudia, lasagne ai carciofi, pasta con carciofi, risotto ai carciofi, contorno di carciofi e patate, carciofi sott’olio: non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Scopriamo un primo piatto gustoso e delicato allo stesso tempo, i Bigoli agli asparagi, carciofi e pesto di piselli. In seguito vedremo come accompagnarlo grazie ad un ottimo secondo.
Ricetta: Bigoli agli asparagi, carciofi e pesto di piselli
Un primo piatto che unisce sapore ed effetti benefici all’organismo. I bigoli agli asparagi carciofi e pesto di piselli sono un mix di alimenti sani. Inoltre il sapore della pasta fresca mischiato a queste verdure sarà decisamente gustoso e rivelatorio. Una ricetta che spesso verrà riprodotta dopo che è stata assaggiata.
Difficoltà: media
Preparazione: 60 minuti
Cottura: 30 minuti
Dosi: 4 persone
Ingredienti
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Uova, 4
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Farina tipo “00”, 400g
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Carciofi, 500g (per condire)
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Brodo vegetale, 250ml (per condire)
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Sale e pepe, qb (per condire)
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Pancetta affumicata, 100g (per condire)
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Olio extravergine d’oliva, qb (per condire)
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Pinoli, 1 cucchiaio grande (per condire)
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Asparagi, 500g (per condire)
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Piselli, 300g (per condire)
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Mezzo limone (per condire)
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Parmigiano reggiano, 50g (per condire)
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Timo, qb (per condire)
Procedimento
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Munirsi di un contenitore dove aggiungere la farina, le uova ed il sale quanto basta. Mescolare il tutto utilizzando una forchetta di ferro. Fatto questo, prendere l’impasto e collocarlo su un piano di lavoro.
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Dopo 10 minuti di lavorazione sarà pronto per essere coperto dalla pellicola trasparente. Dovrà assomigliare ad un piccolo panetto. Attendere almeno mezz’ora prima di poterlo lavorare nuovamente.
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Per non rimanere fermi, prendere gli asparagi. Devono essere lavati e privati dalla parte finale del gambo (quella più dura). Adesso devono essere messi a cuocere, 10 minuti saranno sufficienti (l’acqua deve essere bollente). È importante che le punte rimangano fuori dall’acqua.
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Quando saranno cotti devono essere tagliati, è possibile usare un tagliere per rendere il procedimento migliore. Dovranno rimanere solo le punte, il resto tutto a dadini.
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Adesso prendere i piselli e cuocere in acqua molto calda. Appena pronti scolarli e introdurli dentro un mixer assieme ad i pinoli, il formaggio grattato e l’olio extravergine d’oliva. Azionare il mixer e frullare per alcuni minuti.
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Tornare al panetto di pasta, dovrà essere lavorato in modo che possino uscire i bigoli. Occorrerà il macchinario apposito naturalmente. L’impasto dovrà essere messo dentro il cestello un po’ alla volta.
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Quando usciranno dalla macchina i bigoli, devono essere collocati sul piano ben infarinato. Fatto questo recuperare i carciofi, devono essere puliti e privati delle prime foglie. In seguito tagliati in maniera fine.
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Subito dopo prendere una padella dove scaldare la pancetta a dadini. Occorrerà un pochino d’olio d’oliva, dopo 40 secondi aggiungere i carciofi. Devono cuocere per almeno 5 minuti i carciofi, ma prima deve essere aggiunto un cucchiaio di brodo.
Adesso aggiungere gli asparagi, il timo, sale e pepe. Attendere pochi minuti.
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Nel frattempo prendere la pasta (i bigoli) e cuocerla, servirà molta acqua. Aggiungere un po’ di sale e aspettare pochi minuti. Appena pronti, aggiungerli nella padella assieme dove è presente il condimento. Concludere mescolando anche il pesto fatto con i piselli e le punte di asparagi. Buon appetito con i bigoli agli asparagi carciofi e pesto di piselli.
Ricetta: Carciofi ripieni
Dopo aver riportato un primo piatto, non poteva mancare un ottimo secondo piatto no? Se volete preparare una cena dove il carciofo è l’ingrediente che domina, eccovi serviti! Vediamo i carciofi ripieni, un ottima ricetta che racchiude un ripieno di carne assieme adun contorno di carciofi. Un ottima ricetta per il palato.
Difficoltà: bassa
Preparazione: 40 minuti
Cottura: 40 minuti
Dosi: 8 persone
Ingredienti
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Carciofi mammole, 8
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Prezzemolo, 2g
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Pepe, 3g
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Sale, 5g
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Uovo, 1
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Timo, 2 rametti
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Pangrattato, 50g
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Carne di bovino, 300g (deve essere tritata)
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Brodo vegetale, 100ml
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Aglio, uno spicchio
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Parmigiano reggiano, 50g
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Olio d’oliva extravergine, 10g (per cospargere)
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Parmigiano reggiano, 10g (per cospargere)
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Pangrattato, 10g (per cospargere)
Procedimento
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Il primo passo consiste nel mettere una pentola a bollire. Quindi acqua e sale.
Adesso prendere i carciofi, devono essere puliti con cura quindi: togliere le prime foglie, rimuovere il gambo e tenere solamente il cuore di carciofo. In seguito devono essere spuntati e allargate le foglie. Eliminare anche la parte centrale servirà per contenere l’impasto.
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Adesso quando saranno pronti collocarli dentro una ciotolina con dell’acqua fredda. Un po’ di succo di limone e lasciare da una parte il tutto (questo passaggio serve per far si che non si anneriscano i carciofi).
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Pensare adesso al ripieno, quindi munirsi di una ciotola dove aggiungere il macinato, l’uovo ed il formaggio grattato. Mescolare, aggiustare con pepe e sale ed in seguito aggiungere il prezzemolo tritato. In fine il tim e lo spicchi d’aglio per insaporire. Energicamente mescolare l’impasto di carne.
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Adesso munirsi di una pentola dove dovrà essere aggiunta dell’acqua. Far bollire circa 10 minuti i carciofi e in seguito scolarli. Dopo alcuni minuti, potranno essere riempiti con l’impasto di carne. 3 cucchiai piccoli per ogni carciofo.
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Adesso collocare i carciofi ripieni dentro una pirofila. Aggiungere sopra di essi il brodo vegetale. Olio d’oliva e pangrattato per concludere. Cuocere in forno per almeno 25 minuti a 180 gradi. Buon appetito, i carciofi ripieni sono pronti.
Eccoci al capolinea, l’ultimo capitolo riguardante i carciofi ed il loro consumo. Le controindicazioni per così dire. Non ci rimane che leggere quanto è riportato qui sotto.
Carciofo controindicazioni
Il consumo di carciofo può essere causa di effetti indesiderati. Non sempre quindi questo tipo di verdura si rivela positiva. Sono al momento solo due le circostanze negative, ma non è detto che siano da prendere sottogamba. Scopriremo adesso quali sono:
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Coloro che soffrono di calcoli biliari devono astenersi dal consumo di tale ortaggio. Altrimenti il problema può essere accentuato.
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Le donne durante l’allattamento non dovrebbero consumare carciofi. Il motivo è legato alla fuoriuscita del latte che può essere compromessa.
Per dormire sempre sogni tranquilli consultare un medico prima di assimilare questo alimento tanto famoso per i suoi benefici.