Il caffè è un rito irrinunciabile per molti italiani perché tiene svegli e permette di costruire momenti di socialità. Ma quanto ne sappiamo del legame tra caffè e trigliceridi alti?
C’è chi non lo sostituirebbe né con il caffè decaffeinato né con il caffè di cicoria e c’è chi lo beve soltanto nella versione cappuccino: il caffè non è soltanto una bevanda, ma è diventato un rituale quotidiano.
Purtroppo gli amanti del caffè hanno dovuto fare i conti con l’evidenza degli effetti negativi di un consumo eccessivo del caffè: irritabilità, palpitazioni, insonnia e così via.
Tuttavia si parla di effetti negativi conseguenti a un consumo eccessivo della bevanda mentre per il resto il caffè può essere considerato un amico della salute.
Quali sono gli effetti collaterali del caffè?
Il consumo eccessivo di caffè rifornisce il corpo di una quantità eccessiva di caffeina, dando così origine a una serie di problemi.
Prima di tutto, la caffeina è una sostanza che può causare assuefazione dopo i primi effetti energizzanti, spingendo ad assumerne sempre di più.
La quantità eccessiva di caffeina amplifica l’effetto eccitante della bevanda creando problemi anche a livello umorale con irritabilità, ansia e agitazione.
Il caffè è una bevanda acida e questo scombussola lo stomaco, portando con sé reflusso gastrico , acidità di stomaco e bruciori fastidiosissimi.
Qual è il legame tra caffè e trigliceridi alti?
Le ricerche sfatano il mito “il caffè fa male”, rendendolo un vero e proprio alleato per la salute e in particolare per il sistema cardiovascolare.
Se consumato nelle giuste quantità e nel lungo periodo, infatti, il caffè sarebbe capace addirittura di prevenire ictus, infarto e problemi cardiaci. Il segreto è racchiuso nel legame tra caffè e trigliceridi alti.
Non solo colesterolo “cattivo”. Anche i trigliceridi alti rappresentano un fattore di rischio per l’arrivo di malattie cardiache, ictus e infarto.
Il trigliceridi assumono la connotazione di fattore di rischio a causa della loro natura lipidica, della loro composizione (acidi grassi e glicerolo) e del loro ruolo di riserva energetica.
Se i valori sono inferiori a 150 mg allora non c’è da preoccuparsi, ma non si può dire lo stesso se sono superiori: con 150-199 mg si è al limite e si torna nei range facilmente mentre con 200 e 400 mg è necessario fare qualcosa. Oltre i 400 mg, il rischio aumenta esponenzialmente.
Chi ha i trigliceridi alti può bere il caffè? Sì, secondo uno studio condotto sui topi, la caffeina riesce a influenzare lo stoccaggio dei lipidi, la produzione dei trigliceridi e l’aumento di peso.
I ricercatori dell’Università dell’Illinois hanno elaborato questi dati facendo seguire ad alcuni topi un’alimentazione a base di 45% di carboidrati, 15% di proteine e 40% di grassi e somministrando una quantità di caffeina pari a 4 tazze di caffè al giorno.
I risultati non si sono fatti attendere: l’aumento di peso è stato nettamente inferiore e la percentuale di massa grassa è stata minore rispetto agli esemplari ai quali è stata somministrata tè mate con caffeina e tè mate decaffeinato.
In pratica sarebbe possibile ridurre l’accumulo di trigliceridi nelle cellule del grasso adiposo di quasi il 30%, contrastando l’obesità e le conseguenze dirette del peso corporeo eccessivo.
Non solo caffè …
Il legame tra caffè e trigliceridi alti fa ben sperare, ma sarebbe sbagliato pensare di scongiurare obesità, ipercolesterolemia e problemi gravi semplicemente bevendo caffè.
Per ridurre la quota dei trigliceridi è necessario costruire una dieta varia ed equilibrata, praticare un’attività fisica regolare e seguire uno stile di vita sano.
Cosa non si deve mangiare se si hanno i trigliceridi alti? Semaforo rosso per farine raffinate, bevande zuccherine, fritture, carni grasse, lardo, burro e condimenti grassi.
Quale frutta si può mangiare con i trigliceridi alti? La colazione per i trigliceridi alti comprende frutta fresca o frutta secca: no ai frutti come le banane e i fichi e sì a mela, fragole, kiwi e frutti simili.
In quanto tempo scendono i trigliceridi? Portando avanti tutte le strategie e bevendo caffè è possibile ridurre i trigliceridi del 30-50% in circa un anno.