Lo iodio è un essenziale per l’equilibrio dell’organismo in quanto influenza positivamente la tiroide. Scopriamo quali sono gli alimenti ricchi di iodio.
Per chi non lo sapesse, lo iodio è un elemento presente in natura sia nel suolo che nell’acqua in forme chimiche diverse.
Evapora dalla superfice terrestre, si condensa nelle nuvole e ricade nuovamente a terra, nutrendo le piante e ritornando nell’acqua di fiumi, laghi e mare.
Lo iodio gioca un ruolo importante nell’organismo e per questo mangiare alimenti ricchi di iodio è importante per stare in salute e in forma.
Iodio: Proprietà e benefici
Lo iodio è presente nel corpo in quantità ridotte e convogliato prevalentemente nella tiroide, ghiandola endocrina responsabile di moltissime funzioni dell’organismo.
In particolare la tiroide produce due ormoni, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), indispensabili per i processi metabolici, la crescita e lo sviluppo di alcuni organi.
Il micronutriente si trova anche nelle ghiandole mammarie, nelle ghiandole salivari e nella mucosa gastrica, ma in quantità ridotte rispetto a quelle della tiroide.
Lo iodio aiuta a mantenersi informa (evitando l’aumento di peso o la magrezza eccessiva), a tenere sotto controllo la temperatura, la pressione e la frequenza cardiaca, a favorire l’eliminazione delle tossine e a promuove l’assimilazione di silicio e calcio. In più garantisce la salute di pelle e capelli.
L’assunzione del corretto apporto di iodio attraverso il sale iodato e gli alimenti ricchi di iodio assicura una specie di “scorta” in grado di evitare alcune disfunzioni tiroidee e problematiche varie.
Alimenti ricchi di iodio: Tabella
Il regime alimentare è fondamentale per assicurarsi la giusta quantità di iodio e mantenere l’attività dell’organismo. Ma quali sono gli alimenti più ricchi di iodio?
Certo sarebbe facile dire il sale iodato (che non è un vero e proprio alimento) e le alghe marine (che non sono un ingrediente usato nella cucina tradizionale), ma non aiuterebbe.
Ecco una lista di alcuni degli alimenti ricchi di iodio per 100 g di prodotto che vale la pena includere nella dieta.
Alimenti | Quantità di iodio in μg |
Cefalo | 190 |
Latte vaccino scremato in polvere | 150 |
Bottarga | 140 |
Caviale | 140 |
Cozze | 140 |
Vongole | 140 |
Latte vaccino parzialmente scremato in polvere | 120 |
Baccalà | 110 |
Stoccafisso | 110 |
Merluzzo | 110 |
Anguilla | 107 |
Aragosta | 100 |
Astice | 100 |
Gamberi | 100 |
Lumache di mare | 80 |
Yogurt di latte vaccino | 63 |
Uovo di gallina | 53 |
Camembert | 46 |
Groviera | 46 |
Gorgonzola | 46 |
Pecorino | 39 |
Burro | 38 |
Salmone | 37 |
Parmigiano | 36 |
Pesce spada | 29 |
Robiola | 29 |
Nocciole | 17 |
Ricotta | 15 |
Trota | 13 |
Anacardi | 11 |
Noci | 9 |
Fragole | 9 |
Banana | 8 |
Pistacchi | 6 |
Fabbisogno giornaliero
In linea di massima è sufficiente mantenere un’alimentazione varia ed equilibrata per assicurarsi il fabbisogno giornaliero consigliato.
A tal proposito, quindi, gli esperti raccomandano una dose giornaliera di 150 mcg al giorno, quantità destinata a salire fino a 200 mcg al giorno per le donne incinte e a 290 mcg per le donne che allattano.
L’Institute of Medicine’s Food and Nutrition Board ha evidenziato le dosi di iodio necessarie a sostenere l’organismo in ogni fase della vita.
Categoria | Età | Iodio |
Neonati | da 0 a 6 mesi | 110 mcg |
Neonati | da 7 a 12 medi | 130 mcg |
Bambini | da 1 a 8 anni | 90 mcg |
Bambini | da 9 a 13 anni | 120 mcg |
Donne | da 14 anni in su | 150 mcg |
Uomini | da 14 anni in su | 150 mcg |
Donne in gravidanza | 220 mcg | |
Donne in allattamento | 290 mcg |
Un’alimentazione a base di alimenti senza iodio (pere, mele, riso, pasta, orzo, vitello, maiale magro, pollo e altri) potrebbe portare a una carenza di iodio.
Un deficit di iodio porterebbe a vari tipi di disfunzioni tiroidee e problemi al sistema nervoso in età adulta e comprometterebbe lo sviluppo fisico e neurologico del bambino durante la gravidanza e l’allattamento.
Come è facile intuire, quindi, è importante assumere alimenti ricchi di iodio in gravidanza e allattamento, ma anche in altre fasi della vita.
Tra l’altro l’inserimento di cibi di origine animale e alimenti vegetali ricchi di iodio nel menu quotidiano aiuta a reintegrare il micronutriente dopo la sua espulsione attraverso l’urina.
Controindicazioni
Il consumo di alimenti ricchi di sodio non comporta particolari controindicazioni o effetti collaterali, specie perché il micronutriente viene espulso dall’organismo attraverso l’urina.
A rivelare qualche piccolo effetto collaterale, invece, sono gli integratori di iodio a base di alghe marine. Potrebbero favorire l’ipertiroidismo, specie se si passa da una dieta povera di iodio a un’integrazione massiccia.
In tal senso, più che ricorrere agli integratori, sarebbe meglio consumare gli alimenti ricchi di iodio per la salute della tiroide.