L’acido citrico è una sostanza utilizzata nell’industria alimentare e in campo farmaceutico e cosmetico. Ma l’acido citrico fa male? Scopriamone di più!
Cosa pensate quando sentite il termine “acido citrico”? Se pensate subito al limone, al lime o al ribes nero allora potreste essere in errore.
Di fatto esiste l’acido citrico negli alimenti con proprietà alcalinizzante, chelante e antiossidante e l’acido citrico artificiale, cioè una sostanza usata in campo alimentare, farmaceutico e cosmetico da molto tempo.
L’uso frequente di questa sostanza ha fatto sorgere diversi dubbi, spingendo a chiedersi “L’acido citrico fa male alla salute?”
Cos’è l’acido citrico?
L’acido citrico è una sostanza incolore e inodore sotto forma di polvere, liquido o granuli che viene utilizzata nell’industria alimentare per diversi scopi.
Il processo di produzione di acido citrico E330 ha subito diversi cambiamenti da quando veniva estratto da limoni acerbi usando vari eccipienti.
Oggi l’acido citrico artificiale viene estratto dalla muffa Aspergillus niger createsi a seguito della fermentazione di mais e melasse o dai sali di calcio sottoposti ad alta pressione.
Acido citrico e acido ascorbico sono la stessa cosa?
Acido citrico e acido ascorbico sono la stessa cosa? No, anche se spesso vengono confusi a causa del fatto che si trovano entrambi in molta frutta e verdura.
Da un lato l’acido ascorbico è sinonimo della vitamina C mentre dall’altro lato l’acido citrico è un antiossidante acido.
Il primo viene indicato come una delle vitamine più importanti per il benessere generale, considerando la sua capacità di contrastare l’azione dei radicali liberi e sollecitare il sistema immunitario.
Il secondo, invece, viene utilizzato con scopi differenti per produrre alimenti industriali, farmaci, prodotti per la pulizia e cosmetici.
A cosa serve l’acido citrico?
Da oltre un secolo l’industria alimentare sfrutta le proprietà dell’acido citrico con usi differenti. Quali?
- Conservante – L’acido citrico è un conservante con azione antiossidante in grado di ostacolare il degradamento di alimenti (es. carni, vegetali, succhi, surgelati e cibi in scatola).
- Aromatizzante– Il fatto che ricordi il lime e il limone fa si che venga utilizzato nelle caramelle come aromatizzante.
- Regolatore di acidità – Questa sostanza viene utilizzata per regolare l’acidità di cibi e bevande. Un esempio? Le bibite gassate.
- Gelificazione – La sostanza E330 viene usata anche per sostenere il processo di gelificazione nelle conserve.
- Esalatore di sapidità – L’industria alimentare sfrutta l’acido citrico anche come esalatore di sapidità negli alimenti salati.
Acido citrico fa male?
L’acido citrico viene sfruttato dall’industria alimentare in larga misura e questo ha portato a farsi domande sul suo impatto effettivo sulla salute. L’acido citrico E330 fa male? No.
A dirimere i dubbi sull’acido citrico e la sua pericolosità ci ha pensato la Fondazione Veronesi smentendo alcune news made in Francia sulla tossicità dell’E330 nelle merendine. In quel caso si confondeva con il glutammato.
L’acido citrico a uso alimentare non fa male e non può essere paragonato a sostanze decisamente più nocive, come per esempio i nitriti e i nitrati dei salumi e carni industriali.
Tra l’altro l’acido citrico nelle dosi alimentari in cui viene utilizzato allontana l’ipotesi di un sovra dosaggio (cosa raggiungibile soltanto mangiando grandi quantità di agrumi).
Tra gli effetti collaterali dell’E330 si può annoverare la sua capacità di indebolire lo smalto dei denti, ragione che spinge a lavarsi i denti dopo qualche minuto.
A grandissime quantità l’acido citrico alimentare fa male, anche se si tratta di situazioni improbabili. Il correttore di acidità acido nitrico fa male allo stomaco, alla bocca e all’esofago stomaco perché provoca ulcere. In più potrebbe causare crampi addominali e danneggiare i reni.
Le uniche attenzioni riguardano chi utilizza l’acido citrico commestibile puro, magari per sostituire il lievito per dolci, preparare della ricotta, della marmellata o delle caramelle gommose o montare gli albumi a neve,
In questo caso è bene fare attenzione a non toccare direttamente l’E330 in modo da evitare irritazioni e reazioni della pelle.