Ci troviamo a Napoli e dintorni, ove è immancabile questa portata sulle tavole allestite per il cenone della Vigilia di Natale. Parliamo dell’insalata di rinforzo. Com’è composto questo piatto e perché si chiama così?
Partiamo dall’etimologia del termine. Un tempo, il cenone della Vigilia era un cenone “di magro” e necessitava dunque di essere “rinforzato”. Nacque così l’idea di questa insalata composta semplicemente da cimette di cavolfiore lessato arricchito con sott’aceti vari, capperi, acciughe e olive verdi. Il tutto condito con un’emulsione di olio, sale ed aceto, possibilmente insaporita con largo anticipo affinché il cavolfiore possa ben impregnarsi di condimento e risultare più saporito.
Insalata di rinforzo
Ingredienti
1 cavolfiore
una decina di filetti di alici sotto sale
una decina di olive verdi
una decina di olive nere
10 cetriolini sott'aceto
50 grammi di capperi salati
10 filetti di peperoni sott'aceto
1 bicchierino di aceto
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
sale
Istruzioni
- Per preparare l'insalata di rinforzo, secondo ricetta tradizionale, si procede in questo modo: lessiamo il cavolfiore, mondato a cimette e lavato. Lo scoliamo al dente e croccante e poi lo lasciamo raffreddare nello stesso piatto da portata.
- Aggiungiamo man mano tutti gli altri ingredienti: le olive, le acciughe, i capperi dissalati, i filetti di peperone, i cetriolini affettati a rondelle. A piacere, si può aggiungere anche la classica giardiniera di ortaggi misti sott'aceto.
- Non ci resta che condire l'insalata con olio e aceto e lasciarla insaporire per qualche ora prima di essere servita!