Involtini alla genovese

Il condimento “alla genovese” è un classico della cucina ligure, ma assimilato ormai anche dalla cucina campana, in particolare, da quella partenopea. Si tratta di una salsina bianca (volendo, anche con la variante dell’aggiunta di qualche pomodoro), tutta a base di cipolle stufate in olio e burro, che accompagneranno degli ottimi involtini di vitello con un sapore agrodolce che si sposa molto bene con il gusto della carne. Chi ama le cipolle non potrà che restare golosamente soddisfatto di questo manicaretto e ampliarne l’assaggio, oltreché come contorno alla carne, anche come condimento per un bel piatto di pasta. In alternativa agli involtini, potrete optare anche solo per uno spezzatino di carne di manzo o di vitello, adatto per stufati.

Ecco come si preparano gli involtini alla genovese:

Iniziamo dall’ingrediente principale…le cipolle. Le peliamo, le tritiamo finemente e le mettiamo a stufare in un tegame con il burro a fiamma bassissima e col coperchio, in modo tale che non soffriggano, ma si cuociano lentamente con quel po’ di vapore ricavato dalla stessa cottura.

Nel frattempo, prepariamo gli involtini, disponendo le fette di carne su un piano da lavoro. Le saliamo, le pepiamo e le condiamo anche con le fette di pancetta, col parmigiano e con il prezzemolo. Avvolgiamo gli involtini e li fermiamo con uno stuzzicadenti.

Infariniamo gli involtini e li facciamo rosolare nel sughetto di cipolle. Sfumiamo col vino bianco e lo facciamo evaporare.

Quando il vino sarà evaporato, aggiungiamo il latte e lasciamo cuocere lentamente il tutto per altri 20 minuti fino a che le cipolle si riducano a crema.

Serviamo caldissimo in tavola e buon appetito!