Nel panorama dei cereali c’è un piccolo cereale poco conosciuto, ma che può aprire una nuova dimensione culinaria. Stiamo parlando del teff. Conosciamolo meglio e come usarlo in cucina.
È un piccolo cereale, proveniente principalmente dall’Etiopia, che pian piano ha guadagnato sempre più l’attenzione degli chef e degli appassionati di cucina per le sue caratteristiche uniche e i suoi innumerevoli benefici per la salute.
Cos’è il teff? Le origini
Il teff (Eragrostis tef) ha radici antiche, risalenti a migliaia di anni fa. Originario delle regioni dell’Etiopia e dell’Eritrea, questo cereale appartenente al genere delle Graminaceae ricopre un ruolo di primaria importanza nella cucina tradizionale di queste culture.
La sua storia è intrisa di significato, poiché è stato coltivato e consumato in queste terre da tempi immemorabili. Parliamo addirittura del 4.000 a.C..
Il cereale più piccolo del mondo: dimensioni che contano
Ciò che rende questo cereale davvero unico è la sua dimensione incredibilmente piccola. Con semi di teff di diametro di circa 0,8-1 millimetro, è il cereale più minuscolo del pianeta.
Il suo nome richiama per l’appunto la sua dimensione: deriva infatti dal termine aramaico “teffa” che vuol dire “perduto” (in quanto, essendo piccolissimo, può essere facilmente perduto).
Non dobbiamo farci ingannare dalle sue dimensioni modeste, poiché questo minuscolo chicco è ricco di nutrienti essenziali. Inoltre si rivela particolarmente resistente alla muffa, all’umidità e al caldo.
Le varietà del teff
Il teff cereale si presenta in diverse varietà, principalmente distinguibili in base alla colorazione del seme. Le due varietà principali sono la chiara e la scura. Queste varianti danno origine a due tipi di farine senza glutine, con la chiara che assume un colore giallo opaco e la scura che si presenta con un tono marrone chiaro.
La farina di teff chiara è generalmente considerata più pregiata, caratterizzata da un sapore neutro e dolciastro. Al contrario, la farina di teff scura è più saporita e intensa, sebbene sia considerata meno pregiata rispetto alla sua controparte chiara.
Che gusto ha il teff? Ha un sapore unico che può essere descritto come leggermente dolce, nocciolato e terroso. La farina, in particolare, è nota per la sua delicatezza e il suo sapore morbido.
Teff: proprietà nutrizionali e benefici per la salute
Il cereale teff può essere definito come una “bomba nutrizionale” a causa della sua composizione ricca e bilanciata. Insomma è un’aggiunta salutare alla dieta. Ecco le principali caratteristiche nutrizionali:
- Proteine – Questo cereale è una fonte notevole di proteine di alta qualità (molto simili a quelle contenute in un uovo). Contiene tutti gli amminoacidi essenziali, rendendolo un’opzione ideale per coloro che seguono diete vegetariane o vegane.
- Fibre – Le fibre alimentari sono abbondanti e aiutano a regolare il livello di zucchero nel sangue e a mantenere la sensazione di sazietà. Inoltre evitano situazioni di stitichezza.
- Minerali – È una buona fonte di importanti minerali, inclusi il ferro, il calcio e il potassio. Questi nutrienti sono essenziali per la salute delle ossa, la formazione del sangue, la funzione muscolare e la funzionalità cardiovascolare
- Basso indice glicemico – Il piccolo cereale ha un basso indice glicemico, il che significa che il suo consumo non causa picchi improvvisi di zucchero nel sangue. Questa caratteristica lo rende adatto alle persone con diabete o a coloro che cercano di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
- Senza glutine – Una delle caratteristiche più distintive del teff è che non contiene glutine. Questo lo rende un’opzione sicura per coloro che seguono una dieta senza glutine a causa di malattie celiache o sensibilità al glutine.
- Quota calorica – Per quanto riguarda il teff e le calorie, bisogna tenere a mente che l’apporto calorico può variare in base alla sua forma (intero o macinato) e alla modalità di preparazione. Approssimativamente 100 grammi contiene circa 380 Kcal.
Dove si trova il teff?
È possibile acquistarlo in diversi modi. Molte catene di negozi di alimenti naturali e biologici offrono prodotti a base di teff, come farina, cereali e alimenti confezionati. I mercati etnici o specializzati potrebbero averlo, specialmente se concentrati su prodotti africani. Acquistare online su siti come Amazon o eBay è un’opzione conveniente.
Qualsiasi sia la scelta, prima di acquistare il cereale, è importante verificare la qualità del prodotto e la sua provenienza.
Come si usa il teff in cucina: ricette e idee
L’uso del teff in cucina è come aprire una porta verso un universo di sapori unici e benefici per la salute. La sua versatilità offre possibilità culinarie interessanti, dalle preparazioni salate a quelle dolci. Ecco a cosa serve il teff:
- Farina di teff per impasti nutrienti – La farina di teff si presta alla preparazione di impasti nutrienti per pane, pizza o grissini. Sostituire una parte della farina tradizionale con la farina di teff per una nota di sapore ricco e un boost nutrizionale.
- Panini – La farina può essere usata per preparare pane al teff in sostituzione del pane o dei sandwich preferiti. La consistenza leggera e il sapore delicato di questo cereale si sposano perfettamente con una varietà di condimenti e ripieni.
- Injera – Una delle sue applicazioni più comuni è la preparazione di injera, un tipo di pane sottile e spugnoso, che costituisce la base della cucina etiope.
- Couscous – È possibile sperimentare un couscous per un accompagnamento leggero e saporito. Aggiungere verdure di stagione, erbe aromatiche e una spruzzata di limone per un piatto fresco e bilanciato.
- Insalate – È possibile aggiungere croccantezza alle insalate con una generosa granella di semi tostati. Questo non solo conferirà un tocco croccante, ma fornirà anche un apporto extra di fibre e proteine.
- Porridge – Basta cuocere il cereale con latte o bevande vegetali, aggiungere frutta fresca, frutta secca e una spruzzata di cannella per una colazione nutriente e appagante.
- Dolci – La parola chiave è sperimentare. La farina può essere utilizzata in molte altre preparazioni, tra cui biscotti, pancake, muffin e torte.
Come si cucina il teff: suggerimenti e trucchi
Non è difficile usare questo cereale in cucina, specie se si tratta di farina di teff, ma l’inesperienza può giocare “brutti scherzi”. Ecco alcuni suggerimenti per iniziare:
- Farina di teff – La farina può essere utilizzata come sostituto della farina tradizionale in molte ricette. Basta aggiungerla a impasti per pane, biscotti o dolci per un tocco nutriente.
- Cottura del teff – Per cuocere il teff come cereale, dopo aver sciacquato sotto acqua corrente, occorre mescolare una parte di cereale con due parti di acqua e portare a ebollizione. Ridurre quindi il calore e lasciare cuocere a fuoco lento per circa 15-20 minuti, fino a quando il cereale assorbe l’acqua e diventa tenero.
- Semi tostati – Tostare i semi di teff in una padella a secco prima di cuocerli può intensificarne il sapore, donandogli una nota di nocciola. Ovviamente occorre mescolare continuamente durante la tostatura per evitare bruciature.
Semi di teff: controindicazioni
Il consumo del piccolo cereale apre la porta a numerosi benefici per la salute, ma è sempre importante essere consapevoli di possibili controindicazioni o situazioni in cui è necessario fare attenzione.
- Allergie o intolleranze – Sebbene sia naturalmente privo di glutine, è importante notare che può ancora causare reazioni allergiche o intolleranze in persone sensibili.
- Problemi di glicemia – Anche se ha un basso indice glicemico, le persone con diabete dovrebbero comunque monitorare i loro livelli di zucchero nel sangue e consultare il medico per regolare la loro dieta in modo appropriato.
- Disturbi digestivi – Come con qualsiasi alimento, il consumo eccessivo potrebbe portare a problemi digestivi.