Il sonno è un pilastro fondamentale della nostra salute e del benessere generale e lo diventa ancora di più superata la soglia degli “anta”. Ma come riuscire a dormire bene dopo i 40 anni?
I 40 anni aprono la porta a una nuova fase della vita che, ormai, non fa più “paura”. Tuttavia è innegabile che il corpo si ritrovi ad affrontare nuovi e vari fattori, come il cambiamento del metabolismo e lo stress.
Questi fattori cambiano la routine e possono influenzare la qualità del sonno in questa fascia d’età, portando con loro le conseguenze della mancanza di un sonno ristoratore.
Dormire bene dopo i 40 anni: quali fattori disturbano il sonno?
Superare i 40 anni è un momento di trasformazione e crescita, ma porta anche con sé una serie di sfide che possono influenzare la qualità del sonno. Comprenderle è il primo passo verso il miglioramento del riposo notturno. Ecco i fattori comuni che possono disturbare il sonno:
- Cambiamenti fisiologici – Dopo i 40 anni, la produzione dell’ormone melatonina tende a diminuire, rendendo più difficile l’addormentamento e il mantenimento di un sonno profondo.
- Apnea del sonno – Questo disturbo è comune dopo i 40 anni, soprattutto negli uomini. L’aumento di peso e fattori anatomici possono contribuire a questo problema, compromettendo la respirazione durante il sonno.
- Premenopausa e menopausa – Le fluttuazioni ormonali durante queste fasi della vita delle donne possono causare vampate di calore e sudorazione notturna, diventando causa dei risvegli notturni in premenopausa e menopausa.
- Problemi alla prostata – Con l’età, la prostata tende ad ingrossarsi, aumentando la necessità di urinare durante la notte.
- Assunzione di farmaci – Alcuni farmaci, come i diuretici per la pressione sanguigna, possono interferire con il sonno.
- Stress – Lo stress stimola la produzione di cortisolo, un ormone che può influenzare negativamente il sonno.
Inoltre, è importante notare che se i risvegli notturni prevalgono nella prima parte della notte (quella del sonno profondo), si può sperimentare eccessiva sonnolenza diurna, mentre se le ultime 2-3 ore di sonno vengono compromesse, si possono avvertire debolezza e difficoltà di concentrazione durante il giorno.
Come riuscire a dormire bene dopo i 40 anni
Riuscire a dormire bene dopo i 40 anni non è affatto scontato in quanto i suddetti fattori influenzano la qualità del sonno. Il risultato è un sonno disturbato in cui non si dorme per le ore consigliate per notte.
Quanto deve dormire un adulto di 40 anni? Il range di ore di sonno consigliate resta più o meno la stessa, dalle 7 alle 9 ore.
Tuttavia è possibile alcune adottare strategie efficaci per dormire bene dopo i 40 anni e promuovere una vita sana e attiva.
Consapevolezza dei cambiamenti fisiologici
Dopo i 40 anni, il corpo attraversa una serie di cambiamenti fisiologici che possono influenzare il sonno. La produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, può diminuire, rendendo più difficile addormentarsi e mantenere un sonno profondo. Inoltre, alcuni possono sperimentare un aumento delle interruzioni del sonno durante la notte.
Soluzione: Qual è il miglior prodotto naturale per dormire? Integrare il menu con alimenti ricchi di triptofano, come pollo, pesce, noci e semi, può favorire la produzione di melatonina. Sì anche agli alimenti ricchi di melatonina. Inoltre, stabilire una routine di sonno regolare e creare un ambiente confortevole può aiutare a mitigare questi cambiamenti.
Gestione dello stress e dell’ansia
Lo stress e l’ansia sono condizioni comuni tra le persone di età superiore ai 40 anni, causati per la maggior parte da responsabilità personali, familiari e lavorative crescenti. Questi fattori possono compromettere la qualità del sonno e portare a notti agitate.
Soluzione: Pratiche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono essere efficaci per calmare la mente e favorire un sonno ristoratore. In più, stabilire un’ora di relax prima di andare a letto può aiutare a preparare il corpo e la mente per il sonno.
Attività fisica adeguata
L’esercizio fisico regolare è essenziale per la salute generale, tanto più se si supera la soglia degli “anta”. Tuttavia è importante trovare un equilibrio. L’attività fisica eccessiva o troppo intensa vicino all’ora di andare a letto può aumentare l’attivazione del corpo e rendere difficile il rilassamento.
Soluzione: Scegliere attività moderate come una passeggiata serale o lo yoga può favorire il rilassamento e contribuire a migliorare la qualità del sonno. È consigliabile evitare esercizi intensi nelle ore immediate precedenti al riposo notturno.
Limitare l’assunzione di caffeina e alcol
Caffeina e alcol sono sostanze in grado di influenzare negativamente il sonno, soprattutto nelle ore serali. La caffeina è uno stimolante che può rendere difficile addormentarsi mentre l’alcol può interferire con la fase REM del sonno.
Soluzione: Limitare il consumo di caffeina dopo le 14:00 può migliorare notevolmente la qualità del sonno. Inoltre, è consigliabile evitare l’assunzione di alcol nelle ore immediate prima di andare a letto.
Creare un ambiente confortevole
Sembra banale, ma in realtà un ambiente confortevole è importante per ottenere un riposo di qualità. La temperatura ideale per dormire, il comfort del letto e l’oscurità della stanza giocano un ruolo fondamentale.
Soluzione: Mantenere la stanza fresca, utilizzare un materasso e cuscini confortevoli e oscurare adeguatamente la stanza con tende o indossare mascherine può favorire un sonno migliore.