Gli amanti delle pentole in terracotta conoscono benissimo lo spargifiamma, ma l’accessorio si rivela utile in molte altre occasioni. Scopriamo come usare lo spargifiamma e tutto quello che c’è da sapere!
Le pentole in terracotta sono perfette per preparare tutte quelle ricette che prevedono cotture prolungate e necessitano di una temperatura invariata.
Tuttavia l’unico modo per assicurarsi la giusta temperatura quando si cucina sul fornello a gas ed evitare sbalzi termici “fatali” è usare lo spargifiamma per terracotta (e non solo).
Cos’è lo spargifiamma?
Si chiama spargifiamma e altro non è che un accessorio simile a un disco destinato a essere posizionato sul fornello gas prima della cottura.
In commercio ne esistono diversi tipi caratterizzati da dimensioni, materiali e accessori diversi: dischi grandi e piccoli; spargifiamma in ghisa, alluminio o acciaio; retina spargifiamma in acciaio nella parte superiore /o impugnatura rivestita con materiale “antiscottatura”.
A cosa serve lo spargifiamma? Sostanzialmente, posizionando l’accessorio sul fornello a gas, si favorisce la distribuzione uniforme del calore e si evita il contatto diretto tra la fiamma e il fondo della pentola.
L’uso di questo accessorio contribuisce alla cottura uniforme degli alimenti, evitando così che si possano bruciare e/o attaccare sul fondo.
Perché usare lo spargifiamma?
Questo accessorio distribuisce il calore in modo uniforme alla pentola e favorisce la cottura omogena del cibo, evitando eventuali bruciature e salvaguardando la pentola. Ma non solo.
Come già accennato prima, l’accessorio è diventato il migliore amico di chi utilizza il pentolame in terracotta (che potrebbe rompersi a seguito di sbalzi repentini della temperatura).
Non solo terracotta. Si rivela utile anche per bollire o cucinare in contenitori e pirofile in ceramica, vetro o altri materiali caratterizzati da bassa conducibilità ed elevata dilatazione termica.
Di fatto, distribuendo il calore in modo uniforme, il pentolame non rischia di essere riscaldato in un solo punto e di subire uno sbalzo termico. In pratica difficilmente si romperà.
In ultimo, ma non per importanza, la diffusione omogenea del calore ostacola la fuoriuscita della componente liquida della ricetta durante l’ebollizione e così facendo allontana la necessità di mescolare gli ingredienti in pentola. Praticamente cucinare diventerà molto più facile.
Quando non serve usare lo spargifiamma?
Se lo spargifiamma per fornelli a gas è utilissimo per l’uso di pentolame in terracotta, vetro, ceramica e pirex, non si può dire lo stesso per l’acciaio inox e l’alluminio.
La verità che è questi materiali non hanno bisogno di uno “scudo” tra loro e la fiamma, anzi danno il meglio di loro entrando in contatto con la fonte di calore: il suo utilizzo potrebbe addirittura favorire la dispersione del calore.
Tra l’altro, non riscaldando direttamente la pentola, i tempi di cottura si dilatano e di conseguenza si allungano i tempi di preparazione della ricetta e aumentano i consumi di gas (incidendo pesantemente sulla bolletta).
Inoltre, essendo perfetto per le cotture lente e a fuoco dolce (es. sughi, stufati, brasati e legumi), l’accessorio non andrebbe usato quando si intende friggere o preparare pietanze che richiedono una fiamma vivace (es. rosolatura della carne).
Spargifiamma: Come usarlo
È un accessorio molto facile da usare anche quando non si ha dimestichezza, ma richiede qualche piccola accortezza per ottenere il massimo.
Come si mette lo spargifiamma? Tutto quello che bisogna fare è scegliere lo spargifiamma migliore per la pentola (cioè un modello con un diametro uguale) e posizionarlo sopra il fornello. Dopodiché occorre usare la pentola in terracotta, vetro, ceramica e pirex come si fa di solito.
Come pulire lo spargifiamma? Dopo l’utilizzo è necessario lasciarlo raffreddare e soltanto successivamente lavarlo sotto un getto di acqua corrente in modo da evitare uno sbalzo termico che possa rovinarlo.