Alcuni frutti esotici accompagnano ormai anche i menu di chi è più legato alla tradizione e ai prodotti nostrani. Scopriamo la papaya: come si mangia?
La papaya è un frutto tropicale conosciuto per il suo esterno giallo-verde o rossastro, la sua polpa arancione e ricca di acqua e i semini neri ricchi di mucillagini.
Che sapore ha la papaya? Il frutto ha un sapore dolcissimo; non a caso fu definito “frutto degli angeli” da Cristoforo Colombo.
Questo frutto arriva sulle nostre tavole grazie all’attività di importazione dai Paesi tropicali in cui trova quel clima caldo e umido necessario a crescere e a maturare.
Le proprietà e i benefici della papaya sono tantissimi e soprattutto legati alla ricchezza di acqua e alla presenza di papaina.
A cosa fa bene la papaya? Questo frutto è un toccasana in caso di problemi digestivi, stitichezza, ipercolesterolemia, invecchiamento precoce e sistema immunitario debole. Inoltre la papaya con le sue 28 calorie ogni 100 g è un valido alleato nella lotta contro il sovrappeso.
Insomma mangiare la papaya aiuta a recuperare il benessere generale e a tornare in forma. Ma sappiamo davvero come si mangia la papaya?
Come scegliere la papaya
La papaya è un frutto che può raggiungere anche i 10 Kg, ma solitamente viene venduto con pezzature di 500 grammi per una questione di comodità.
Per quanto riguarda la scelta, si hanno due opzioni: chi vuole consumarlo nell’immediato deve optare per un frutto morbido e maturo mentre chi vuole conservarlo per più tempo deve scegliere un frutto più sodo.
Come si fa a capire quando la papaya è matura? Il frutto raggiunge il grado di maturazione ideale quando la buccia è macchiata di giallo e la sua superficie cede alla pressione delle dita.
Cosa mangiare della papaya?
La maggior parte delle persone assapora la polpa della papaya, ma in pochi sanno che anche le foglie e i semi della papaya si mangiano.
Anche se da noi è difficile trovare le foglie di papaya è bene sapere che si possono usare come le foglie della verdura verde semplicemente sbollentandole in acqua bollente per qualche minuto.
Come si mangiano i semi di papaya? È possibile prelevare, pulire ed essiccare i semi neri, quelli ricchi di mucillagini. Dopodiché, complice il gusto amaro, si possono macinare e usare come si farebbe con il pepe per condire piatti a base di carne o pesce.
La polpa della papaya resta la parte più apprezzata e consumata del frutto perché ricca di nutrienti, dolcissima e versatile.
Papaya: come si mangia
Non solo frutto da consumare a fine pasto o a metà mattinata/pomeriggio: la papaya può essere consumata in tanti modi diversi. Come mangiare la papaya?
- Frutto – Chi vuole consumare la papaya come fa con qualsiasi altro frutto non deve far altro che eliminare la buccia e i semini neri e tagliarla come farebbe con un melone o un’anguria.
- Antipasto – Gli amanti della combo prosciutto e melone saranno stupiti dalla combinazione prosciutto e papaya.
- Insalata – Le insalate miste hanno conquistato tutti, ma l’aggiunta di un frutto come la papaya consente di ottenere una note dolcissima davvero esplosiva. Come si mangia la papaya fresca? È perfetta con pesce, pollo e legumi.
- Base risotto – La papaya disidratata può diventare un ingrediente inedito per preparare una base dolciastra di un risotto.
- Sciroppo per dolci – Si può usare la papaya per preparare uno sciroppo per dolci: versare in acqua acidulata un po’ di zucchero e cannella, portare a bollore, aggiungere la papaya e far ridurre il tutto.
- Frullati – La dolcezza della papaya rende il frutto perfetto per preparare frullati davvero gustosi: banana, fragole, mango e così via.
Come pulire la papaya? Come si sbuccia? In qualsiasi modo si scelga di consumare il frutto esotico è necessario pulirlo a regola d’arte.
Basta eliminare la buccia con un coltello; sciacquare la papaya; tamponare con carta cucina; dividere il frutto in due; rimuovere i semini neri usando un cucchiaio; prelevare la polpa con un cucchiaio o tagliare la polpa a fettine, a spicchi o a cubetti.