La presenza del gambero della Louisiana nelle acque dolci italiane ha portato con sé una serie di dubbi e incertezze. Quanto ne sappiamo del gambero killer? Si può mangiare?
Il Procambarus Clarkii, chiamato comunemente gambero killer, non è una specie particolare di gambero nostrana. Tuttavia la sua presenza nelle acque italiane ha fatto molto discutere.
Il gambero è stato introdotto volutamente nelle acque dolci italiane per sopperire alla perdita dei gamberi di fiume, ma si è rivelato molto più dannoso del previsto.
Gambero killer: cos’è e caratteristiche
Il Procambarus Clarkii o gambero della Louisiana è un gambero con carapace piuttosto ruvido e dente alla base delle chele che può raggiungere i 20 cm di lunghezza.
Solitamente si parla di gambero rosso scuro, arancione e marrone, ma esistono esemplari con colorazione diversa. Tra le varietà più note esiste il gambero killer blu, nero, bianco e giallo.
Le origini d’oltreoceano non devo ingannare: dove si trova il gambero killer? Il gambero della Louisiana si trova anche in altri Paesi (Italia compresa).
Correva l’anno 1994 quando un’alluvione di grandi proporzioni fece straripare il Po e causò la formazione di valanghe di fango in acqua. Purtroppo la conseguenza diretta fu la scomparsa del gambero di fiume.
L’introduzione del gambero killer della Louisiana nasceva dall’esigenza di compensare la perdita del gambero di fiume.
In realtà il Procambarus Clarkii si è rivelato molto prolifico (ogni esemplare femmina può riprodursi fino a 2-3 volte all’anno e ogni volta depone fino a 300-400 uova) e capace di adattarsi a qualsiasi ambiente (acqua salata, acqua inquinata e temperature elevate o basse). Quanto vive il gambero killer? Arriva fino a 2 anni.
Il gambero killer, come è stato osservato in acquario, è molto aggressivo e in poco tempo riesce a colonizzare l’habitat (proprio come è accaduto nelle acque dei fiumi e dei laghi).
Perché si chiama gambero killer?
Cosa fa il gambero killer? Il gambero della Louisiana è stato ribattezzato “killer” per la sua capacità di nutrirsi praticamente di ogni cosa incontri nelle acque dei laghi e dei fiumi e nelle vicinanze immediate.
Cosa mangiano i gamberi killer? Sono gamberi cannibale che mangiano pesciolini, cozze, rane, rospi, lombrichi e piante acquatiche.
Il fatto di essere portatore della “peste del gambero” causata al fungo Aphanomyces astaci rende il gambero killer pericoloso per i gamberi di fiume.
Gambero killer: si può mangiare?
La distruzione dell’ecosistema dovuta all’abbondanza di questi crostacei ha fatto nascere l’esigenza di ridurne la diffusione.
Non a caso il Regolamento europeo 1143/2014 vieta l’allevamento, la detenzione, il trasporto, la vendita e rilascio del gambero killer della Louisiana in natura. Ma il gambero killer è commestibile?
In poco tempo il gambero killer è diventato protagonista delle ricette più disparate per via della sua grandezza e della sua bontà, nonostante la possibilitàtossicità delle loro carni.
Purtroppo questo gambero tende ad accumulare tutte le sostanze nocive e tossiche presenti nell’ambiente in cui cresce e quindi potrebbe essere pericoloso se proviene da acque inquinate.
In linea di massima si possono mangiare saltuariamente senza effetti importanti, purché si tratti di esemplari provenienti da acque pulite. In caso contrario potrebbero provocare effetti gastrointestinali anche piuttosto gravi.