Compatti, esotici e gustosi: i surimi diventano protagonisti di molti piatti estivi e varie ricette etniche, ma non lasciano intuire chiaramente i loro ingredienti. Cosa c’è dentro il surimi esattamente? I surimi fanno male?
I bastoncini arancioni che si trovano nel supermercato sono perfetti per preparare un’insalata di surimi e tonno, la pasta con surimi, i surimi olio e limone e i secondi piatti freddi di ispirazione orientale.
Non è un caso infatti che i bastoncini di surimi vengano consumati in Giappone da secoli, riuscendo ad arrivare da noi soltanto grazie alle nuove tecnologie di produzione su larga scala e conservazione.
Il fatto che la quantità di calorie dei surimi non sia eccessiva permette di abbattere la quota calorica giornaliera nell’ambito di una dieta ipocalorica. Pensiamo che 100 grammi di surimi valgono 99 calorie! Quindi, consumare surimi non fa ingrassare di per sè.
Le domande su come cucinare i surimi hanno iniziato a lasciare spazio a dubbi e perplessità: cosa sono veramente e cosa contengono questi bastoncini dal sapore di mare?
Surimi: cos’è questo prodotto?
Cosa sono i surimi? Come sono fatti i surimi di granchio? La prima cosa da sapere è che, nonostante siano conosciuti come surimi di granchio, i cilindri di surimi ne hanno il gusto ma non contengono granchio all’interno.
A grandi linee possono essere considerati dei bastoncini di polpa di pesce originariamente preparati e consumati al momento e successivamente sottoposti a un processo di industrializzazione.
Il processo di produzione, lavorazione e conservazione permette di proporre un prodotto sul mercato decisamente meno avvezzo al deterioramento.
Tuttavia, proprio le tecniche di lavorazione, hanno portato a una serie di domande circa la composizione e la sicurezza dei surimi.
Come si fa il surimi?
Come è fatto il surimi? Questi bastoncini non sono altro che una polpa di pesce o meglio una varietà di pesci tritati prodotta a livello industriale. Non a caso la parola giapponese “surimi” significa “pesce tritato”
La ricetta originale dei surimi a base di pesce tritato e lessato e spezie è stata completamente trasformata dalle tecniche di lavorazione industriale.
Come si produce la polpa di granchio o surimi? Il numero degli ingredienti cresce nell’ottica di fornire una consistenza corposa, un sapore molto simile al granchio e un’ottima conservazione.
Per lo più dietro la dicitura “polpa di pesce tritata” si nascondono molte varietà di pesci non apprezzatissimi a livello commerciale e quindi economici. Spesso si tratta di scarti di altre lavorazioni.
Cosa c’è dentro il surimi? Tra gli ingredienti extra dei surimi di pesce si trova l’albume, l’amido, la fecola di patate, le spezie, l’olio di palma o l’olio di colza, vari aromi, gli insaporitori, gli stabilizzanti e i coloranti.
I surimi fanno male?
Mangiare surimi fa male? No, se vengono assunti in quantità ridotte e all’occasione. In caso contrario, invece, gli ingredienti potrebbero avere un impatto negativo sull’organismo.
Chi sa cosa c’è nella polpa di granchio saprà sicuramente che il sale e gli zuccheri aggiunti e il glutammato rappresentano il perché i surimi fanno male: i primi potrebbero indebolire le ossa se assunti in grandi quantità mentre il secondo potrebbe causare disturbi di varia natura (es. emicrania, nausea, tachicardia e allergie).
Inoltre nascondono una grande percentuale di potenziali allergeni, dal pesce non identificato all’albume d’uovo. A questi si aggiunge la presenza di allergeni legati ad altre produzioni aziendali.
Surimi nelle ricette
A conti fatti il surimi non ha valori nutrizionali eccezionali: 30% di pesci di scarsa qualità o peggio scarti industriali e 70% di additivi e conservanti problematici per la salute.
I surimi si possono mangiare nella dieta? A cosa fa bene il surimi? Non è un cibo pregiato e sarebbe meglio limitare il consumo al massimo, specie considerando il contenuto di sale.
È un prodotto che, durante la lavorazione in azienda, perde gran parte del mix di acidi grassi polinsaturi, vitamine e minerali comunque presenti nel pesce pescato in mare.
Inoltre la presenza di sale e zuccheri aggiunti potrebbe causare un aumento dei livelli glicemici, innalzare la pressione arteriosa e indurre a mangiare di più.
Non bisogna neanche trascurare l’eventuale presenza di allergeni nei bastoncini, primi tra tutti i molluschi e i crostacei.
Guardando al prezzo, invece, si può notare che il costo di 15 euro al chilogrammo potrebbe bastare per acquistare del pesce fresco (o al massimo surgelato).
Questo non significa che non si passano usare i surimi nelle ricette, dal surimi in padella all’insalata di surimi, ma sarebbe meglio gustare il prodotto con moderazione.
Come cucinare i surimi? Vanno cotti o è possibile assaporare i surimi a crudo? Le ricette con surimi sono facili da realizzare perché, avendo già subito un processo di cottura, possono essere mangiati crudi. Volendo, però, possono essere cotti con altri ingredienti.
Chi si chiede se è possibile mangiare surimi in gravidanza può stare tranquillo: sì, si tratta di un prodotto cotto e pastorizzato dopo il confezionamento che non contiene batteri o parassiti.
Surimi fatto in casa
È possibile preparare un piatto di surimi fatto in casa? Sì, al chiedersi come si cucinano i surimi congelati o confezionati si può preferire una ricetta con una versione home made, anche se ci si deve aspettare qualcosa di diverso dal prodotto industriale. In questo surimi c’è il gambero, il granchio in scatola e il pesce persico.
Ingredienti per 4 persone
- 20 gamberetti
- 300 g pesce persico
- 140 g granchio in scatola
- 1 spicchio di aglio
- 6 cucchiai di olio EVO
- 4 cucchiai di fecola di patate
- 2 albumi
- 2 cucchiaini di sale
- q.b. acqua
- q.b. pepe
Preparazione surimi fatto in casa
- Lavare i gamberetti sotto acqua corrente, sbollentarli e sgusciarli
- Sciacquare il pesce e tagliarlo a pezzi in modo grossolano
- Scolare il granchio e ricavarne dei cubetti
- Versare un filo di olio EVO in una padella, lasciare soffriggere l’aglio e aggiungere il pesce e il granchio
- Aggiungere i gamberetti, lasciare insaporire per un paio di minuti e aggiungere mezzo bicchiere di acqua e un po’ di pepe
- Lasciare cuocere per 5-6 minuti mescolando di tanto in tanto e lasciare raffreddare
- Versare gli albumi di uovo in un frullatore, aggiungere il pesce e frullare fino a ottenere una consistenza omogenea
- Trasferire il composto in una ciotola, aggiungere la fecola di patate e mescolare accuratamente
- Versare il tutto in una sacca da pasticcere e creare dei bastoncini su un po’ di pellicola trasparente
- Arrotolare la pellicola intorno ai bastoncini e chiudere a mo’ di caramella
- Bollire le caramelle di pesce in acqua bollente e spegnere il fuoco fino a quando la pellicola non si gonfierà
- Lasciare il tutto in ammollo ancora per un paio di minuti
- Rimuovere la pellicola, tagliare a fette e servire il surimi vero