Migliore scolapasta: plastica, acciaio o silicone? Come si usa, opinioni e guida all’acquisto

Le ricette di antipasti, primi e secondi creano combinazioni diverse di consistenze e sapori, ma possono condividere l’uso del colapasta. Ma qual è lo scolapasta migliore?

Come si chiama lo scolapasta (colapasta o scolapasta) non è importante perché ci si riferisce comunque a un arnese dalla forma emisferica e dalla superficie bucherallato dotato di manici. Il suo scopo? Colare o scolare la pasta appena cotta, il riso, le verdure e altri ingredienti.

Si tende a non fare caso al tipo di scolapasta (in inglese colander), un po’ perché è un accessorio pratico tra i più utilizzati in cucina e un po’ perché pensiamo che uno valga l’altro.

In realtà la produzione si è diversificata molto da quando chi ha inventato lo scolapasta lo ha reso un arnese funzionale (sistemi rudimentali ai tempi dei romani, scolapasta–mestolo forato usato dai genovesi per preparare la pasta lunga nel 1363 e prima immagine moderna ad opera di Bartolomeo Scappi nel 1570).

Oramai esistono tantissimi modelli di colapasta con caratteristiche differenti che promettono di soddisfare qualsiasi esigenza, anche quella più inaspettata.

Per esempio uno scolapasta pieghevole aiuta a sfruttare meglio lo spazio in cucina così come un colapasta con fori piccoli consente di scolare il riso senza perdere neanche un chicco.

In commercio esistono tantissimi modelli di colapasta e la scelta potrebbe migliorare e velocizzare la preparazione di una data ricetta.

Scolapasta: Come si usa?

Il colapasta serve essenzialmente per scolare la pasta e il riso dopo la cottura, ma in realtà può essere usato anche per altri scopi. Come si usa veramente lo scolapasta?

In cucina è possibile usare il colapasta per eliminare il liquido di governo dei cibi in scatola (es. fagioli, ceci, lenticchie e olive), lavare frutta e verdura o cuocere gli alimenti a vapore come se fosse un vero cestello.

Alcuni utilizzano lo scolapasta in un contenitore per conservare la frutta e la verdura lavata in frigorifero (usando un po’ di pellicola per coprirla).

È bene ricordare che lo scolapasta non è sinonimo di colino: il primo ha dimensioni diverse, uno o due manici e fori medio-grandi mentre il secondo è più piccolo con fori decisamente più fitti e un solo manico.

Se il colapasta viene usato per pasta, frutta e verdura allora il colino scolapasta serve a scolare il brodo, filtrare le foglie di tè e le spezie e setacciare lo zucchero a velo, il cacao o la farina.

Come scegliere il colapasta

I colapasta possono avere dimensioni diverse (grande o piccola), strutture differenti (rigida o pieghevole), colori vari (acciaio, bianco o colorato), materiali differenti (acciaio, plastica o silicone) e prese diverse (manico unico o doppio). Esistono anche gli scolapasta di design.

Non è facile trovare il colapasta giusto, ma strizzare l’occhio ad alcuni elementi in relazione alle esigenze personali può aiutare a fare la scelta giusta.

Materiale

Il materiale è il primo elemento da considerare quando si deve scegliere il colapasta in quanto ne determina il peso, la maneggevolezza e il costo.

Per esempio uno scolapasta in plastica sarà più leggero, versatile ed economico rispetto a uno scolapasta in acciaio inox o alluminio più pesante, resistente e costoso.

A metà strada tra lo scolapasta in plastica e lo scolapasta in acciaio inox c’è lo scolapasta in silicone, più morbido e flessibile.

La scelta dipende dall’utilizzo prevalente che si farà del colapasta, strizzando l’occhio a plastica ABS priva di sostanze chimiche e adatta al contatto col cibo in caso di modelli in plastica.

Dimensioni

Le dimensioni del colapasta devono essere valutate in base all’uso di destinazione e allo spazio a disposizione in cucina.

Se non si vuole rinunciare a uno scolapasta di grandi dimensioni allora sarebbe meglio optare per uno scolapasta pieghevole e richiudibile in grado di raccogliere una grande quantità di cibo senza occupare spazio in cucina.

Fori

I colapasta in commercio presentano forature diverse per sostenere le esigenze di filtraggio di ogni appassionato di cucina.

Da un lato i fori grandi riescono a filtrare l’acqua di cottura della pasta e il risciacquo di frutta e verdura mentre dall’altro lato i fori piccoli sono ideali per scolare il riso e filtrare tè e tisane o brodi.

In ogni caso è bene ricordare che maggiore sarà il numero di fori e più velocemente filtrerà l’acqua e qualsiasi altro liquido.

Manico

A fare la differenza tra i vari tipi di scolapasta c’è anche il manico, un vero e proprio alleato in termini di praticità d’uso.

Si va dal piccolo scolapasta con manico unico e lungo allo scolapasta più grande dotato di due manici corti ai lati (come le pentole). L’obiettivo è facilitare la presa.

Prezzo

Quanto costa uno scolapasta? Il prezzo di un colapasta dipende dalle caratteristiche fisiche, dai materiali e dalla marca produttrice, anche se si rivela sempre molto accessibile.

È possibile valutare l’acquisto online per non rinunciare a scegliere tra i migliori scolapasta e risparmiare sul costo di vendita.

Migliori scolapasta su Amazon

Meglio una pentola con coperchio scolapasta o uno scolapasta professionale? Dipende dalle esigenze personali in termini di abitudini culinarie, spazio a disposizione e budget.

Certo è possibile acquistare uno scolapasta Tupperware, uno scolapasta AMC o uno scolapasta Ikea, negozi specializzati in articoli per la casa o supermercati, ma l’acquisto online potrebbe offrire qualche chance in più.

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